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Gli avvisi della procura alle forze dell’ordine...

Publie le domenica 14 settembre 2003 par Open-Publishing

dal mercantile

Gli avvisi della procura alle forze dell’ordine visti dai due schieramenti
POLITICI GENOVESI DIVISI SULL’INCHIESTA PARLAMENTARE
La Pinotti rilancia la commissione. Plinio "Stessa severita’ con i no-global"
Roberta Pinotti, onorevole diessina "E’ l’ora della commissione
parlamentare d’inchiesta" Giorgio Bornacin, deputato di AN "Piena
solidarieta’ alla polizia, i colpevoli sono altri."

La Procura chiude le indagini sugli abusi della polizia nei giorni del G8 e
la scaramuccia si riaccende sul fronte politico. Tornano insomma le
barricate. Da una parte il centro sinistra invoca chiarezza, dall’altra si
ribadisce la difesa ad oltranza di chi in quei giorni lavoro’ per le strade
della citta’ con il compito di garantire la sicurezza ai potenti della
terra riuniti sotto la Lanterna.

"La commissione d’inchiesta deve riscrivere questo pezzo di storia anche
sotto il profilo politico" insiste la Pinotti I fatti del G8 non possono
essere solo materia di inchieste giudiziarie. E’ nostro compito capire che
cosa determino’ quel corto circuito. Insieme ad altri deputati avvieremo
una serie di iniziaitve per far decolalre la commissione. Adesso non
possono dire piu’ che rischiam od icondizionare il lavoro dei magistrati. E
attenzione non mi riferisco solo a chi in quei gironi indossava una divisa:
la storia va riletta a 360 gradi."

Perche’ esistono ambiguita’ anche da parte del movimento noglobal?
"Certi proclami roboanti tipo l’invasione pacifica della zona rossa, certe
opoerazioni di immagine, possono aver aumentato la tensione - risponde
l’onorevole diessino - Ma la stragrande maggioranza dei dimostranti era
gente seria, pacifica. E in questi non metto certo chi ha distrutto la
citta’. Nei loro confronti la polizia non ha usato particolare
determinazione. invece ci sono stati atti di violenza nei confronti di
manifestanti pacifici."

Bornacin ha "visto" invece un altro G8. "E come tutti i genovesi che furono
costretti a rimanere barricati in casa - attacca il parlamentare di
Alleanza Nazionale - Abbiamo visto chi erano i "pacifisti". E invece a
pagare e’ semrpe la polizia. Cioe’ ben 73 appartenenti tutori dell’oridne.
Mi da l’idea di una ricostruzione a senso unico. Chi ha distrutto la citta’
non ha pagato.". Pero’ la polizia ha fatto parecchi errori?
"Indubbiamente ci saranno stati - dice Bornacin - singole responsabilita’.
Ma ricordiamo che il livello di tensione ed esasperazione era
elevatissimo. E comunque alla Diaz non hano trovato solo rosari e testi
sacri."

Per la Pinotti in quei giorni certe presenze nelle caserme avrebbero
legittimato la linea dura.
"Nelle sale operative - dice - c’erano esponenti del governo, il vice
premier Fini in testa. E questo significa che ci sono responsabilia’
politiche. Prima del G8 poliziotti e carabinieri avevano un’ottima
visibilita’ sociale soprattutto tra i giovani. Dopo il G8 non e’ piu’ cosi’."
Bornacin "C’ero anch’io con Fini al Forte San Giuliano. Ma ci rimanemmo
ore perche’ fuori c’erano i pacifisti che assdiavano la zona. E comunque
noi non siamo stati ne’ alla Diaz, ne’ a Bolzaneto".

Rincara la dose Gianni Plinio, vice presidente della giunta regionale pure
lui di AN "Sono certo - dice - che la stessa severita’ e puntigliosita’ di
indagine manifestata nei confronti degli agenti di polizia ci sara’ anche
verso i tantissimi teppisti che misero a ferro e fuoco Genova in quei
drammatici giorni del G8. Come purtroppo non ci fu nei confronti di
Casarini per le violenze di piazza all’epoca di Tebio."

"Attendo con fiducia le sentene definitive della magistratura - ha aggiunto
Plinio - che sepro siano pronunciate in tempi celeri."