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Carlo Azelio Ciampi: il nostro presidente.

Publie le sabato 28 giugno 2003 par Open-Publishing
1 commento

Quella parte del popolo italiano che crede nell’etica repubblicana cui
eravamo giunti dopo il 1948 non capisce che il presidente della
repubblica
Carlo Azeglio Ciampi abbia firmato la legge che salva Silvio
Berlusconi
dal processo di Milano.

Non mette in dubbio che egli abbia rispettato la lettera della
procedura
nei molti interventi fatti sulla proposta governativa, per emendarla
dei
suoi aspetti meno presentabili; così aveva fatto anche con la legge
Cirami.

Ma le ha emendate, queste leggi, per farle passare, per lubrificare le
intemperanze di una maggioranza che lede il senso comune dei cittadini
 
stavolta in quel principio elementare per il quale tutti sono uguali
davanti alla legge.

Si era sperato che il presidente intervenisse a bloccare la Casa delle
libertà almeno quando esagera, magari avvertendo il premier in tempo
dei
limiti che il Colle considerava invalicabili, evitando così il clamore
d’un rinvio alle camere.

Ciampi non l’ha fatto, ci ha detto, per salvare l’onorabilità del
premier
mentre sta per assumere anche la presidenza del semestre europeo.
E qui non siamo a un problema di procedure ma di giudizio morale e
politico. Morale perché pensa dunque così male o di Berlusconi o dei
magistrati da ritenere che sarebbe stato senz’altro condannato.

Politico perché sbaglia se crede di salvare in questo modo la
onorabilità
dell’Italia e del suo governo. Capisco che un capo dello stato non si
trova nella condizione più agevole per sentire quel che si pensa di
noi in
Europa: non è a lui che vanno a dire quel che dicono a noi semplici
cittadini.

Dicono che siamo un paese senza vergogna, che abbiamo un premier che
non
ha il senso della decenza, domandano: come permettete che questo
avvenga?
non vi sentite umiliati?

Il nostro presidente della repubblica di questo non ha contezza, così
come, se ha fatto ieri un gesto di cortesia verso il ministro Pisanu,
svillaneggiato dalla Lega che ne chiede le dimissioni, non sembra
turbato
dall’immagine di sé che dà un governo quando considera al più delle
battutacce quelle della Lega, che domandano di «contrastare
attivamente»
con i mezzi della Marina i barconi degli infelici che cercano di
approdare
alle nostre coste.

E questo mentre almeno duecento cadaveri stanno fluttuando a sud della
Sicilia, e non sono i primi e di questo passo non saranno gli ultimi.
Il nostro presidente si commuove sull’evento rappresentato dalla
Costituzione europea, la quale su questo punto rimanda
spensieratamente
alle leggi di ogni stato, per cui per l’Italia la Bossi-Fini va
benissimo,
anzi potrà peggiorare se così vorrà la Casa delle libertà.

Carlo Azeglio Ciampi è molto attento alla lettera della Costituzione,
che,
è vero, non gli concede molto. Lo è anche se talvolta la forza un
poco,
come è stato nel caso della guerra all’Iraq, quando di fatto l’Italia
l’ha
votata sotto la copertura di un eventuale permesso delle Nazioni unite
che
avrebbero messo sotto i piedi la carta propria e quella della
Costituzione.

Non è della sua correttezza che si può dubitare, è sulla sua cultura
che
bisogna riflettere.

E’ un modesto conservatore, che ha resuscitato i riti più tradizionali
della patria e fa sventolare su tutta la penisola migliaia di bandiere
dal
colore rettificato, ma non si interroga sui principi morali della
cittadinanza e della convivenza cui eravamo arrivati, con gran parte
dell’Europa, e che stanno prima e a monte della Costituzione.

E che la crudeltà della globalizzazione rende più pressanti. Una
cultura è
più che una legge, la si ha o non la si ha. Interventi e assenze,
parole e
silenzi del nostro presidente parlano della sua.

Messaggi

  • Che vergogna proteggere un uomo come berlusconi il quale ne ha fatto di tutti i colori,appartenenza alla
    mafia,ha fatto modificare tanti articoli di legge in suo favotre,ha rubato milliardi al fisco ha inganato il popolo italiano con le sue falze promesse,come un milione per tutti i pensionati mi domando perchè
    alte personalità protegono il più grande mafioso di questa terra.Un uomo che possiéde tutta la stampa
    le télévisione.Uomo che è criticato in molti paesi per il suo comportamento di fronte ai giudici di milano,è una vera vergogna.Come fà la gente a credere ad un uomo cosi disonesto di fronte ad un popolo che soffre la misèria.Signor Presidente Carlo Azelio Ciampi per favore non firmi la nuova legge
    che garantisce l’imunita di berlusconi.uomo che dovrebbe essere in galera per molti anni per avere mentito atutto il popolo italiano.Per tutto il rispetto che le debbo Signor Presidente Carlo Azelio Ciampi
    se Lei firma questa nuova legge,si dichiara complice di tutte le malversazioni che berlusconi ha commesso in questi ultimi anni.
    Ho gente che ti si fa notte innanzi sera degno da basto da bastonate e da galera. Mario