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COMUNICATO DI UMBERTO FRANCHI AMIANTO

Publie le sabato 28 giugno 2003 par Open-Publishing

COMUNICATO DI UMBERTO FRANCHI- IN MERITO ALLA RICHIESTA DI RICONOSCIMENTO ALL’ESPOSIZIONE DEL RISCHIO AMIANTO AI LAVORATORI DELL’EUROPA METALLI DI FORNACI DI BARGA E DELLA CANTIERISTICA

Lucca 28 giugno ’03

La FIOM CGIL Provinciale , dal 1998 ha intrapreso una battaglia per fare riconoscere l’esposizione al rischio amianto ed i benefici previsti dall’art. 13 della legge. N. 257 del 1992 , a tutti i lavoratori metalmeccanici che negli anni passati, sono stati esposti al rischio amianto.

Abbiamo fatto confronti con il Ministero del Lavoro, con la Regione Toscana, con l’INAIL Regionale e Provinciale, con la CONTARP Regionale, con l’INPS Provinciale:

Abbiamo fatto effettuare interrogazioni ed inchieste parlamentari in diverse aziende, abbiamo coinvolto la USL n. 12 e n. 2 , l’Ispettorato del Lavoro e la Prefettura.

A seguito delle iniziative intraprese come FIOM, siamo riusciti a fare effettuare le necessarie Istruttorie ed fare riconoscere, tramite Delibera Ministeriale o della CONTARP Regionale, l’Esposizione al rischio amianto a circa 250 lavoratori della COLGED di Lucca, a circa 250 lavoratori della FERVET di Viareggio i circa 200 lavoratori della SEC di Viareggio, i 100 lavoratori della M.B. Benetti di Viareggio.

Oggi siamo fortemente impegnati per fare riconoscere l’esposizione al Rischio amianto anche ai lavoratori degli altri Cantieri navali di Viareggio , delle aziende in appalto e dei circa 1000 lavoratori dell’EUROPA METALLI di Fornaci di Barga Lucca.

Per i lavoratori di queste aziende abbiamo documentato l’esposizione al rischio amianto e svolto confronti con l’Inail Regionale, Provinciale e la CONTARP Regionale.

Attualmente sono in atto le apposite Istruttorie da parte dei Tecnici della Contarp e siamo in attesa delle delibere che riconoscano quanto da noi documentato in merito ai lavoratori che sono stati esposti all’amianto.

In questo contesto è estremamente preoccupante, il provvedimento del governo che ha sostituito il testo sui benefici previdenziali dell’amianto elaborato dalla Commissione di Lavoro del Senato, con un proprio Testo dove ridefinisce la concentrazione media annua di fibre di amianto , non inferiore a 100 fibre litro, su 8 ore al giorno.
Tale criterio non è soltanto estremamente restrittivo, ma è praticamente indimostrabile da parte dei lavoratori interessati, per cui finirebbero per restare tutti esclusi dai benefici della legge n. 257, pur avendo subito l’esposizione all’amianto.

Come Segretario della FIOM CGIL Provinciale continuerò a battermi per il riconoscimento dei diritti lesi a tutti i lavoratori metalmeccanici che sono stati esposti al rischio amianto, ma devo anche rilevare come questo Governo non ottempera ai suoi obblighi, toglie sistematicamente diritti ai lavoratori, vuole negare il diritto al bonus pensionistico (5 anni di contributi ogni 10 di esposizione all’amianto) e qualsiasi forma di risarcimento ai lavoratori che sono stati esposti al rischio amianto:

Tutta la Categoria della FIOM, continuerà con la lotta per i riconoscimento dei diritti lesi a partire dai lavoratori dell’Europa Metalli e continuerà la battaglia per rinnovo del Contratto nazionale di Lavoro scaduto nel dicembre 2002 .

Umberto Franchi Segretario Generale della FIOM CGIL Provincia di Lucca