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L’IMU, LE SINISTRE, L’EVASIONE FISCALE

par Piemme

Publie le sabato 5 maggio 2012 par Piemme - Open-Publishing
18 commenti

Come (non) spingere a destra l’indignazione popolare

«Una sinistra degna di questo nome dovrebbe non solo spiegare queste cose, dovrebbe essere fieramente disfattista, dovrebbe chiamare al boicottaggio di questa nuova tassa sul grano. Come sempre nella storia: quando la sinistra non fa il suo dovere, essa spiana la strada alla destra, consegna le masse al populismo, peggio, alimenta la mobilitazione reazionaria della masse».

I.M.U. Imposta Municipale Unica. Un balzello massimamente ingiusto, un nome ingannevole quant’altri mai. Guardiamolo in faccia.

E’ un’ imposta che colpisce sì i proprietari di immobili, ma lo fa in maniera inversamente proporzionale alla grandezza dei patrimoni. Si tratta insomma, tenendo presente che l’83% circa delle famiglie italiane è proprietaria della sua casa, di una nuova tassa sul grano, di un tributo sfacciatamente classista, che falcidia i ceti più umili della nostra società.
Una nuova conferma di cosa sia il governo dei tecnici e di quale sia la missione ad esso assegnata: un manipolo di ragionieri del grande capitale che deve attuare la più grande rapina ai danni del popolo lavoratore. A chi andrà il malloppo è presto detto: con la scusa di ripianare il debito pubblico esso finirà nel pozzo senza fondo della speculazione finanziaria internazionale e nella casseforti delle banche d’affari.

Il gettito complessivo dell’imposta è stimato in 21,4 miliardi (quasi il doppio della vecchia Ici), coi quali, sia detto per inciso, non si diminuirà l’ammontare del debito pubblico, si potrà a malapena ripagare la metà degli interessi sul debito che matureranno nel corso del 2012.
Si tratta tuttavia di una stima. Quante famiglie riusciranno a pagare le tre rate di questo odioso balzello? Quanti, per necessità o per scelta, disobbediranno e praticheranno l’obiezione fiscale? Noi ci auguriamo in tanti, e non ci spaventa che sia stata la Lega nord, forti del suo mezzo migliaio di sindaci, a indire questo sciopero fiscale.

Le sinistre, purtroppo, non vogliono sostenere questa protesta. Diciamolo: quello della Lega nord è solo un pretesto. La sinistra istituzionale, quella che va dal PD al Prc, passando per Idv e Sel —la stessa che alle prossime elezioni amministrative, in 90 casi su cento, si presenta unita— fa un altro ragionamento, disarmante: quello per cui l’evasione fiscale è per sua natura di destra e che pagare le tasse è di sinistra.

Può sembrare paradossale ma questo ragionamento trova diversi sostenitori anche nell’ambito della estrema sinistra. Perché la prima sinistra (quella istituzionale) faccia del pagamento delle tasse (e del rispetto talmudistico delle regole) una specie di dogma religioso, sappiamo. Si tratta di una sinistra più realista del Re, di una sinistra che deve ostentare il suo zelo e il suo senso dello Stato, così da riottenere dal grande capitalismo il lasciapassare per tornare al governo. Prima lo Stato (capitalista) poi, se va bene, gli interessi del popolo lavoratore.

Il Pd almeno è coerente: occorre incoraggiare, anzi obbligare con ogni mezzo gli italiani (di qui l’uso terroristico della campagna contro gli "evasori") a pagare l’IMU, altrimenti il governo Monti andrà gambe all’aria. E’ infatti evidente che se ci fosse un’evasione di massa di questo balzello i tecnici avrebbero fatto i conti senza l’oste: altro che un calo dei voti ai partiti ABC, una disobbedienza fiscale di massa sarebbe la più potente delegittimazione dei tecnici che quindi dovrebbero fare le valigie.

E’ invece disarmante che la seconda sinistra, anche quella del Noi il debito non lo paghiamo, non faccia sua la battaglia per l’obiezione fiscale. E’ un errore gravissimo, un errore clamoroso, il segno, osiamo dire tragico, della sudditanza congenita della sinistra che si dice anticapitalista a quella pro-capitalista.

Capiremmo (usiamo il condizionale) una posizione indifferentista, ove in effetti i soldi incassati con questa tassa fossero destinati a finanziare la spesa sociale, a sostenere il cosiddetto welfare. Ma tutti sanno che non sarà così, tutti sanno che questi quattrini finiranno (non fossero bastati tutti quelli elargiti dalla Bce e già rapinati al popolo lavoratire) nell’abisso della speculazione finanziaria. I soldi dell’IMU, a dispetto del nome (imposta municipale unica), benché raccolti dai comuni, andranno in gran parte allo Stato cravattaro, che li consegnerà, sotto forma di interesse sul debito, al Moloch della speculazione finanziaria e bancaria.

Una sinistra degna di questo nome dovrebbe non solo spiegare queste cose, dovrebbe essere fieramente disfattista, dovrebbe chiamare al boicottaggio di questa nuova tassa sul grano. Come sempre nella storia: quando la sinistra non fa il suo dovere, essa spiana la strada alla destra, consegna le masse al populismo, peggio, alimenta la mobilitazione reazionaria della masse.

Mi auguro che il Movimento Popolare di Liberazione no si faccia complice di questo suicidio, che rompa ogni indugio e, nel limite delle sue forze, faccia campagna per l’obiezione fiscale di massa. E che il MPL non tema l’esecrazione dei sinistrati, né l’ostracismo a cui sarà eventualmente sottoposto.

I veri rivoluzionari si riconoscono nei momenti più difficili quando hanno il coraggio di dire la verità, e non la mettono da parte sull’altare dei rapporti di buon vicinato con chi alle parole non fa seguire i fatti. Per fare la frittata occorre rompere le uova. Per aprirsi un varco in mezzo alle masse lavoratrici occorre spezzare certe catene di prossimità ideologica. Occorre investire sull’indignazione crescente del popolo lavoratore non sull’amicizia incerta coi cascami della sinistra che fu.

http://sollevazione.blogspot.it/2012/05/limu-le-sinistre-levasione-fiscale.html

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Messaggi

    • Vabbè, un consigliere provinciale del Prc è una rondine che da sola non fà certo primavera ...

      In compenso, l’estrema timidezza in materia non solo di Sel, del Prc ( il PdCi, tutto stato e legalità, nemmeno lo calcolo) ma anche della sinistra antagonista rischia veramente di regalare a forze di destra, persino interne alla maggioranza che sostiene Monti, questa sacrosanta battaglia di disobbedienza civile ...

      K.

    • K noi facciamo parte, con numerosissime altre realtà, del comitato No Debito, le cui posizioni mi sembrano chiare e sono state a più riprese fate proprie dal partito.

      Ma il punto fondamentale per me riguarda le risposte da dare ai suicidi (che non sono solo di imprenditori). Bisogna riuscire a far comprendere che non si è soli, ricreare una solidarietà sociale (direi di classe anche se andrebbero ora ridefiniti i limiti di tale classe). Solo dopo aver ricreato questa solidarietà e aver spazzato via il senso di solitudine si può tornare a parlare di lotta. Io sono del parere che bisogna uscire dal concetto di Resistenza ed entrare in quello di conquista.

    • Proprio perchè la situazione è oltremodo drammatica, sono convinto che il livello di "evasione" della prima rata dell’IMU sarà significativamente vasto, perchè molta gente proprio non può pagarla.

      In questo contesto, anche al di là degli sproloqui elettoralistici di alcuni dovuti alla scadenza amministrativa di oggi in molte parti del paese, è evidente che forze di destra - la Lega in Primis ma anche i gruppi dell’estrema destra e almeno una parte significativa del PdL per non parlare poi di Grillo e c. - cercheranno di cavalcare questa situazione.

      Il rischio di regalare la gestione, anche solo propagandistica, di tutto ciò a forze demagogiche e populistiche è quindi indubbiamente forte.

      Pure io mi riconosco nell’impostazione del Comitato No Debito.

      Che però credo dovrebbe un pò scendere da quella specie di Olimpo politicista dove sta collocato ed indicare obiettivi pratici ... e credo che una disobbedienza civile di massa rispetto appunto al pagamento dell’IMU sia una occasione irrinunciabile in questo senso.

      In tutta franchezza, poi, equiparare come fai tu il radicalismo anti-Ue - sia pure, come dicevo, finora tutto politicista - del Comitato No Debito con le posizioni assai più balbettanti in materia della cosiddetta "sinistra radicale" mi sembra una notevole e consolatoria forzatura ... non è partecipando a qualche convegno organizzato da Cremaschi e c. e portando un pò di bandiere alla manifestazione milanese "occupy piazza affari" che ci si salva l’anima ...

      E qui torniamo al problema di sempre, l’irrisolta questione del rapporto col PD.

      Che per alcuni, compreso ormai nientemeno che Bertinotti, è oggi impossibile, visto che Bersani è in Italia secondo forse soltanto a Casini nel considerare incontestabili i diktat della Ue, della Bce e del Fmi.

      E che invece per altri, sicuramente in testa Vendola e Diliberto ( ma la corrente Prc di Grassi, siamo così sicuri di no? ), è cosa da ritenere ancora praticabile, almeno sul piano amministrativo locale ma sperando, magari dopo una rottura di Bersani con Veltroni e c., anche in qualcosa di più complessivo e nazionale ...

      Ieri ho partecipato al corteo romano per l’acqua pubblica ... e mi ha fatto un certo effetto vedere le bandiere del Pd ( in verità non moltissime, la capacità di mobilitazione del Pd rispetto ai suoi stessi iscritti è decisamente scarsa) insieme a quelle dei movimenti.

      Ben sapendo quanto lo stesso Pd, al di là dello specifico romano anti-Alemanno di oggi, sia stato e sia ancora, sul piano sia nazionale che locale, anche romano, fautore di ogni tipo di privatizzazione, fosse anche mascherata da "liberalizzazione" che suona un pò meglio ...

      Io credo ( ed ovviamente non vale solo per il Prc ma per l’intero movimento anticapitalista e/o antagonista) che questo nodo debba essere definitivamente sciolto, altrimenti non si fa un passo avanti che è uno ... mi illudevo che questo fosse avvenuto nel 2008 a Chianciano, ma da subito i fatti mi hanno inequivocabilmente dimostrato che invece non era così ...

      Ed indubbiamente una campagna di "disobbedienza civile" sull’IMU farebbe oggi la massima chiarezza in materia.

      Ma, in tutta onestà, credi veramente che esista una volontà politica in questo senso ?

      K.

    • K ti assicuro che alle prossime elezioni non c’è la minima possibilità di un accordo con il PD. Ma nemmeno remotissima.

      Su equitalia a Napoli ci sarà una manifestazione/assedio.

      P.S. grande risultato di Syriza

    • Il problema non è il PRC , il problema è Diliberto . E’ lui che vuole allearsi con il PD . Diliberto è peggio di Vendola : almeno Vendola è sincero nel dichiarare le alleanze

    • Rimane il fatto che una sacrosanta lotta di "disobbedienza civile" contro l’imposizione dell’IMU, oltre ad essere una battaglia politico/sociale sacrosanta nel merito, farebbe anche immediata chiarezza rispetto alle ambiguità ballerine ed opportuniste di Diliberto, di Vendola o di chiunque altro.

      Quindi, da parte di Rifondazione ed anche dei movimenti a vario titolo antagonisti, questa sacrosanta battaglia e questa chiarezza politica si vuole fare o no ?

      E’ inutile menare il can per l’aia parlando d’altro.

    • "disobbedienza civile" contro l’IMU lo trovo un discorso demagogico e in fondo anche liberista . Molto liberista .
      Dall’IMU devono essere totalmente esentati gli strati sociali medio bassi e bassi . Gli strati sociali alti lo devono pagare fino all’ultima goccia , e pagarlo anche per chi ne deve essere giustamente esentato

    • E ancora si cambia discorso, per non andare al succo del problema.

      Innanzitutto è evidente che una eventuale campagna di "disobbedienza civile" potrebbe riguardare esclusivamente l’IMU sulla prima casa di abitazione e non altro.

      Ed è altrettanto evidente che questa battaglia dovrebbe avere come obiettivo l’ottenimento di una PATRIMONIALE VERA e non soltanto sul possesso formale di una casa (che spesso, tramite mutuo, è di fatto proprietà reale di qualche banca), cosa che risponderebbe certamente alle esigenze generali di equità che poni.

      Ma, appunto, non meniamo il can per l’aia.

      La cosiddetta "sinistra radicale" una cosa del genere non la farà mai per non perdere definitivamente ogni possibilità di aggancio e di alleanza col PD.

      Cosa che naturalmente non riguarda solo Sel e il PDCI ma anche Rifondazione e persino i Disobbedienti e affini che pure si riempiono la bocca col "noi il debito non lo paghiamo".

      I sottili distinguo che si fanno, lo spaccare il capello in quattro, il benaltrismo, il cambiare strumentalmente discorso sono solo una furbata per nascondere questa oggettiva realtà.

      E l’oggettivo rifiuto di massa che fatalmente ci sarà sull’IMU, dovuto soprattutto all’impossibilità materiale di molte famiglie a pagare quella tassa, finirà fatalmente per essere cavalcato dal populismo destroide in tutte le sue possibili forme, grillini compresi.

      Film purtroppo già visto.

      Ma evidentemente la storia non insegna nulla.

    • non voleva essere un cambiare il discorso , o uno spaccare il capello in quattro ... voleva essere un affrontare le lotte , tutte , da un punto di vista di classe ( ed è palese che io e te siamo d’accordo ) ... appunto perchè non la penso come i destroidi fascisti e grillini .
      Da questo punto di vista Rifondazione ha sempre manifestato , è sempre scesa in piazza , ha sempre lottato , ha sempre attaccato il complice PD ...

    • Se sei ricco si ... la devi pagare tutta , e anche di più . Gli altri no

    • E chi la organizza questa battaglia ? Rifondazione ?

      Dai, non prendiamoci in giro .... la questione dell’Imu non è nemmeno tra i tanti punti del programma della pur sacrosanta manifestazione che Rifondazione ha organizzato sabato prossimo a Roma.

      Alla scadenza della prima rata dell’IMU ormai manca poco più di un mese .... ed una cosa del genere non si organizza in pochi giorni ...

      Rifondazione, al di là delle nobili velleità di qualche esponente locale, non ha la minima intenzione di accolarsi questa lotta...

      Ed il perchè è innegabilmente quello che dice Raf .... per non perdere definitivamente ogni residuo ed esile legame col Pd, con Diliberto ed anche con il tanto odiato Vendola ...

      Non riesco a vederne un altro credibile di perchè ... di quella che è un’oggettiva "diserzione" nella più generale lotta per mandare a casa Monti.

      K.

    • Ripeto, Rifondazione non sarà alleata al PD alle prossime elezioni nazionali.

      Sulla questione Imu. Io personalmente non la pagherò, semplicemente perchè non ho proprietà. Poi ritengo che non solo chi non è ricco non la deve pagare, ritengo che non debba pagare nemmeno tutte le altre tasse.

      Dal punto di vista pratico se non paghi una tassa ti ritrovi con il Fisco alle costole. Una cosa del genere fu fatta anni fa con le bollette della luce. La cosiddetta autoriduzione. La gente non pagava non per ribellione ma per risparmio. Dopo qualche tempo arrivarono le more, le multe e così via e la popolazione non andò dal governo o dagli enti preposti a ribellarsi ma cercò i compagni promotori dell’iniziativa (non per congratularsi con loro, e parliamo di altri tempi e di altri movimenti di massa).

      Bisogna unire il popolo per combattere contro questo sistema economico-sociale da sinistra. Il non pagare la prima rata dell’Imu può essere una protesta interessante (anche se ripeto molti non lo farebbero per protesta ma per convenienza) ma non certo la rivoluzione.

    • Conosco bene la storia dell’autoriduzione della luce ed anche del telefono e del gas.

      A Roma, come militante dell’autonomia, fu uno dei miei massimi impegni negli anni tra il 1975 ed il 1978.

      E in verità, almeno noi, non la intendevamo nè come "risparmio" e nemmeno come semplice protesta ... bensì la chiamavamo "riappropriazione" ...

      I distacchi della luce erano rarissimi, non solo per la nostra quotidiana vigilanza, ma anche perchè potevamo contare sulla "complicità di classe" dei compagni del Comitato Politico Enel che era egemone tra gli operai Enel della nostra zona.

      Più complicata la questione di Sip ed Italgas ... che comunque risolvemmo vincendo una serie di cause civili di massa ...

      Poi, col sequestro Moro, che avvenne proprio nella nostra zona, i comitati di lotta - tra repressione selvaggia ma anche sfiducia nelle lotte di massa in quella situazione di guerra tra apparati - finirono per dissolversi .... ma chi praticava l’autorizzazione, anche per l’interessamento, oltre che dei compagni autonomi dell’Enel, di Pci, Cgil ed anche Cisl ( non gli sembrava vero recuperare qualche credibilità e ruolo) riuscì a cavarsela con lunghissime rateizzazioni delle pendenze e senza more e distacchi di sorta ....

      Ma questa è un’altra storia .... appunto è storia ...

      Se non paghi l’Imu non è che ti staccano l’utenza .... e quindi c’è largo spazio per battaglie legali e politiche sull’argomento ... senza contare la possibilità di pressione sugli enti locali riscossori ... tutti in enorme difficoltà ma anche tutti, persino Alemanno a Roma, tuttaltro che propensi a fare la faccia feroce su qualcosa di assolutamente impopolare e che soprattutto non va in tasca ai comuni medesimi ma al 90% dovrà poi essere girato dai comuni allo stato centrale ...

      Anche Equitalia, che dovrebbe essere il "braccio armato" della riscossione coatta, è in enorme difficoltà politica, dopo le vicende dei vari suicidi dovuti alle sue cartelle usuraie, ed è in rotta totale con i principali comuni ( quelli leghisti, lo stesso Alemanno ma anche De Magistris, Pisapia, Emiliano ) che vogliono togliergli l’appalto appunto della riscossione.

      Ci sarebbero quindi tutte le condizioni per una battaglia di "disobbedienza civile" in stile Grecia ... dove il partito di sinistra che ieri è arrivato inaspettatamente secondo alle elezioni politiche, ha creato negli scorsi mesi un movimento di massa parallelo che si chiama significativamente "Non Pago".

      La verità vera è che qui manca invece la volontà politica.

      Sui motivi di questa mancanza di volontà politica mi sono già espresso ... ma, anche prescindendo da motivazioni recondite, che questa lotta non si vuole farla mi sembra un dato incontestabile ....

      Cosa che ne lascerà fatalmente la gestione propagandistica nelle mani dei grillini, dei leghisti e di varia fascisteria "sociale" ...

      Bel capolavoro politico ...

      K.

    • ma quale paura di perdere legami con il PD ?!? Se si esclude la tragedia del 2006 , quella dell’Arcobaleno , Rifondazione ha sempre attaccatto frontalmente il PD/DS/PdS .. e ha sempre fatto manifestato contro il PD/DS/PdS .. da vent’anni ormai
      Che il PRC cerchi di unire da Vendola a Ferrando è vero .. è per me sarebbe un bene .. ma se pensi che non voglia dare fastidio al PD sei fuori strada .
      Penso inoltre che non si possa pretendere dal PRC chissaché , dato le percentuali di consenso che ha .. è già molto quello che fa ...

    • Da venti anni ormai ?

      MA CHE DICI ? Il governo Prodi è caduto nel 2008, solo 4 anni fa .... e le alleanze demenziali, tipo quella perdente per Rutelli a Roma, sono dello stesso anno ... e le alleanze di centro-sinistra, e quindi col Pd, nelle elezioni locali, pur con qualche significativa eccezione ( De Magistris a Napoli ed Orlando a Palermo, elezione ancora in corso), sono pressochè la normalità ancora oggi ....

      Si potrebbe dire che, anche dopo Chianciano, il Prc, nelle elezioni locali, ha continuato ad allearsi regolarmente col Pd, salvo nelle poche occasioni in cui lo stesso Pd ( ed a volte Sel) non ha voluto tale alleanza .... con l’unica eccezione dei citati casi, indubbiamente molto particolari e specifici, di Napoli e Palermo ...

      D’accordo che non si può pretendere dal Prc chissachè ... infatti sia l’articolo iniziale di Piemme sia i miei primi commenti non erano rivolti specificatamente a Rifondazione ma all’intera sinistra "a sinistra" del Pd ...

      Sono stati i commenti tuoi e di altri, che invece di semplicemente ammettere - come fai ora - le oggettive debolezze del Prc, hanno cercato di fare mille distinguo strumentali, di spaccare il capello in quattro, di cambiare strumentalmente discorso ecc. ecc. .... che hanno poi finito per focalizzare l’attenzione su Rifondazione ...

      K.

    • Non mi riferivo alle amministrative , mi riferivo a livello nazionale e oltre... dove si decidono le politiche neoliberiste . Certo , cmq hai ragione : guardando le amministrative Chianciano è stata in un certo senso sconfessata .
      Cmq le debolezze del PRC sono dovute allo scarso consenso ... non alle idee , ne alla passione che ci mettono i militanti volontari . La gente è di destra , semplice .. e la storia italiana lo insegna . Chi invece critica il PRC da sinistra , come Piemme , ha invece di solito buoni argomenti ... ma molto facili : come dire ... i militanti del PRC potrebbe rispondere la stessa cosa a Sollevazione .. cosa ha fatto Sollevazione per questo o per quello ? ecc..eccc.. ( visto che si può dire i militanti del PRC ormai sono poco più dei simpatizzanti di Sollevazione )
      Costruire una vera sinistra , tutti insieme , non potrebbe essere l’unica soluzione per fa pesare , veramente , qualsiasi lotta ?