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Iraq - sessione plenaria del parlamento europeo 14.5.2003
Publie le domenica 18 maggio 2003 par Open-PublishingSessione Plenaria del parlamento Europeo 14. 5.2003
Dibattito sull’Iraq -
Intervento di Luisa Morgantini ha facoltà per un minuto
Signor Presidente
Come Unione Europea, non possiamo sfuggire alle nostre responsabilità.
La guerra contro l’Iraq costruita sulla menzogna della presenza delle armi di distruzione di massa, la militarizzazione degli Usa, la dottrina della guerra preventiva ed infinita mettono in pericolo l’intera umanità e ci costringono a vivere nella paura e nel dolore di criminali atti terroristi.
Non possiamo voltare pagina, fingere che nulla sia successo, dobbiamo co- e ricostruire i nostri rapporti con gli Usa come con gli altri Paesi del mondo nel rispetto dei diritti umani e civili, nel perseguimento della giustizia, nel non mostrare due pesi e due misure, come nel caso dell’occupazione israeliana della Palestina.
Saddam è svanito ed io non posso che gioire con la grande maggioranza degli Iracheni di questo, ma non dobbiamo sottacere - e questa è una nostra responsabilità - che la politica imperiale degli Stati Uniti distrugge non solo vita, terra, storia, cultura, distrugge l’intero assetto delle relazioni tra gli uomini, il patto delle Nazioni Unite e le regole internazionali .
La situazionein Iraq è grave ed instabile. Le forze di occupazione devono rispettare la convenzione di Ginevra, dobbiamo chiederci cosa succede ai prigionieri iracheni, alla popolazione ancora senza mezzi primari. Le forze d’occupazione devono andarsene ed essere sostituite da un governo iracheno, con la presenza di donne e coadiuvato transitoriamente dalle Nazioni Unite.
L’Unione Europea faccia la sua parte, aiuti economici e ricostruzione dell’Iraq nella democrazia e nell’uso iracheno delle proprie risorse. Grazie a Francia, Germania, al Belgio al Papa ed ai milioni di pacifisti, l’Europa ha ancora credibilità in quella parte del mondo usiamola affinchè le ferite possano rimarginarsi.