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Haidi Giuliani: moralità, non solo soldi

Publie le venerdì 1 agosto 2003 par Open-Publishing

La Cgil aderisce ufficialmente al Forum per un’Europa sociale 2003
ASPETTANDO SETTEMBRE

RIVA. Se la lucida determinazione di Haidi Giuliani, capace di trasformare
in impegno sociale la disperazione per un figlio di vent’anni ammazzato per
strada, ha gelato le quasi duecento persone presenti, il dato politicamente
più rilevante emerso durante l’incontro è l’adesione ufficiale della CGIL
Funzione pubblica al Forum Per un’Europa sociale Riva 2003.
E’ toccato al segretario Mirko Carotta motivare la scelta del sindacato:
l’Europa, tradizionalmente attenta alle politiche sociali, dovrebbe
trasmettere al vertice di Cancun sulla privatizzazione dei beni e dei
servizi la necessità di evitare l’impostazione esclusivamente economica che
perpetua uno stato di violenza, autentica ancorchè non confessata, nei
confronti di chi non ha voce nè potere nè soldi. Su quest’impegno, che
rischia di somigliare ad una generosa utopia, si costruisce il contatto con
i new global: che non sono facinorosi intenzionati a sfasciare vetrine ma
gente che possiede ancora -l’ha ribadito con forza Giuliano Giuliani- una
moralità. Impossibile allora affidarsi solo al «governo di cialtroni» che
rappresenta l’Italia, ed obbligatorio quel coinvolgimento della base, nei
modi e nelle forme che oltretutto sono garantiti ed auspicati dalla
Costituzione della Repubblica. La totale sfiducia di Haidi e Giuliano
Giuliani nei confronti delle istituzioni discende dall’assoluta convinzione
maturata in mesi di analisi dei documenti, che a Genova violenza c’è stata
solo da una parte e che i cosiddetti black block altro non erano che
gruppuscoli nazi-fascisti usati, anche dalle forze dell’ordine, per
abbattere il «diverso». «Di Carlo - ha concluso Haidi Giuliani- ce ne sono
tanti al mondo e continuano a venir uccisi in nome del progresso e delle
bugie». L’acqua - l’accesso a questo bene dell’umanità - è stata citata in
diverse occasioni come esempio d’un diritto che i potenti del mondo vogliono
trasformare in merce: ha cominciato Paolo Matteotti citando l’Ags che da
buona spa, nel caso d’una privatizzazione più spinta dell’attuale, potrebbe
perdere di vista le finalità sociali della vecchia municipalizzata per
puntare dritta al massimo guadagno; ha concluso Giuliano Giuliani citando la
«disgustosa ed irritante» pubblicità in tv che incita al risparmio
colpevolizzando una madre che lascia aperto il rubinetto mentre ignora i
miliardi di litri che vengono dispersi per l’incuria di governi che non
provvedono a rattoppare reti idriche ridotte ad autentici colabrodo.