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Condanna le affermazioni di Enzo Raisi/Massimiliano Mazzanti

Publie le sabato 26 luglio 2003 par Open-Publishing

Bologna Social Forum
(http://www.bologna.social-forum.org)

COMUNICATO DEL TAVOLO ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA DEL BOLOGNA SOCIAL
FORUM

Il Tavolo Antifascista e Antirazzista del Bologna Social Forum condanna
fermamente le affermazioni di Enzo Raisi e Massimiliano Mazzanti
riguardo la partecipazione di Haidi Giuliani alla manifestazione del 2
Agosto. A simili personaggi non sarebbe nemmeno il caso di rispondere,
ma questa volta vengono dette delle enormità tali che il Tavolo sente la
necessità di entrare nel merito.

1. Invitiamo Raisi a informarsi prima di parlare e gli ricordiamo
che per l’omicidio Giuliani non è stato assolto proprio nessuno in
quanto il caso è stato archiviato senza alcun dibattimento e quindi
senza alcuna sentenza. E’ evidente che troviamo la cosa vergognosa
perché ha impedito ancora una volta di fare luce su come si sono svolti
i fatti.

2. La madre di uno che è stato ammazzato in piazza da un carabiniere
sarà sempre la benvenuta in questa città,malgrado Raisi e Mazzanti,
quale testimone di quel filo nero di ingiustizia che lega le stragi alle
decine e decine di persone uccise in piazza dalle forze dell’ordine,
senza che nessuno si sia mai preoccupato di dare risposta alcuna su
questi fatti, di trovare alcun colpevole e soprattutto di individuare i
mandanti.
Esortiamo anche Mazzanti a documentarsi, sempre prima di
parlare possibilmente, sui fatti di Piazza Alimonda: esiste una
controinchiesta facilmente consultabile dove si trovano le prove del
fatto che Carlo, per questioni di pura fisica e matematica, come la
distanza dal defender etc, non avrebbe avuto la possibilità di uccidere
nessuno con quell’estintore neanche se avesse voluto. E NON VOLEVA.
Carlo ha pagato con la vita l’indignazione di fronte a una giornata in
cui le forze dell’ordine avevano caricato continuamente e senza alcun
motivo plausibile un corteo autorizzato. Se c’era qualcuno che aveva
motivo di difendersi erano proprio i manifestanti. E comunque ci risulta
che la pena di morte in Italia non sia ancora stata reintrodotta, non
vediamo quindi come si possa affermare che Carlo "…è
tutt’altro che un eroe, è un ragazzo che ha pagato -
duramente, certo, ma non ingiustamente - i suoi gravissimi errori..."

3.Dice sempre Mazzanti: "Carlo Giuliani non è una vittima dello
Stato o della polizia
fascista di uno Stato repressore", ma
le numerose testimonianze di Bolzaneto e della Diaz e le immagini del
20 e 21 luglio 2001 dimostrano senza bisogno di alcun commento
esattamente il contrario.

4.Riguardo al raptus delinquenziale di cui sempre Mazzanti parla ci
pare evidente che gli unici presi da raptus a Genova sono stati i
componenti delle forze dell’ordine.Tale raptus è durato ben tre giorni
ed è senz’altro culminato in piazza Alimonda, a Bolzaneto e nella
scuola Diaz con l’invenzione fantasiosa delle molotov e delle coltellate
usate come pretesto per massacrare a sangue freddo persone che stavano
dormendo.

Le affermazioni di Raisi e Mazzanti ci paiono ancora più paradossali
poiché provengono dalla bocca di chi dice di manifestare apoliticamente
per commemorare le vittime del 2 Agosto 1980 e contemporaneamente
propone di revisionare il processo agli esecutori materiali di questa
strage.

Tavolo Antifascista e Antirazzista
del Bologna Social Forum