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Arrestati 340 manifestanti anti Wto

Publie le giovedì 31 luglio 2003 par Open-Publishing

Arrestati 340 manifestanti anti Wto

di SARA MENAFRA

Scontri durante il vertice di Montreal tra i governi che preparano il meeting di Cancun
I no global fermati mentre partecipavano a un assemble. Molti sono ancora in carcere.

Trecentoquaranta fermi e qualche vetrina infranta hanno segnato il bilancio della riunione informale del Wto che durerà fino a questa sera a Montreal. La riunione serve a preparare il vertice che si svolgerà a Cancun in settembre. Fin dalle 7.30 di lunedì mattina alcune migliaia di manifestanti avevano circondato l’hotel Sheraton, dove era riunito il vertice, ma la manifestazione era stata immediatamente dispersa dalle cariche degli agenti canadesi. L’episodio più grave, però, si è verificato alcune ore dopo, attorno alle 10.30, quando la polizia ha arrestato per assemblea non autorizzata tutti gli attivisti presenti nella «green zone» del quartiere San Lorenzo. A manifestazioni finite quasi tutti i partecipanti si erano riuniti attorno all’Alternative book store di Montreal, zona «verde», cioè spazio dedicato esclusivamente alle assemblee e lontano dal centro. A metà mattinata la polizia ha circondato completamente l’area arrestando tutti i 340 presenti e caricandoli su alcuni pullman. Alcuni di loro sono stati rilasciati la sera stessa ma la maggior parte è comparsa ieri pomeriggio davanti alla Country Court per rispondere dell’accusa di assemblea non autorizzata. I manifestanti non residenti a Montreal sono stati condannati a pagare 200 dollari di multa, con l’impegno formale a non partecipare mai più alle manifestazioni cittadine. I residenti, invece, hanno dovuto dichiarare che non parteciperanno più a dimostrazioni illegali.

Non è chiaro il numero delle persone attualmente in carcere. Lo stesso legal team che difende gli arrestati ieri sera dichiarava di non avere idea di quante siano le persone detenute. All’uscita dalla Country Court alcuni manifestanti hanno raccontato di aver passato l’intera giornata di lunedì reclusi su un autobus senza poter mangiare bere o accedere ai servizi igienici.

Sempre lunedì mattina alcuni attivisti hanno assaltato il fast-food Burger King, un negozio della catena di abbigliamento Gap e l’Army Recruitment Center. Obiettivi «non indiscriminati» scelti in quanto simboli «della globalizzazione e del militarismo», come specifica il report pubblicato da www.quebec.indymedia.org e da www.cmaq.net.

Alla riunione informale del Wto, intanto, il direttore generale, Supachai Panitchpakdi, aveva ribadito ai membri dell’organizzazione l’invito a ridurre le sovvenzioni pubbliche all’agricoltura. E gli Stati uniti hanno ripetuto di essere contrari all’accordo, che sarà discusso a Cancun e se approvato dovrebbe permettere ai paesi in via di sviluppo di produrre o acquistare medicinali generici senza pagare le royalties alle multinazionali farmaceutiche.