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I BAMBINI DEGLI ALTRI

par Lucio Galluzzi

Publie le domenica 31 gennaio 2016 par Lucio Galluzzi - Open-Publishing

FAMILY DAY: FARISEI E BESTEMMIATORI

Ieri, come ogni anno, quelli al Circo Massimo erano gli stessi, identici, malamente riciclati, di sempre.
I medesimi che accorrono un solo giorno su 365, convocati dai mascheroni politicanti, solo ed esclusivamente a sostegno delle poltrone e degli sgabelli della peggiore Democrazia Cristiana mai morta.
Per il resto dell’anno non li vedi mai imbracciare croci e madonne di Medjugorje per difendere alcunché.
364 giorni l’anno nei quali per loro va tutto bene e se ne stanno chiusi nelle loro casette in Canadà, con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà.
Al limite, ma proprio al limite, li puoi vedere a Rimini, al Meeting di Comunione e Liberazione, a spelarsi le mani applaudendo, guarda caso, gli stessi mascheroni politicanti di cui sopra.
In un caso e nell’altro, il Family Day e il Meeting, sono solo ed esclusivamente manifestazioni partitiche [giacché la politica certi figuri non possono neanche lontanamente immaginarla].
Poche balle, quindi: ieri il Carnevale dei Crociati è stato squallida e tristissima campagna elettorale, un circo per nulla Massimo, a dir poco mediocre, dove quei pagliacci, così simbiotici con la poltrona, hanno offerto ai media i comizi di sempre: minchiate in libertà, l’odio per l’Altro, la difesa a spada tratta del proprio solco privatissimo, bestemmiando i Vangeli e Cristo, mettendo in bocca al Messia ciò che l’Agnello di Dio non ha mai detto.
Già, perché questi poveri diavoli il Vangelo non se lo leggono, lo citano alla cazzo, facendo del Verbo la loro tossica spazzatura riprovevole.


Ed è proprio così che si garantiscono, dal 1946, i voti delle "pecorelle smarrite" che tanto hanno bisogno di falsi caprai.
Sono gli stessi che nel 1974 hanno votato SI al referendum per l’abolizione del Divorzio [perdendo], continuando a divorziare senza ritegno e passando da una moglie all’altra e ad un’altra ancora.
Come hanno sempre fatto.
Perché questi ’cattolici’ non solo divorziano e vivono in concubinaggio, ma abortiscono, hanno rapporti prematrimoniali, usano contraccettivi, hanno rapporti omosessuali, vanno a prostitute e a trans, commettono adulterio; però si ricordano d’essere ’cattolici’ e timorati di Dio, solo quando devono vietare agli altri quello che loro fanno abitualmente.
Ipocriti e Farisei.
Bugiardi che si credono due milioni e oltre e s’inventano pure l’endorsement della Comunità Ebraica Romana e del Rabbino Capo [sputtanati subito da un comunicato stampa ufficiale del Rabbino Capo stesso].
Erano al Circo Massimo ieri, insieme a Lupi, Adinolfi, Gasparri, Brunetta, Giovanardi, Meloni, Binetti, Schifani, Forza Nuova, il ministro Galletti, Quagliariello a difendere "i nostri bambini" perché "mai e poi mai si deve strappare Gesù alla Madonna per darlo in adozione ai Gay", "il sesso non è piacere, ma procreazione", preti e suore che ballano e cantano "la società dei magnaccioni"... 
Intanto i bambini degli altri, contemporaneamente, continuavano ad affogare nel mar Egeo, altri cinque cadaverini raccolti sugli scogli di Lesbo, portati via in sacchetti di plastica.
L’Unicef 13 ore fa, se ce n’era ancora bisogno, comunica: "E’ genocidio di minori affogati nel mare della Grecia".
Quelli che non affogano e non sono accompagnati, letteralmente spariscono: di diecimila bimbi profughi dalle guerre non si ha più traccia; finiti nel mercato degli organi, usati come questuanti o in mano a bande di pedofili. Qualche fortunato, forse, è nel giro delle adozioni illegali.
"Guai a chi toglie Gesù Bambino dalle braccia della Madonna per darlo ai gay" [che non si comprende bene con quale disturbo mentale Giovanardi combatta, ma deve essere ben grave per fargli vomitare certe puttanate], però i bambini non della Madonna si possono togliere alle Madonne Mamme e affidarli ai preti pedofili, tanto sono sono "i nostri figli", sono quelli degli altri.
Poi al limite fanno come la Curia di Napoli del cardinal Sepe, che offre 250 euro [non è un errore di battitura, sono proprio duecentocinquanta euro!] come risarcimento danni ad una vittima della pedofilia pretesca... e l’anima ritorna candida.





"Difendere i nostri bambini", ma mai una volta in piazza questi Farisei per difendere i piccoli degli altri, anzi: "non è vero che scappano dalle guerre, rimandiamoli a casa loro", "mettiamo anche noi il filo spinato ai nostri confini", "ruspe e radere al suolo i campi Rom e se non basta appiccare il fuoco", "muoiono in mare? Hanno solo da restare a casa loro!", "ci vuole l’esercito per sparare contro ai barconi, altro che accoglienza!"
Vedrai che molto presto Gasparri ci delizierà pure spiegandoci che: "I bambini morti affogati a Lesbo se la sono cercata, perché volevano sbarcare su un isola LGBT... Appunto, Lesbo, e ai gay i bambini non si devono dare!"
"Difendere i nostri bambini", quelli degli altri se vengono presi negli oratori delle chiese e stuprati dai preti pedofili... beh? Sono bambini degli altri, mica si scende in piazza, e poi lo dice anche il proverbio: "i panni sporchi meglio lavarli in famiglia".

Meglio essere gay undercovered, partire con i pullman della parrocchia, essere lì al Circo Massimo usare le app dallo smartphone per collegarsi alle chat frocie: "Sei nel lato destro del palco? Se ci beccano siamo fritti", "Sei da solo o in compagnia? Io sono venuto con il gruppo della parrocchia a Roma, difficile vedersi", "Non è il posto giusto per incontrarci", "Ciao, sto salendo sul bus, se rifanno una manifestazione torno a Roma e ti scrivo"; in centinaia erano lì manifestare per la famiglia tradizionale e contemporaneamente a messaggiare per trovare compagnia omosessuale, geolocalizzandosi pure, alcuni a "49 metri dal palco" [La Stampa: quei gay al Family Day - Se ci scoprono siamo fritti!]]

"Difendere i nostri bambini" e mentre la Meloni annunciava in diretta dal Circo Massimo che è incinta, non essendo sposata, difendendo la famiglia tradizionale, i bambini degli altri... Huber di otto anni e Giulia di 11 venivano sgozzati dal padre a Vaiano, la mamma ferita grave e l’omicida suicida subito dopo in un pozzo.


I bambini degli altri presi a martellate, bruciati vivi, buttati nei cassonetti, fatti a pezzi, soli al freddo nelle stazioni di notte, venduti dai genitori al maiale di turno, lanciati dal settimo piano, morti di fame...
La famiglia tradizionale da promuovere.
Quale famiglia?
Quale tradizione?
Quali radici cristiane?
Il medioevo più nero è quello che si è visto ieri al Circo Massimo e fa paura.
E non certo perché "siamo in due milioni" [neppure trecentomila in realtà].
Fa paura perché quello è il vero Satana e ucciderà anche; farà fuori senza alcuna misericordia chi non la pensa come lui, chi non odia come lui, infilerà il paletto di frassino spaccando il cuore all’Altro solo perché è Altro da lui, Altro da ciò che lui non può essere, toglierà la vita a chiunque ha lampadine e non più candele e lo farà bestemmiando Cristo, giurando che lo prega e lo adora e così sia.

"[34] Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra: non sono venuto a portare pace, ma una spada [35]. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: [36] e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa [37]. Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; [38] chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. [39] Chi avrà trovato la sua vita la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa mia la troverà. [40] Chi accoglie voi accoglie me e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. [41] Chi accoglie un profeta come un profeta, avrà la ricompensa del profeta e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto."
Vangelo secondo Matteo, 10.

Lucio Galluzzi

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