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IMENI D’ITALIA: I DUE MATTEI

par Lucio Galluzzi

Publie le domenica 17 maggio 2015 par Lucio Galluzzi - Open-Publishing

Ci voleva proprio Salvini, che di nome fa Matteo come l’altro, due sfighe insomma [fanno a gara a chi fa la ruota di pavone più grande], ad insegnare a tutti noi quanto lui, il Salvini stesso, sia bello, giusto, democratico, non violento, dalla parte dei cittadini deboli, soprattutto di quelli del Sud, contro il potere dei partiti al Governo, per la pulizia della politica, combattente il malaffare e lo sperpero di denaro pubblico, paladino dell’ordine pubblico e della sicurezza sociale così tanto messa a rischio da Rom e clandestini.
Poveretto lui, è talmente nella parte, che adesso, proprio in queste ore, sta facendo lezione in ogni dove mediatico, a tutti noi, poveri scemi, affinché sia compreso e acclarato che lui non è persecutore, ma vittima sacrificale e sacrificata dai cattivi e brutti comunisti dei centri sociali, i quali lo mettono a rischio, nell’incolumità fisica anche, giorno dopo giorno, nella sua santa e crociata maratona elettorale.


Lui, che si è pure messo a nudo sui rotocalchi del gossip, con pelurie e quasi pudenda in vista, dimostrandoci che sulla pelle non ha alcuna macchia, attirando [e ci mancherebbe che non fosse successo!] l’attenzione sessuomane di quel grande giornalista della Libertà Libertina Porna che è Cruciani.
E quanto ne ha parlato della carne di Salvini alla Zanzara! Ha pure lanciato un sondaggio tra gli ascoltatori su quanto fosse arrapante il maschio leghista nuovo, ottenendo l’unzione carismatica di Luxuria: "beh... che dire? A me l’uomo peloso piace... e pure con qualche chiletto in più, mi arrapa; complimenti a Salvini che si mostra ’nature’, maschio, giovane, sorridente e pure con i cespuglietti sotto le ascelle... finalmente, ci voleva!"
Vladimir: ma ci hai pensato che mentre tu dicevi queste minchiate ai microfoni della Zanzara, lui, il pelosetto bono ed arrapante, magari in coro con i suoi amichetti di Casa Pound e Forza Nuova, ti cantavano "frocio terrone di merda che l’Etna e il Vesuvio ti disperda!"?
Comunque ritornando a questi due professori, i Mattei, che hanno iniziato la propria carriera accademica uno a Doppio Slalom e Il Pranzo è Servito [Salvini], l’altro alla Ruota della Fortuna all’Asilo De Mita [Renzi], ce la stanno mettendo tutta, e ancora un pezzo in più, per diventare Accademici Chiarissimi in Dottrina dell’Etica Politica e Morale del Neo Imene.
Matteo il Preside del Consiglio, da buon democristiano, ha pure usato lavagna e gessetto per farci capire bene quanto siamo tutti deficienti noi e l’unico furbo lui.
Il Salvini, che è più proletario e da piccolo faceva il comunista, per insegnare il Miracolo della Bontà Sua va nelle piazze e si sacrifica, novello messia, mettendo il proprio corpo sulla croce ed esponendolo ai crudeli centurioni pagani che tanto gli vogliono male.
Ma lui è un buono di natura e affronta il martirio con amore usando il bene assoluto di 8.465 agenti in assetto anti sommossa e scorta personale, il tutto pagato dal contribuente "versa" per l’incolumità del giovane peloso padano 120 mila euro al mese, a 30 persone che ruotano su 5 turni.
Dal 28 febbraio di quest’anno ad ora Salvini è costato più di "Mare Nostrum": magari lui, che è maschio con le contropalle [eccome se lo è!], vedrai che proporrà di dare questi soldi non più per lui, che è un razzista ricco, ma ai razzisti poveri, perché questo Matteo lotta proprio per loro.
Vedrai che lo farà.
Certo che lo farà.
Questo "bell’uomo" è talmente disperato per come lo trattano nelle piazze che è stato costretto a piangere e fare la spia ad Alfano: "Mi fischiano, mi dicono i nomi, mi sputano, vogliono darmi gli spintoni e mi fanno scappare, difendimi di più..."; così sia Angelino che la Madre Superiora Renzi, degni rappresentati di questo Asilo Mariuccia, sono subito intervenuti, solidarizzando con La Piccola Vendetta Lombarda e ieri a Massa, per dimostrare quanto si vogliono bene tra loro, la polizia ha manganellato, spaccato teste e fatto scorrere sangue.


Ed ecco che finalmente si svela l’arcano che non è arcano per nulla, Salvini c’è riuscito: sta facendo una campagna elettorale a costo zero, ma ad impatto mediatico quasi al massimo.
Viene in mente quella canzoncina di Morandi... sei contento papà, sei contento papà che si parla di me in questa città.
Tutti parlano di Matteo & Matteo, tutti li ospitano, 24/24 ore i nuovi santini elettorali confezionati e sparati da ogni TV, quotidiano, radio, facebook, twitter, youtube...
Due ometti soli a difendere loro stessi e la Patria dall’invasione degli ultracorpi e guarda caso tutti e due attaccati e messi in pericolo da alieni comunisti.
E’ la Società dello Spettacolo che lo vuole, e quando non è lei lo è l’Europa.
Ed è così che i due Mattei diventano l’Immacolata Concezione e svelano in apparizioni ubique i Misteri Luminosi di Sindaci e Presidi Sceriffi [Gentilini e La Buona Scuola], della Parola Loro fatta Verbo ["io sono io, e voi siete merde e teste di cazzo e venite qui che vi faccio un culo così", Salvini Senigallia; "sono pronto al confronto e al dialogo con i professori, ma l’ascolto non è assecondare; io farò comunque quello che devo fare!", Renzi via twitter].
Ed è così che cercano di cancellare dalla memoria collettiva la verità: Salvini e la sua Lega hanno governato il Paese per anni, alleati con Berlusconi, inciuciando con Alfano, votando la peggio merda in Parlamento, fottendosi milioni di soldi pubblici con Belsito, esibendo la più bassa immagine dello squallore politico con il Trota & Fratello, il Senatur e tutto il cucuzzaro di ladroni in casa nostra, chiedendo all’Etna e al Vesuvio di sterminare i terroni che puzzano e non si lavano, parassiti mantenuti dai padani, sputi e vaffanculo alla bandiera italiana e "si pulisca il culo con quella, signora!", terzo dito all’inno di Mameli, Ronde Padane, Borghezio, Buonanno, Calderoli e la pratica dell’odio fino ai sodalizi con i nazifascisti d’oltralpe...

In poche parole: questa è la bicicletta che si è scelta Salvini e se la pedali tutta, soprattutto ora che è senza sellino e spinta dai fascisti di Casa Pound e Forza Nuova.
Contestare e contrastare il fascismo nelle piazze della Repubblica è un dovere nostro, in memoria e per conto dei partigiani e dei Padri Costituenti; perché "il fascismo non è fede politica, è reato e va combattuto con ogni mezzo" [Sandro Pertini].
C’è l’altro Matteo, il Preside del Consiglio, che va in bicicletta, gliel’ha data Napolitano, che gliel’aveva presa a Letta [doveva stare sereno] e pedala non perché il popolo ce l’ha messo sul sellino: Governo e Premier non li ha votati e legittimati alcuna elezione; lo stesso fu per Monti e il nipote di Gianni Letta.
Biciclette che diventano scomode e lavagne dove il nero non è di certo quello dell’ardesia.
Non è cambiando sellino o usando il cancellino che la divisa da Balilla appaia di meno o sparisca del tutto.

Lucio Galluzzi

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