Home > IRAQ: AMNESTY, SU TORTURE ECCO QUANDO INFORMAMMO GOVERNO ITALIANO

IRAQ: AMNESTY, SU TORTURE ECCO QUANDO INFORMAMMO GOVERNO ITALIANO

Publie le martedì 18 maggio 2004 par Open-Publishing

(ASCA) - Roma, 12 mag - Amnesty contraddice oggi il governo
italiano documentando come e quando lo tenne informato sulle
torture in Iraq.

La Sezione Italiana di Amnesty International sostiene in un
comunicato che ’’il Governo era informato’’ e riepiloga i
contatti e gli incontri principali avuti negli ultimi mesi
con rappresentanti del Governo in relazione alla situazione
dei diritti umani in Iraq.

24 marzo 2003: Amnesty International (AI) scrive al ministro
degli Esteri Franco Frattini e al presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi ponendo dieci specifiche domande volte a
responsabilizzare anche l’Italia sulla necessita’ di
rispettare il diritto internazionale dei diritti umani e il
diritto umanitario dei conflitti armati. Nessuna risposta da
parte del presidente del Consiglio, il ministro Frattini
accetta di incontrare una delegazione di AI.

4 aprile 2003: in un incontro con il ministro Frattini, AI
presenta le proprie preoccupazioni relative al trattamento
dei prigionieri da parte degli Stati Uniti, denunciando in
particolare la situazione dei detenuti di Guanta’namo. Al
termine dell’incontro, la Farnesina ricorda in un comunicato
’’il tradizionale impegno dell’Italia nel settore dei diritti
umani (...) in particolare per il pieno rispetto delle
Convenzioni di Ginevra’’.

13 giugno 2003 AI invia al ministro Frattini e al presidente
Berlusconi un memorandum in vista del semestre di presidenza
italiana dell’UE. Tra i punti evidenziati, il problema della
tortura e il rispetto dei diritti umani e del diritto
umanitario in Iraq.

Il 18 giugno 2003 Amnesty italiana
incontra il ministro Scarante, vice consigliere diplomatico
del presidente del Consiglio, per discutere del memorandum
relativo al semestre europeo. Tra i temi trattati, il
problema della tortura e il rispetto dei diritti umani e del
diritto umanitario in Iraq.

3 luglio 2003: il sottosegretario agli Esteri Boniver
risponde a un’interrogazione parlamentare di un deputato
(5-02199) che citava le prime denunce di AI sulle torture in
Iraq e chiedeva se non ritenesse di ’’adoperarsi affinche’,
nel corso del semestre di Presidenza dell’Unione Europea e
anche in ragione della presenza di soldati italiani in Iraq,
il Governo assuma le opportune iniziative per accertarsi
sulle condizioni di detenzione dei prigionieri iracheni, e -
nel caso in cui quanto affermato nel rapporto di AI
corrispondesse al vero - quali iniziative intenda assumere
affinche’ sia assicurato a tali prigionieri un trattamento
rispettoso dei diritti umani e conforme al diritto
internazionale’’. Il sottosegretario Boniver cita ampiamente,
nella risposta, le denunce di AI.

16 luglio 2003: AI incontra il sottosegretario agli Esteri
Margherita Boniver per discutere del memorandum sul semestre
europeo. Tra i temi trattati, le preoccupazioni per i casi di
tortura e di altre violazioni dei diritti umani e del diritto
umanitario in Iraq.

16 luglio 2003: AI invia nuovamente il memorandum sul
semestre europeo al presidente Berlusconi e ai ministri
Frattini, Maroni, Martino, Giovanardi, Buttiglione, Pisanu,
Bossi, Castelli, Marzano, Prestigiacomo, Tremaglia. In
risposta, AI riceve una lettera del ministro Frattini che
rassicura sull’importanza dei diritti umani nella politica
estera italiana e una lettera del capo di gabinetto del
ministro Martino che afferma di aver inoltrato la
documentazione al ministero degli Affari esteri.

5 agosto 2003: AI incontra l’ambasciatore Castellaneta,
consigiere diplomatico del presidente del Consiglio, per
discutere del memorandum sul semestre europeo. Tra i temi
trattati, anche le preoccupazioni per i casi di tortura e di
altre violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario
in Iraq. In quella occasione, in particolare, vengono
evidenziate le preoccupanti informazioni che AI sta ricevendo
dall’Iraq e descritte nel rapporto di luglio, incluso nella
documentazione consegnata all’ambasciatore.
27 agosto 2003: AI incontra l’ambasciatore Aragona, direttore
generale per gli Affari politici multilaterali e i diritti
umani del ministero degli Affari esteri. Tra i temi trattati
anche le preoccupazioni per i casi di tortura e di altre
violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario in
Iraq. In quella occasione, in particolare, AI ribadisce ed
evidenzia le preoccupanti informazioni che sta ricevendo
dall’Iraq e documentate nel rapporto di luglio, incluso nella
documentazione consegnata all’ambasciatore.

gennaio - marzo 2004: AI dialoga con la Farnesina sulla
situazione dei diritti umani nel mondo, in vista della
imminente sessione della Commissione Onu sui diritti umani.
Tra i temi prioritari sui quali viene fornita documentazione,
vi sono violazioni compiute dalle forze armate angloamericane
su persone sotto loro custodia.

10 marzo 2004: AI viene ricevuta - insieme a numerose altre
organizzazioni non governative - dal sottosegretario Boniver,
per u incontro in vista della Commissione Onu sui diritti
umani. In quella occasione, AI non solo ribadisce le
preoccupazioni e denunce sulla situazione in Iraq, inclusi i
casi di tortura, ma si dichiara scandalizzata per la scelta
dell’Unione Europea di ignorare il problema in sede
internazionale e chiede all’Italia di attivarsi in tal
senso.

L’Iraq e’ infatti rimasto fuori dall’agenda della Commissione
Onu sui diritti umani, nonostante i ripetuti appelli di AI.
11 marzo 2004: nell’illustrazione dell’interpellanza urgente
2/01095, presentata alla Camera dei Deputati il 2 marzo-
conclude Amnesty- vengono nuovamente riproposte
all’attenzione del governo (rappresentato anche in quella
occasione dal sottosegretario Boniver) le denunce di AI.

http://www.asca.it/docs/news/societa/ASC0098.shtml