Home > Considerazioni sul referendum
A titolo personale vorrei dire:
E’ vero il Referendum non ha raggiunto il quorum.
Quell’86,3% di SI che equivale a 10 milioni 122 mila
persone non è bastato.
Possiamo dire però che la battaglia sull’Elettrosmog
non ne esce perdente. maggiore consapevolezza
sull’argomento è stata acquisita dall’opinione
pubblica.
Il merito dei promotori del Referendum è di aver
disseminato comunque informazione su un tema
seppellito, nascosto, distorto.
In quei 10 milioni e 122 mila SI l’impegno dei partiti
che si sono schierati (Verdi, Rifondazione, Italia dei
Valori) c’è ed è pieno.
La CGIL, pur schierata, ha invece dovuto fare i conti
con l’ala partitica diessina che ha impedito
l’adesione piena.
Il referendum ha almeno un merito: dirada le nebbie,
scopre ambigue sponde, da modo a tutti i comitati e ai
cittadini di vedere meglio e di selezionare con
intelligenza gli interlocutori politici, di non cadere
ingenuamente nei tranelli della real politik.
Ripartiamo di nuovo con più forza di prima facendo
piazza pulita di quelle sponde politiche di
centro-destra e di centro-sinistra tecnocratica che
hanno sempre visto nella partecipazione e nella
competenza dal basso un’invasione di campo.