Home > IL 4 OTTOBRE IN PIAZZA PER UN’ALTRA EUROPA
IL 4 OTTOBRE IN PIAZZA PER UN’ALTRA EUROPA
Publie le mercoledì 10 settembre 2003 par Open-PublishingCONTRO IL LIBERISMO, LA GUERRA E IL RAZZISMO
IL 4 OTTOBRE IN PIAZZA PER UN’ALTRA EUROPA
Il 4 ottobre si apre a Roma la Conferenza Intergovernativa. I capi di stato
e di governo dell’Unione Europea, capitanati da Silvio Berlusconi,
proveranno a tradurre in trattati costituzionali il risultato della
Convenzione.
All’Europa liberista e del Patto di Stabilità, all’Europa che alza i muri
contro i migranti e che, senza assumere il ripudio della guerra, lavora
invece alla costituzione dell’esercito europeo, il 4 ottobre noi opporremo
un’altra Europa: quella dei popoli e della pace, l’Europa del Forum Sociale
Europeo e del 15 febbraio.
La nostra Europa si basa su alcuni semplici principi: è antiliberista,
ripudia la guerra e tutti i razzismi, fa della democrazia e della
partecipazione valori fondanti.
E’ l’Europa che difende i beni e i servizi pubblici, lo Stato sociale, il
lavoro. E dunque si batte contro gli attacchi alle pensioni, la
mercificazione della scuola, della salute, della cultura e contro la
progressiva precarizzazione della vita intera. La nostra Europa è l’Europa
dei diritti sociali, a partire dal diritto al lavoro, al reddito e a una
esistenza dignitosa.
E’ una Europa che privilegia la costruzione di spazi pubblici, in cui la
società sostenibile e il rispetto dell’ambiente siano punti inaggirabili e
dove le differenze di genere, le identità sessuali e le libertà civili non
siano negoziabili.
E’l’Europa che ripudia le guerre senza se e senza ma.
Contraria all’aumento delle spese militari e all’ipotesi di un esercito
europeo, la nostra Europa lavora per la pace nei luoghi di conflitto, con
le missioni civili e la solidarietà internazionale. La nostra Europa lavora
per la pace anche qui, dove la guerra viene alimentata: per questo abbiamo
manifestato il 15 febbraio, per questo teniamo appese ai balconi le
bandiere della pace.
Per questo vogliamo la fine dell’occupazione militare in Iraq e il ritiro
delle truppe italiane, così come da tempo chiediamo la fine
dell’occupazione della Palestina.
La nostra è l’Europa della cittadinanza universale. Dove non esistono
discriminazioni di razza, di religione e di sesso. Una Europa aperta,
accogliente, senza centri di detenzione e in cui nessuno e nessuna è
straniero o straniera.
La nostra è l’Europa della partecipazione: locale, nazionale,
sopranazionale. L’esperienza della democrazia partecipativa non ha nulla a
che vedere con il metodo oligarchico adottato dalla Convenzione presieduta
da Giscard d’Estaing.
Dopo Firenze, dopo il 15 febbraio e il 12 aprile, mentre ci avviciniamo al
Forum Sociale Europeo di Parigi, il 4 ottobre daremo un nuovo impulso a un
processo costituente per un’altra Europa. Un processo aperto, comprensivo
delle forme più articolate del conflitto sociale, delle diverse
soggettività e dei tanti movimenti che compongono il nostro movimento. Un
processo che valorizzi le resistenze sociali e i progetti alternativi. Un
processo che culmini nel 2004 con la Convocazione degli Stati Generali
dell’altra Europa.
Facciamo appello alla molteplicità della società civile, alle forze sociali
e politiche, con cui in questi anni abbiamo incrociato strade e percorsi, a
costruire insieme questo appuntamento: ci rivolgiamo a coloro che hanno
realizzato il Forum Sociale Europeo di Firenze e il 15 febbraio, per
avviare un confronto perché il 4 ottobre sia una giornata fondativa
dell’altra Europa.
Appuntamento a Roma
venerdì 3 ottobre: forum internazionale dell’altra Europa
sabato 4 ottobre: manifestazione nazionale
Questo impegno vivrà anche in altre mobilitazioni. Ci sono infatti altri
appuntamenti, eventi, scadenze di lotta, percorsi diversi che intendiamo
promuovere, sostenere e attraversare, dopo le giornate di mobilitazione di
Riva del Garda e la mobilitazione internazionale di Cancun per fermare il WTO:
·le mobilitazioni in occasione dei tanti vertici europei che si
svolgeranno quest’anno in Italia, da quello di Roma per le politiche
abitative del 30 e 31 ottobre a di San Patrignano il 5 e 6 ottobre in
occasione del vertice dei ministri dell’Istruzione e degli Affari Sociali
·le mobilitazioni che fanno vivere questi contenuti:
.la marcia Perugia Assisi del 12 ottobre
.la giornata di mobilitazione sulla scuola contro la riforma Moratti il 26
settembre
.lo sciopero generale della Fiom il 17 ottobre
·gli appuntamenti del movimento internazionale:
.il Forum Sociale Europeo di Parigi a novembre
.il Forum Sociale Mondiale a Mumbai in India nel gennaio 2004
le organizzazioni e i movimenti italiani
del Forum Sociale Europeo