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Il comitato antifascista insorge per la kermesse...

Publie le giovedì 31 luglio 2003 par Open-Publishing

Forza Nuova, festa e polemiche
Il comitato antifascista insorge
per la kermesse di due giorni

di Stefano Romano

OTTOBIANO. C’è salamella e salamella: se la abbrustolisce una pro loco ci
si limita a mangiarla, se ad imbandirla è Forza Nuova monta la polemica.
Polemica tutt’altro che balneare attorno alla "festa nazional-popolare"
programmata dal gruppo di estrema destra per il week end.
Mentre le salamelle di Forza Nuova sono ancora in frigo ad attendere il
loro destino sulla griglia, Ottobiano è già invasa di volantini firmati
dal Comitato unitario antifascista, dai centri sociali "Barattolo"
di Pavia e "la Sede" di Vigevano, da Rifondazione e dai Verdi. «Basta con
la presenza e le provocazioni fasciste nella nostra provincia, no al raduno
di Ottobiano»: l’intestazione basta a dare un’idea del livello della polemica.
Ad aggiungere brace, anche la presenza annunciata di Roberto Fiore, segretario
nazionale di Forza Nuova, atteso più per un happening popolare che per un
intervento politico. Anche il luogo scelto per la festa, tuttavia, alimenta
la polemica: «Non crediamo -
prosegue il volantino - che Ottobiano e la Lomellina, in passato teatro
di lotte bracciantili per la giustizia sociale, la libertà e la democrazia,
possano passare sotto silenzio tutto ciò». Il raduno di una
forza politica che si rifà all’esperineza fascista, in altre parole, stride
secondo il comitato antifascista e gli altri firmatari con la storia sociale
di un territorio che ha visto scontri duri proprio alla nascita del fascismo.
Per questo, una stoccata è riservata anche all’amministrazione comunale
di Ottobiano, che ha concesso lo spazio per la festa, nel cortile delle
scuole: «Non si difenda la giunta di Ottobiano dicendo che si è democratici
se si concedono spazi anche ai neofascisti. La Costituzione repubblicana
parla chiaro e vieta la "ricostituzione sotto qualsiasi forma del disciolto
partito nazionale fascista». E la giunta? Che dice?
«C’è poco da dire - commenta il sindaco Pierangelo Cecchetto - Forza Nuova
ha richiesto lo spazio a fianco delle scuole per una festa, come del resto
aveva fatto l’anno scorso e l’anno precedente, e il Comune lo ha concesso.
Mancano ancora un paio di documenti da parte dell’Asl, ma non penso ci saranno
problemi. La richiesta, del resto, parla di festa gastronomica e popolare».
Anzi, festa "nazional-popolare": «E’ questo che vuol essere la nostra iniziativa
 spiegano Luca Battista e l’addetto stampa di Forza Nuova Marco Carucci
 . Non si tratta di una iniziativa puramente politica, ma semplicemente
di una festa, un’occasione per avvicinare la gente e parlare di valori e
tradizioni. Lo scopo è quello riunire persone in un’occasione di svago che
non è puramente politica ma che si rifà a valori ben determinati. Gente
che, visto il successo delle due edizioni precedenti della festa, sembra
gradire. Fascismo? Tra i nostri riferimenti c’è anche quello, ma è solo
l’ultimo in ordine di
tempo: la nostra è una storia complessa che parte addirittura dalla Vandea,
dalla reazione al giacobinismo all’indomani della Rivoluzione francese».
E le polemiche, allora? «Forse nascono dal fatto che ci sarà anche il nostro
segretario nazionale Roberto Fiore. Ma la sua è una presenza in amicizia,
non ci saranno comizi. Le polemiche, poi, paiono strumentali: a sinistra
non accettano che si tolga loro visibilità».