Home > Il 4 ottobre in diretta
Ore 19.05 Finora sono 50 i manifestanti fermati.
Ore 18.49 Un medico genovese è stato ferito dalle forze dell’ordine durante gli scontri in piazza delle Nazioni Unite, all’Eur. Durante gli incidenti, l’uomo era intervenuto in difesa di un ragazzo picchiato dagli uomini delle forze di polizia. "Mi hanno manganellato - ha spiegato il medico - poiché avevo chiesto perché stessero maltrattando quel ragazzo. Mi ritrovo con la testa rotta per aver chiesto spiegazioni". Il medico è stato caricato su un’ambulanza della Croce Rossa e portato all’ ospedale S.Eugenio.
Ore 18.43 Un autoarticolato con quattro manifestanti a bordo è stato sequestrato dalla polizia, in viale Marconi. All’interno c’erano casse acustiche, mentre alcuni bastoni erano stati da poco gettati nei cassonetti dai quattro, che sono stati fermati dalla polizia. Il sequestro è avvenuto dopo la conclusione del corteo no global.
Ore 18.39 I manifestanti che avevano invaso i binari della fermata Marconi, sulla linea B della metro, sono stati allontanati. Il traffico è quindi, tornato a scorrere regolarmente su tutta la linea.
Ore 18.37 Un camion dei no global, carico di mazze e bastoni, è stato inseguito e bloccato intorno alle 18.25 dalla polizia nella zona di piazzale Dohuet, al Laurentino. Alcuni disobbedienti sono stati fermati dagli agenti e saranno condotti in Questura per accertamenti. Gli investigatori stanno anche controllando in un’area di mezzo chilometro circa tutti i contenitori dei rifuti dove i No global avrebbero nascosto gran parte delle armi improprie trasportate sul camion.
Ore 18.31 Improvviso avvicinamento delle forze antisommossa alla Metro Laurentina. I reparti che hanno accompagnato il defluire dei no global si sono ad un certo punto mossi velocemente verso la Metro Laurentina. La situazione è per adesso tornata alla normalità, ma i reparti di polizia e carabinieri sono fermi all’inizio di largo Vittime delle foibe istriane a poco meno di un centinaio di metri dalla fermata della metropolitana. Secondo quanto detto da alcuni esponenti delle forze dell’ordine, l’avvicinamento è stato determinato dal fatto che dal camion dei no global sarebbero state distribuite delle mazze.
Ore 18.26 Un gruppo di manifestanti del corteo no-global ha bloccato la metropolitana della linea B alla stazione Marconi mettendosi sopra i binari.
Ore 18.20 Un treno della metropolitana è stato preso a sassate e sprangate da un gruppo di manifestanti, all’interno della fermata metro Marconi. Il treno preso d’assalto, fa sapere la società Met.Ro, che gestisce il servizio, è quindi impossibilitato a partire.
Ore 18.10 Un gruppo di manifestanti ha attuato un blocco stradale a viale Marconi davanti alla stazione della metro. Per alcuni minuti il traffico è rimasto bloccato. Sempre in viale Marconi i manifestanti hanno bruciato alcuni cassonetti trasportandoli nel centro della carreggiata.
Ore 18.04 Otto persone ferite, accompagnate dalle ambulanze negli ospedali della zona dell’Eur e 8 persone fermate. E’ questo, secondo quanto riferito dai Disobbedienti, il primo bilancio degli scontri avvenuti davanti al palazzo dei Congressi all’Eur tra manifestanti e forze dell’ordine. "Otto persone sono state accompagnate negli ospedali della zona, dove si stanno recando i nostri compagni - ha detto uno dei portavoce del movimento - e altre otto persone sono state fermate". Si tratta, ha spiegato il portavoce, di sei persone coinvolte negli scontri in piazza dell’Agricoltura e di due Disobbedienti bloccati davanti al palazzo dei Congressi.
Ore 17.59 La carica delle forze di polizia avvenuta in via della Civiltà del Lavoro ha segnato la fine del corteo dei no global all’Eur. Piazza Marconi è completamente sgombra dai manifestanti ma è ancora presidiata dalla polizia mentre un cordone di forze dell’ordine segue l’allontanarsi dei partecipanti al corteo, ormai distanti alcune centinaia di metri in direzione del laghetto dell’Eur. Il personale del 118 presente a piazza Marconi ha medicato per ferite lievi 4 o 5 agenti di polizia e una persona anziana colta da malore. Non è invece ancora chiaro il bilancio dei feriti fra i manifestanti.
Ore 17.51 Prosegue il tallonamento a breve distanza dei dimostranti da parte di agenti, carabinieri e finanzieri in assetto antisommossa. I manifestanti sono ormai giunti in viale Europa, nei pressi dell’Archivio centrale dello Stato. Le forze dell’ordine si dispongono in modo da occupare tutto il fronte del viale per impedire allo spezzone di manifestanti di tornare sui suoi passi ed avvicinarsi così nuovamente al Palazzo dei Congressi.
Ore 17.45 Durante la carica della polizia all’Eur per disperdere i manifestanti è rimasto a terra un manifestante pacifista di Genova, Piero il suo nome di battesimo. Con sé aveva una bandiera arcobaleno, simbolo della pace. L’uomo, 57 anni, è rimasto ferito alla testa, raggiunto da alcune manganellate e calci. Sul volto e sulla testa i segni dei colpi ricevuti.
Ore 17.39 Due ragazze sono state soccorse da una ambulanza e trasferite in ospedale. A quanto si è appreso le due manifestanti avrebbero accusato un malore.
Ore 17.38 A quanto si è appreso dalle forze dell’ordine, i manifestanti che stanno partecipando alla manifestazione dei no global sono stimati tra i 5 e i 6 mila.
Ore 17.37 Un fittissimo cordone delle forze dell’ ordine si è posizionato a circoscrivere completamente l’intera area intorno all’obelisco dell’Eur, a Piazza Marconi, dopo la carica effettuata per disperdere i manifestanti. L’intero cordone dei manifestanti si sta allontanando, su Viale Cristoforo Colombo in direzione del laghetto dell’Eur. Dopo la carica della polizia numerosi ragazzi sanguinavano copiosamente dalla testa.
Ore 17.28 Un funzionario di polizia, Massimo Zanni, dirigente dell’ufficio prevenzione della Questura, è stato ferito al braccio da un petardo contenente chiodi.
Ore 17.20 Tafferugli davanti al Palazzo dei Congressi. I disobbedienti hanno cercato di sfondare le protezioni messe a difesa della zona rossa. La polizia è uscita dalle file e ha iniziato a caricare. Lacrimogeni sono stati lanciati in direzione dei manifestanti. Qualche manifestante è stato portato via, gli altri sono indietreggiati verso piazzale Marconi. Si sono sentite esplosioni di petardi. Un manifestante, con al collo una bandiera della pace, è rimasto per un po’ piegato per terra con il capo sanguinante. Sul terreno rimangono i segni dello scontro: bottiglie, vetri rotti, cartucce di lacrimogeni. Gran parte dei poliziotti si sono spostati verso l’obelisco di via Cristoforo Colombo, disponendo un ulteriore cordone di sicurezza all’altezza del primo colonnato.
Ore 17.15 I poliziotti stavano cercando di isolare da un lato il gruppo dei disobbedienti che volevano entrare al Palazzo dei Congressi. Ma nel fare questo le forze dell’ordine si sono trovati alle spalle un altro gruppo di manifestanti che hanno lanciato pietre, bottiglie e uova.
Ore 17.10 "La situazione è critica". Lo ha detto il responsabile della Digos, Gabrielli, riferendosi a quanto sta accadendo a piazzale delle Nazioni Unite all’Eur, dove un gruppo di disobbedienti sta tentando di forzare il blocco dei reparti antisommossa disposti a protezione dell’area dove si trova il palazzo dei congressi in cui si svolge la conferenza intergovernativa.
Ore 17.05 Alcuni manifestanti hanno preso d’assalto sei distributori di benzina situati in via Cristoforo Colombo tra l’incrocio con viale America e l’obelisco di piazzale Guglielmo Marconi. I distributori - due dell’Api, due della Total, uno della Ip e uno della Esso - hanno subito danni alle pompe, che sono state spaccate, alle vetrine dei gabbiotti, mandate in frantumi. I vandali hanno anche imbrattato le pompe e i gabbiotti con scritte, in particolare, contro la Esso e contro le automobili.
Ore 17.00 Mentre prosegue il "faccia a faccia" tra i disobbedienti e le forze dell’ordine, assiepate a protezione di via della Civiltà del Lavoro, alcuni gruppetti di manifestanti con il volto coperto si sono spostati un centinaio di metri più avanti, all’altezza della Banca Nazionale del Lavoro, lanciando fumogeni contro la polizia. Molti dei manifestanti, per timori di incidenti gravi, stanno lasciando la piazza.
Ore 16.57 Alcune centinaia di manifestanti stanno facendo pressione contro il cordone predisposto davanti al Palzzo del Lavoro. Si stanno registrando momenti di tensione. I manifestanti, molti dei quali con caschi e i volti coperti, stanno lanciando contro le forze dell’ordine uova e ortaggi. Un folto gruppo di disobbedienti con scudi di plastica ha isolato la zona per evitare il coinvolgimento di altre persone. I no global urlano slogan: "Fatemi passare", "Pagherete caro, pagherete tutto".
Ore 16.50 Il corteo dei no global si trova attualmente a metà strada tra il settore del Palazzo dei Congressi dove si svolgono i lavori del vertice e la zona-stampa situata a circa trecento metri di distanza. La presenza dei manifestanti di fatto rende difficile passare da una zona all’altra. Ingenti forze di polizia controllano da vicino i no global.
Ore 16.47 Circa cinquecento persone sono giunte poco prima delle 16,30 alla stazione Termini, provenienti da Napoli. Il gruppo, guidato da Francesco Caruso, confluirà nel corteo degli Antagonisti, che è ormai giunto in piazza Marconi.
Ore 16.40 Il corteo dei Disobbedienti è arrivato vicino al palazzo dei Congressi e si sta fronteggiando con i carabinieri. Il corteo vorrebbe sfondare la cosidetta "zona rossa". Le camionette dei carabinieri sono davanti alle transenne e bloccano la strada che va verso il Pazzo dei Congressi.
Ore 16.30 Tra via Cristoforo Colombo e viale della Civiltà del Lavoro un gruppo di black bloc ha dato l’assalto a una filiale della Banca nazionale del Lavoro. Sassi e bottiglie sono stati lanciati contro le vetrate dell’istituto di credito. Il gruppo è stato fermato da un gruppo di manifestanti che li ha convinti a desistere.
Ore 16.27 La testa del corteo dei no global, in corso all’Eur, è arrivata intorno alle 16.20 davanti al Palazzo dell’Economia e del Lavoro, punto d’arrivo della manifestazione. Gli organizzatori hanno dichiarato che i partecipanti sono fra gli 80 e 90 mila. Mentre l’intero serpentone che si sta snodando per le strade dell’Eur comincia ad affluire in piazzale dell’Agricoltura, davanti al nutritissimo schieramento di forze dell’ordine che presidia le sedi della conferenza intergovernativa, è sfilata anche un’enorme bandiera palestinese, lunga più di dieci metri.
Ore 16.18 Un gruppo di ragazze e ragazzi, circa 200 persone, con la testa coperta da caschi da moto e bandane sul volto sono dietro una "testuggine". L’obiettivo, hanno detto, è quello di sfondare i cordoni delle forze dell’ordine e difendersi al tempo stesso dietro questi enormi respingenti.
Ore 16.14 Il corteo dei no global è arrivato in via Cristoforo Colombo, a poche centinaia di metri dal Palazzo dei Congressi dell’Eur dove è in corso la Conferenza intergovernativa. Il corteo non si è fermato ma ha proseguito senza problemi lungo il percorso prestabilito. A presidiare viale della Civiltà del lavoro, che dalla Cristoforo Colombo conduce proprio all’ingresso del Palazzo dei Congressi c’è un fittissimo schieramento di forze dell’ordine in tenuta antisommossa. L’andamento del corteo viene controllato anche da numerosi elicotteri.
Ore 15.58 Le forze dell’ordine stanno per aprire il varco di piazza Marconi per consentire ai manifestanti di arrivare fino a piazza delle Nazioni Unite, come avevano chiesto, per potere essere più vicini al pazzo dei Congressi.
Ore 15.42 Tensione in coda al corteo dei no global: i "duri" a volto coperto lanciano petardi contro poliziotti in borghese che riprendono e fotografano la manifestazione. Anche a metà corteo si è andato sempre più rinforzando il numero di manifestanti dal volto coperto.
Ore 15.30 Secondo gli organizzatori sarebbero oltre 70.000 i partecipanti al corteo che manifesta per le vie dell’Eur contro la conferenza intergovernativa. In decine di migliaia - ma ancora non ci sono stime - partecipano intanto al corteo dei sindacati europei.
Ore 15.18 Dopo il blocco stradale di questa mattina a Marconi, sono state fermate 25 persone, ancora in questura. Saranno rilasciate in serata solo se la contestazione all’eur non farà forzature rispetto ai limiti imposti. La loro condizione in questo momento è quella di veri e propri ostaggi.
Ore 15.06 Sono 37 i dimostranti del movimento no global accompagnati in questura per accertamenti in seguito al danneggiamento della sede dell’agenzia di lavoro interinale Adecco, a San Paolo.
Ore 15.05 In svolgimento anche il corteo dei sindacati europei, partito al grido di "unità unità" all’indirizzo de tre leader dei sindacati confederali italiani schierati dietro lo striscione d’apertura, ma anche verso il leader dei Ds, Piero Fassino, arrivato tra gli applausi dei manifestanti.
Ore 15.00 Segnali preoccupanti dal corteo no global. In coda la corteo c’è un gruppo di circa ducento black block, vestiti di nero e a volto coperto. Marciano dietro lo striscione di "Europposizione". Lanciano slogan contro i Disobbedienti.
Ore 14.55 Finalmente in arrivo treno da napoli con circa 2000 manifestanti che nonostante i problemi che ci sono stati alla stazione di napoli per far partire il treno. I manifestanti provenienti da napoli non sanno ancora se riusciranno a raggiungere il resto dei manifestanti (circa 20 mila) che sono gia’ in corteo.
Ore 14.40 I compagni da Napoli sono ancora in treno e verso le 14.30 erano ancora a Formia, quindi arriveranno a Roma verso le 15.30 e poi dovrano prendere la metro. Chiedono di tenere in considerazione questo fatto... non vorrebbero trovarsi da soli in piazza
Ore 14.00 E’ partita la testa del corteo no Global dalla stazione metro Laurentina. Ad aprire sono le bandiere della pace quindi ci sono quelle dei Cobas. Un enorme striscione prende tutta la sede stradale: "Voi siete quindici noi siamo 400milioni". Ai lati di Via Laurentina stazionano robusti cordoni di polizia e carabinieri, mentre duecento metri più avanti alla testa del corteo ci sono numerosi mezzi blindati e altri uomini in tenuta antisommossa.
Ore 13.45 Sono già migliaia le persone raccolte nel piazzale antistante la stazione metro Laurentina di Roma, in attesa di prendere parte alla manifestazione del movimento No global. Si respira un clima di festa e al tempo stesso di forte mobilitazione. Numerosi gli striscioni già pronti, come pure le bandiere delle forze politiche che partecipano alla manifestazione (Rifondazione comunista e Verdi). La zona è sorvegliata dall’alto dagli elicotteri, mentre a poche decine di metri di distanza sono già pronti nuclei di carabinieri e poliziotti in tenuta antisommossa per controllare la situazione.
Ore 13.40 Sbloccata la partenza dei treni da Napoli da circa 5 Minuti ai quali era stata impedita la partenza dalle forze dell’ordine in mattinata, intanto nella zona di S.Paolo ci dovrebbero essere stati circa 30 fermi. Per il resto la situazione sembra essersi tranquillizzata.
Ore 12.54 Non è stato un incendio quello che ha fatto fuoruscire una grande colonna di fumo dall’agenzia per il lavoro interinale Adecco. Si è trattato invece di un fumogeno. Accertamenti successivi hanno infatti appurato che i disobbedienti hanno lanciato soltanto un grosso fumogeno all’interno del locale, dopo averne spaccato le vetrine.
Ore 12:48 Sono 25 le persone fermate in seguito agli scontri tra un gruppo di no global e la polizia in seguito alla distruzione di una agenzia di lavoro interinale al quartiere San Paolo di Roma, dove si è aperto oggi il vertice europeo. Tutti e 25 i fermati sono stati portati in questura. La polizia riferisce di aver sequestrato mazze e bastoni.
Ore 12.40 Scontri a san Paolo (vicinanze Manzoni) con lancio di lacrimogeni , cassonetti in fiamme e diversi fermi da parte delle forze del’ordine . Mentre giungono notizie che le forze dell’ordine avrebbero bloccato la partenza dei treni da Napoli.
Ore 12.37 Un manifestante è stato ferito in via Bortolotti durante gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Sul posto è stata inviata un’ambulanza.
Ore 12.30 Il corteo che si e’ mosso dalla piazza tematica sul precariato all’altezza di metro S.Paolo dopo alcuni momenti di tensione con le forze dell’ordine e’ stato caricato della Guardia di Finanza poi supportata dalla Polizia. Dopo la carica si e’ scatenata la caccia all’uomo nella intetra zona con scene di violenza gratuita anche da parte di agenti in borghese. Un manifestante minacciato con una pistola alla tempia, una altro inseguito con la motocicletta sui marciapiedi. Ad ora si contano 3 fermi.
Ore 12.27 In via Enea Bortolotti, sempre nel quartiere San Paolo, lanci di petre da parte di un centinaia di manifestanti contro la polizia.
Ore 12.25 La polizia ha fermato alcuni manifestanti, circa 25, che avrebbero fatto parte del gruppo che ha incendiato la sede dell’Adecco. Le forze dell’ordine hanno anche sequestrato un grande martello e diversi sacchi vuoti.
Ore 12.15 La via dell’Aeronautica che si affaccia su piazzale Duhet, all’Eur, da cui questo pomeriggio comincerà la manifestazione dei no global, appare deserta. I negozi sono tutti chiusi e le abitazioni sbarrate. Decine gli agenti che presidiano le banche e l’ufficio postale che si affacciano sul percorso dove passerà il corteo.
Ore 12.10 Un gruppo di no-global sta distruggendo le vetrine di alcuni negozi nel quartiere romano di San Paolo.
Ore 12.05 Dopo aver incendiato la sede dell’Adecco, i manifestanti dei centri sociali hanno bloccato via Silvio D’Amico con dei cassonetti, che sono stati rovesciati.
Ore 12.04 Azione contro la Adecco (agenzia di lavoro interinale) sempre su Viale Marconi, in frantumi le vetrate e danneggiati i locali della stessa.
Ore 12.02 I 400 no-global che, da stamattina, manifestano in viale Marconi, hanno incendiato una sede dell’agenzia di lavoro interinale Adecco, in via Gozzi. Dopo aver dato fuoco al negozio, hanno colpito le vetrine con sassi e bastoni.
Ore 11.50 Napoli, aggiornamento dalla stazione centrale. Il treno con circa 2000 manifestanti in direzione di Roma non è ancora partito. Con la scusa della mancanza di qualche euro e confondendo un treno regolarmente utilizzato da semplici passeggeri con un treno che definiscono "speciale" (e che quindi dovrebbe essere garantito nel suo pagamento interamente dai manifestanti),ferrovie dello stato e polizia sta impedendo la partenza del treno. Al momento circa 2000 persone stanno bloccando la stazione di napoli centrale e i binari della metropolitana di piazza garibaldi.
Ore 11.44 Oltre 1000 i disobbedienti su viale marconi in questo momento. in azioni a macchia di leopardo.
Ore 11.43 Dopo il letame versato ieri davanti alla residenza di Silvio Berlusconi, da stamattina circa 500 attivisti dei Disobbedienti stanno protestando contro il presidente del consiglio che oggi aprirà i lavori della conferenza intergovernativa. Gli attivisti presenti (a cui di minuto in minuto si stanno aggiungendo militanti di Rifondazione e delle altre sigle che promuovono i cortei di oggi) hanno bloccato il traffico di via del Corso, laciando decine di rotoli di carta igienica verso la sede del governo. I manifestanti indossano giubbetti rossi e lanciano slogan contro il governo e il presidente del Consiglio. Infine, i giovani contestatori stanno denunciando la politica repressiva e proibizionista del governo sul tema delle droghe, davanti ad un nutrito cordone di poliziotti in tenuta antisommossa che, per ora, non sta intervenendo.
Ore 11.36 Inizia il blocco stradale su Viale Marconi sul posto circa 400 disobbedienti che hanno bloccato il traffico di una delle principali strade della citta’
Ore 10.42 Un centinaio di Disbbedienti hanno blocato il transito degli autobus a via del Corso, nel centro di Roma, all’altezza di piazza Colonna dove si trova Palazzo Chigi. Si erano radunati poco prima nella piazza, alcuni a volto coperto, poi hanno piazzato alcune transenne, bloccando il traffico.
Ore 10.35 Iniziano le prime cariche della polizia davanti Palazzo Chigi durante un’azione da parte di disobbedienti che hanno lanciato centinaia di rotoli di carta igenica contro il palazzo e le " forze dell’ordine " . Altra azione in corso sempre nelle vicinanze di palazzo Chigi è una spinellata collettiva, contro la nuova proposta di legge represiva di Fini sulle droghe.
Ore 10.30 Si intende mantenere il blocco davanti al palazzo, dove centinaia di attivisti si stanno concentrando in questi minuti. Le forze dell’ordine hanno eseguito già alcune cariche nel tentativo, fallito, di disperdere il blocco. Rotoli di carta igienica vengono lanciati contro palazzo Chigi e lo schieramento di forze dell’ordine disposte davanti. "Per pulirvi dalla merda che vi abbiamo depositato ieri", dicono i manifestanti. Presenti anche numerosi studenti del liceo Virgilio, vittime negli scorsi giorni di ripetute perquisizioni a causa della stretta repressiva voluta dal governo sulle droghe leggere.
Ore 10.00 All’Eur sono strade chiuse tutte le strade principali, compresa la Colombo. Gli elicotteri sorvolano la zona.
Messaggi
1. > Il 4 ottobre in diretta, 5 ottobre 2003, 22:01
Mi fa un immenso piacere, lo dico senza alcuna ironia, vedere pubblicato anche sul vostro sito questa "diretta" che ho messo insieme durante la giornata di sabato 4 e pubblicata prima su www.speedoflife.org e poi su alicebbs.darktech.org
Che ne dite di iniziare una collaborazione reciproca?
mtms mtms@despammed.com