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Ed eccomi a Cancun, nella stanza informatica di Via Campesina,
e mentre il pulman si avvicina alla citta’ si vede gia’ in direzione del mare, oltre una prima
striscia d’acqua, la lunghissima penisola parallela alla costa, detta zona otelera, che raccoglie i
quasi diecimila delegati del Forum ufficiale del WTO.
Ed allora scendiamo dal frigo del pulman (per l’aria condizionata) e siamo nei 35 gradi umidi di
questa citta’,
subito ci dirigiamo verso Plaza Reforma dove entro poco, alle 18, dovrebbe cominciare
ufficialmente il Controforum,
la gente non e’ molta e gia’ conosciamo i tempi messicani,
allora giro un po’ di incontri
l’on. Ramon Mantovani, che mi da’ delle dritte sul controvertice e i luoghi centrali, mi dice che
e’ appena uscito da un meeting per deputati della sinistra dove pero’ il livello era molto basso e
dopo un po’ di polemiche ha deciso di uscirne,
poi to’ giro l’angolo e spalanco le braccia verso un omone che vi avvolge completamente con le sue
e con il suo entusiasmo di sempre: Miguel ALvarez, del SERAPAZ,
parlo con lui dieci minuti, mi lascia il suo numero e lo riverdo’ nei prossimi giorni,
poi ancora pochi metri e un’altra faccia conosciuta: Luis Navarro (famoso giornalista del giornale
La Jornada), mi dice che una gran parte dei partecipanti e’ gia’ in manifestazione ma che il
grosso delle iniziative inizieranno domani con il ritrovo davanti alla Casa dell Cultura (dove e’
ubicata Via Campesina),
dopo un po’ di giri decidiamo di andare, appunto, alla Casa della Cultura ed, entrando, un uomo di
fatture indigene che mi sorride con la sua simpatia e mole: Aldo Gonzales! (del Consiglio
Nazionale Indigeno),
e lui mi introduce nell’ambiente di Via Campesina facendomi conoscere leader campesini e amici di
lotte indigene,
cosi’ mi sento gia’ immerso a mille in questo controvertice,
l’aria in citta’ e’ molto distesa, ieri ci sono stati dei blocchi stradali ma del tutto pacifici,
poi un gruppo di manifestanti (messicani ed italiani) e’ andato sulla spioaggia a scrivere NO OMC
con i propri corpi nudi,
le macchine della polizia (incredibile a vedersi) girano (non molte) per la citta con una
bandierina bianca sventolante in segno di non-violenza e non aggressione verso i manifestanti!
la vita cittadina appare del tutto normale, con in piu’ molti concentramenti, eventi culturali,
spettacoli di artisti di strada, comizi............
Domani, appunto, iniza il grande delle iniziative con un programma complesso ed articolato in cui
cercehero’ di scegliere le cose piu’ interessanti,
il gradissimo Ugo Biggeri, salutato per l’ultima volta a Citta’ del Guatemala, non so se riusciro’
ad incontrarlo ma spero di si nei prossimi giorni,
nella zona otelera, ristretta ai partecipanti e’ difficile arrovare, ma secondo Miguel ci sono
anche possibilita’ di entrare, domani provero’ anche questa, anche se mi sembra strano visto le
barriere di rete metallica poste dalla sicurezza,
adesso vado a dormire perche’ la stranchezza si fa sentire, scrivero’ nei prossimi giorni su come
procede il controvertice
un saluto,
alessio