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Iraq: torture, avvocato di soldato ammette abusi psicologici
Publie le mercoledì 5 maggio 2004 par Open-PublishingL’avvocato di uno dei soldati accusati per le torture ad Abu Ghraib ha ammesso che le foto di abusi commessi su detenuti iracheni facevano parte di un piano di «manipolazioni psicologiche durante gli interrogatori».
Guy Womack, un avvocato del Texas che difende il soldato Charles Graner, ha detto alla NBC che le foto erano tese a «umiliare» i prigionieri, ma ha aggiunto che il suo cliente agiva agli ordini di ufficiali dell’intelligence sia civile che militare. A Graner - ha detto l’avvocato alla rete televisiva - venne ordinato di fare fotografie di prigionieri in posizioni sessuali e di posare con loro.
«Erano foto chiaramente costruite, parte della manipolazione psicologica dei prigionieri sotto interrogatorio», ha detto il legale secondo cui ad ordinare le foto erano stati ufficiali dell’intelligence militare e della CIA. Secondo l’avvocato, Graner non merita la corte marziale perché «non può finire davanti alla corte marziale il soldato che obbedisce agli ordini».
Graner è uno dei sei soldati sotto inchiesta penale per le torture ad Abu Ghraib. Altri sette ufficiali sono stati censurati per gli abusi. Almeno altre cinque inchieste sono in corso per conto dell’amministrazione americana per verificare se abusi simili a quelli emersi nei giorni scorsi sono avvenuti in altri carceri sotto comando americano.
http://www.swissinfo.org/sit/Swissinfo.html?siteSect=143&sid=4913693