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Continuano i disastri del Governo per l’Agricoltura Italiana

Publie le mercoledì 12 maggio 2004 par Open-Publishing

Sono anni che l’opinione pubblica sta manifestando in molteplici forme a
favore dell’agricoltura contadina di qualità, con produzioni legate al
territorio, al lavoro, al rispetto dell’ambiente e a garanzia dei
consumatori. Ciò nonostante il Governo Italiano continua nell’opera
scientifica di distruggere l’agricoltura di qualità a vantaggio di
produzioni senza nessuna garanzia sociale, ambientale e che mettono a
rischio la salute dei cittadini.

Nell’ultimo mese il Governo si è già distinto nell’aver votato ovunque si
presentasse l’occasione a favore dell’immissione sul mercato di prodotti
Geneticamente Modificati, oggi veniamo a sapere che è pronto un decreto
tramite il quale potrà essere commercializzato in Italia come latte fresco
il latte prodotto o confezionato in tutti e 25 i paesi dell’ UE, in
Turchia e persino nei Paesi dello Spazio Economico Europeo. Avremo quindi un
’autentica rivoluzione restauratrice che darà il colpo di grazia alla già
martoriata zootecnia italiana nonchè alla stessa industria di
trasformazione.

Le leggi Italiane a tutela del "Fresco" di massimo quattro giorni verranno
smantellate e sarà considerato "fresco" il latte proveniente da migliaia di
km e dopo 11 giorni dalla mungitura.

Il PRC impegnerà tutte le proprie strutture a fermare un provvedimento che
metterebbe la parola fine alla già deficitaria produzione lattiero-casearia
nel nostro paese ed a rilanciare invece la necessità di nuove quote latte
per favorire la politica del ciclo corto a vantaggio del reddito agricolo,
dei lavoratori del settore della trasformazione e della salute dei
cittadini.

Il Responsabile Nazionale Agricoltura

Ivan Nardone