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IRAQ : ESPORTANO LA TORTURA E LA CHIAMANO DEMOCRAZIA
Publie le domenica 2 maggio 2004 par Open-Publishing"Esportano la tortura e lo stupro e la chiamano democrazia. Le immagini sull’accanimento dei
militari Usa nei confronti dei prigionieri iracheni dimostrano un razzismo sconfinato contro quel
popolo . Sembra di vedere un film dell’orrore, invece è la triste realtà di gendarmi che si
accaniscono contro persone inermi." E’ quanto afferma in una dichiarazione Alfio Nicotra, responsabile
nazionale del settore Pace del Partito della Rifondazione Comunista.
"Il carcere di Abu Ghreib è un lager - continua Nicotra- che getta ulteriore ombre sulla cosidetta
lotta al terrorismo fatta con i metodi dei terroristi. Ci sono ulteriori motivi per ritirare le
truppe subito, senza gingillarsi su improbabili svolte, come invece putroppo continua a fare la
lista Prodi."
L’esponente del Prc chiede "che l’Italia e l’Unione Europea sostengano senza mezzi termini la
richiesta di Amnesty International di una inchiesta indipendente" e che "i luoghi di detenzione in
Iraq siano aperti al controllo sistematico della Croce Rossa Internazionale".
"Si stanno estendendo le Guantanamo nel mondo - conclude Nicotra- veri e propri monumenti alla
vergogna, che stanno diventando la pietra sepolcrale sotto la quale viene tumulato quello stato di
diritto di cui, un tempo non lontano, l’occidente si faceva vanto".