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LETTERA APERTA DELLE FARC-EP AL SEGRETARIO GENERALE DELL’ONU

Publie le sabato 2 agosto 2003 par Open-Publishing

LETTERA APERTA DELLE FARC-EP AL SEGRETARIO GENERALE DELL’ONU

Montagne della Colombia, 17 luglio del 2003

Eccellentissimo signor Koffi Annan
Segretario Generale delle Nazioni Unite, ONU
Ufficio di Washington

Essendo venuti a conoscenza, attraverso i mezzi d’informazione, delle
conversazioni personali tra Lei ed il Presidente Alvaro Uribe Vélez e
della realizzazione di fori in cui le Nazioni Unite hanno ricevuto le
proposte ed opinioni del governo colombiano circa la politica di
guerra totale o "sicurezza democratica" dello stesso, riteniamo
basilarmente necessario che l’organismo da Lei rappresentato ascolti
le FARC-EP, in modo da poter avere una visione molto più obiettiva
della realtà del conflitto interno che vive la Colombia.

Il signor Uribe ci qualifica come terroristi e narcoterroristi per
ostacolare il cammino del dialogo verso la pace con giustizia
sociale, e per negare l’accordo di Scambio o interscambio umanitario
dei prigionieri in potere delle due parti, salvo poi invitarLa ad
esigere dalle FARC una cessazione del fuoco e delle ostilità
unilaterale come requisito previo ad eventuali dialoghi di pace.

Grazie a diverse fonti, sappiamo che le Nazioni Unite hanno offerto
il loro sostegno al governo del signor Uribe Vélez contro il
terrorismo ed il narcotraffico, ma che si sono astenute dal
qualificare in questi termini la guerriglia delle FARC in Colombia,
cosa che permette di realizzare incontri a breve termine.

Le FARC-EP considerano che la decisione politica dell’ONU di
appoggiare le proposte e le esigenze del Presidente Uribe necessiti
maggior chiarezza da parte del Segretario Generale delle Nazioni
Unite, affinché la terapia non risulti più costosa della cura
definitiva della malattia a causa della non pertinenza
dell’intervento diretto di organismi multilaterali nel conflitto
interno tra i colombiani, che noi stessi dobbiamo risolvere nella
nostra Patria senza tipo alcuno d’ingerenze esterne.
Poiché i colombiani non sono in conflitto politico o militare con
paesi vicini, della regione o del mondo, la soluzione dei loro
contrasti deve darsi senza l’intervento di potenze straniere, al fine
di evitare tragedie umane dalle imprevedibili conseguenze quali
quella provocata recentemente dalla guerra d’invasione degli Stati
Uniti, della Gran Bretagna e della Spagna contro il popolo iracheno,
indifeso di fronte alla tecnologia dell’Impero.

Le FARC-EP sono popolo in armi, un’organizzazione rivoluzionaria
politico-militare d’opposizione allo Stato ed al regime politico
colombiani ed una forza belligerante con possibilità di potere.
Venute a conoscenza delle informazioni della stampa circa gli esiti
dei fori, seminari ed incontri tra emissari del governo colombiano,
quelli dell’Unione Europea e la Sua organizzazione, Le sollecitano
trattamento, spazio e garanzie medesimi per spiegare la loro proposta
di un Nuovo Governo per la Pace, plasmata nella Piattaforma Politica,
e per far conoscere direttamente e in viva voce gli argomenti
politici indispensabili affinché Lei e l’organizzazione mondiale che
rappresenta possiate analizzare e determinare, coscienziosamente e
con certezza, se sia realmente conveniente spalleggiare il signor
Uribe Vélez o se al contrario ciò non rappresenti un contributo al
conflitto interno della Colombia. E lo diciamo perché conosciamo
l’interesse, da cui Lei è mosso, di favorire con i Suoi buoni uffici
ed esperienza la soluzione politica definitiva del nostro conflitto
per la via della concertazione pacifica.

Noi delle FARC-EP, in virtù della nostra incrollabile convinzione
politica di cercare la pace con giustizia sociale per il nostro
popolo attraverso una soluzione politica negoziata delle cause e
delle conseguenze del conflitto politico, economico, sociale ed
armato, siamo interessati ad esporre di fronte a Lei ed alla Sua
organizzazione le nostre opinioni e proposte di soluzione,
indirizzate ad evitare inutili morti di altri compatrioti a causa del
perdurare del conflitto interno, e riteniamo necessario individuare,
di comune accordo con i Suoi rappresentanti, dove e quando.

Tale colloquio, incontro, forum o seminario avrebbe lo scopo, da
parte nostra, di somministrare un’informazione completa relativamente
al nostro indiscutibile proposito di apportare elementi di
valutazione alla ricerca di una soluzione politica del conflitto
sociale ed armato, per la via diplomatica, così come di esporre la
nostra volontà di concertare lo scambio, o accordo umanitario, che
metta fine alla detenzione dei prigionieri in potere del governo e
delle FARC-EP.

Per finire, restiamo in attesa di una Sua risposta e ci permettiamo
d’informarLa che l’incaricato di seguire il suddetto incontro è il
Comandante Raúl Reyes, che è stato nominato per rappresentarci.

Attentamente,

Segretariato dello Stato Maggiore Centrale delle FARC-EP