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CONDANNATO BARGHOUTI; AL AQSA, PRENDEREMO OSTAGGI
Publie le venerdì 21 maggio 2004 par Open-PublishingUn tribunale israeliano ha condannato Marwan Barghouti, colui che e’
considerato il leader dell’attuale Intifada’, riconoscendolo colpevole della morte di 26 persone
uccise in vari attentati. Lo ha reso noto il sito web del quotidiano israeliano ’Maariv’.
Il
verdetto arriva in un momento di estrema tensione nei Territori, dove da giorni e’ in corso una massiccia
operazione israeliana: il raid dell’esercito nel campo profughi di Rafah, l’operazione
’Arcobaleno’, che ha gia’ causato la morte di decine di palestinesi. La condanna per il 44enne parlamentare
cisgiordano, considerato da molti come il probabile successore di Yasser Arafat, e’ presumibilmente
il carcere a vita. Le Brigate dei Martiri di al-Aqsa hanno chiarito quale sara’ la loro strategia
di reazione alla condanna di Barghouti: catturare soldati israeliani per ottenere, in cambio degli
ostaggi, il rilascio del leader palestinese.
L’Autorita’ Nazionale palestinese ha fatto sapere di
non riconoscere la legittimita’ della sentenza di condanna. E ora Israele ipotizza di portare in
giudizio anche Yasser Arafat. "Dopo il verdetto, potremmo considerare di mettere sotto processo
Arafat uno di questi giorni", ha detto il ministro della giustizia, Yosef Lapid. Israele finora non
aveva intentato un processo ad Arafat perche’ -ha spiegato Lapid- non voleva sottoporre a giudizio
figure politiche. Intanto si aggrava di ora in ora il bilancio della devastante incursione
israeliana in corso da quattro giorni nel campo profughi di Rafah, all’estremita’ sud della Striscia di
Gaza, ove e’ salito ad almeno sette il numero dei palestinesi uccisi dai soldati ebraici. Anche
l’ultima vittima in ordine di tempo, un uomo adulto, e’ morta a Tal al-Sultan, sobborgo tra i piu’
desolati del campo nel quale si sono accesi i combattimenti piu’ aspri; testimoni oculari hanno
raccontato che e’ stato centrato da colopi di arma da fuoco.