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I no global dribblano la city

Publie le sabato 12 luglio 2003 par Open-Publishing

Il corteo per i due anni del G8 resterà nella zona della Foce

Le iniziative per il secondo anniversario
dei tragici giorni del G8
2001 cominciano oggi con una serie
di convegni, mostre e spettacoli. Ma
il momento clou sarà domenica 20,
con il corteo convocato dal Social
forum nel giorno esatto della morte
di Carlo Giuliani. Ieri sera è stato
concordato in questura l’itinerario
della marcia, che non attraverserà
il centro di via XX Settembre e piazza
De Ferrari.

Sono attese fino a diecimila persone,
specie dal nord Italia. Il corteo
partirà dopo le 17,30 da piazza Alimonda,
dove Giuliani fu ucciso da
un colpo esploso dalla pistola del
carabiniere di leva Mario Placanica.
I manifestanti, con un cerotto alla
bocca e senza slogan, dirigeranno
verso levante su via Caffa per girare
in via Tolemaide per pochi metri.
Quindi prenderanno corso Torino
e via Rimassa fino a corso Marconi
per raggiungere piazzale Kennedy
dove sono previsti i concerti serali.

Concerti organizzati dalla "Grandi
eventi" di Vincenzo Spera (l’organizzatore
del Capodanno a De Ferrari
per conto del Comune). Carlo
Giuliani lavorò per tre mesi proprio
alle dipendenze di Spera, che è riuscito
a convincere i Modena city
ramblers a scendere a Genova insieme
ad altri gruppi noti al popolo
noglobal come i Meganoidi e gli Assalti
frontali.

Ma se le attese dei promotori
delle manifestazioni (Comitato
"Piazza Carlo Giuliani" e "Verità e
Giustizia") saranno superate e i partecipanti
al corteo saranno più di
diecimila, è prevista questa variazione:
da corso Torino si girerebbe
a levante su via Barabino, piazza
Palermo con la galleria, via Piave,
Punta Vagno, Corso Marconi,
piazzale Kennedy. Confermata
dunque la scelta di evitare la city,
anche per non sfilare sotto "puntisensibili"
come il palazzo della questura
in via Diaz o la sede del Fronte
nazionale in via XX Settembre. E
quest’anno, non ci sarà neppure il
"tradizionale" corteo alternativo indetto
dai centri sociali autonomi e
organizzato dall’Inmensa di Bolzaneto
che negli anni scorsi aveva
creato qualche apprensione.

La possibilità di un aumento dei
partecipanti dell’ultimo minuto
sono dovute soprattutto all’adesione
alle manifestazioni della Cgil,
che ha da qualche giorno invitato i
suoi iscritti a frequentare gli appuntamenti
della prossima settimana e
il corteo conclusivo.
In ogni caso, i dettagli del corteo
saranno noti fin da questo pomeriggio,
con l’apertura delle prime iniziative.
Si comincia in mattinata
(dalle 10 alle 13 nella sala del Consiglio
provinciale) con il convegno
sulle «promesse non mantenute dei
G8», organizzato dal Forum mondiale
per le alternative.

Dalle 16 alle
19, nella sala del consiglio Comunale,
il convegno dei «comitati delle
vittime dello stato» a denunciare i
crimini impuniti dell’ultimo secolo:
dalla stazione di Bologna a Ustica,
dal caso Pinelli a Carlo Giuliani. Domani,
nella sala convegni dello
Starhotel in Corte Lambruschini,
l’appuntamento con i movimenti
sudamericani che stanno organizzando
il controvertice del Wto a
Cancun. Durante tutte le manifestazioni
saranno in vendita gadget e
magliette per pagare le spese legali
delle inchieste e dei processi sui
fatti di strada, della scuola Diaz e
della caserma di Bolzaneto. A questo
proposito, il Social forum denuncia
«l’assenza di inchieste a carico
di vertici della polizia, dei carabinieri
e del governo».

Giovanni Mari