Home > L’asse texano-brianzola
Affermare che è soltanto indecente sarebbe indecente. Ciò che il supposto
premier italiano, autentica supposta per l’Europa, ha affermato durante la
sessione plenaria dell’Europarlamento è ben più che indecente: è criminale.
Possiamo arguire che l’esportazione del modello antistituzionale brianzolo, di
cui Berlusconi è la punta di zircone, sia un indice dell’inciviltà dei tempi.
Invece è molto di più.
La delicatissima fase che l’Europa sta attraversando è
una miscela che lascia da tempo attoniti gli studiosi di politica
internazionale: 25 paesi che non si somigliano in nulla aderiscono a un
progetto continentale che ha per padri fondatori, al posto di Benjamin
Franklin e George Washington, due zizzi come Giscard d’Estaing e Giuliano
Amato. Il tutto mentre appare inevitabile il progressivo distacco dagli USA.
In questa congiuntura delicatissima, Silvio Berlusconi ha deciso di svolgere
un ruolo chiaro e senza compromessi: quello di curatore degli interessi in
Europa dell’amministrazione Bush. E, da bravo maggiordomo, per rovinare la
cena ha deciso di versare la minestra bollente addosso all’ospite più
sgradito.
L’incultura di cui Berlusconi è agente virale, su scala minore di George Bush
jr e su scala maggiore rispetto a Umberto Bossi, è una visione del mondo che
ha per obbiettivo l’estinzione dell’umano dall’universo. Sembra una roba da
Spectre e, nei fatti, è proprio questo a cui alacremente lavorano i
neoconservatori dell’anima: la Spectre. Così non sorprende che l’asse
texano-brianzola esulti al vergognoso exploit di Berlusconi che, in una sede
istituzionale, in pieno delirio cocaino, con il sorriso tirato dei tossici
d’alto bordo, si mette a dare del kapò nazista a un deputato tedesco dell’SPD.
Il plauso di Bush è arrivato puntuale. Anzi: un po’ in anticipo.
L’asse texano-brianzola è un florilegio di coattume planetario. Identifica un
sottogruppo umano che farebbe la sua degna figura nei circhi ottocenteschi in
cui si esibiva la donna barbuta, il tetraplegico camaleontico e il vecchio
squalo dentato. E’ un’autentica stimmung che nasce da un antico progetto di
condizionamento psichico di massa. Sul piano dell’indifendibilità, si tratta
dell’eccellenza. Quando è innocua, questa stimmung antiumana produce i vetrini
finti di Murano, le semisfere rovesciabili col modellino di Venezia sotto
finta neve, la bisteccona alla griglia, i rinforzi zincati agli angoli del
colletto delle camicie, il Milan di Sacchi, l’hard discount sulla tangenziale,
la fabbrichetta senza normative, il pelo attorno al volante, il rodeo, la
gaffe, il conto Arancio, la piscinetta con troppo cloro, Dallas, l’amore per
Panariello, Porky’s 2 e il suo equivalente Vacanze sulla neve, il tennis
dopolavoristico con la racchetta di Agassi, l’amante cubana nel motel con
idromassaggio, la moquette o il parquet prelamato, la pietà verso i bambini
negri colla pancia gonfia, la paura quando si vede un poliziotto, le Big
Babol, i Teletubbies e i Pokemon, il contegno del prete pedofilo cattolico o
presbiteriano e comunque millenarista, il dvd a poco prezzo, la scoreggia
imbarazzata e solitaria nel bagno chiuso a chiave.
Quando invece inizia a farsi aggressivamente pericolosa, la stimmung texano-brianzola produce ben
altro: l’inquinamento planetario, l’estirpazione dei popoli amazzonici, il
mercato globale di droga e armi, la strategia mediatica di controllo di massa,
la finzione democratica in presenza di un’élite votante, l’impoverimento della
pubblica istruzione e della pubblica sanità e delle pubbliche guarentigie per
lavorare senza patemi, l’eliminazione della classe media, l’involgarimento e
la devastazione dei rapporti personali,l’economicismo quale fine ultimo della
storia, i sacrifici rituali, le stragi di stato, le guerre permanenti,
l’invasione di qualunque contesto nazionale che non faccia i tuoi interessi,
la proliferazione nucleare, il cinismo eletto a norma sociale,
l’individualismo contro l’individuo, la censura, la pena di morte, il
depauperamento selvaggio delle risorse planetarie a vantaggio di una manciata
di personalità confuse ma ricche, la morte quale soluzione finale.
La battuta di Silvio Berlusconi all’Europarlamento è figlia di questo
sentimento del mondo. I primogeniti allupati di una simile sconcezza
antropologica sono, attualmente, George Bush e Silvio Berlusconi: gente che ha
preso il pianeta per un flipper da sbatacchiare per ottenere il punteggio più
alto e vantarsi con gli amici, magari riuscendo a scoparsi la fighetta
ammirata. Questo indegno macismo reazionario, incolto, autentico oltraggio a tutto quanto hanno significato nella storia umana i sogni di fratellanza e
libertà, è l’insulto che porta in sé il più mortifero dei messaggi. La battuta
nazista nel pieno cuore del Parlamento europeo è un incipit che parrebbe
trascurabile se non costituisse la premessa minore di un sillogismo assassino,
la cui scontata conclusione è la distruzione dell’uomo.
Chi ha a cuore un esito opposto per la storia del nostro tempo deve ribellarsi
a questa colonizzazione sottile e criminale. Deve ribellarsi a Silvio
Berlusconi e all’idea che lo ha partorito e che lui sta partorendo.