Home > La conferenza Ue e la protesta
20.30 - Il prefetto di Roma Achille Serra: "Se possibile è andata ancor meglio
di Firenze. Esemplare il comportamento delle forze dell’ordine. Ancor auna volta il dialogo è servito anche per arginare il gruppo di violenti che avevano preordinato disordini".
19.07 - Il ministro dell’Interno Pisanu: "Come era previsto, circa 400
facinorosi hanno fatto di tutto per cercare lo scontro e far degenerare la manifestazione"
19.05 - Finora sono 50 i manifestanti fermati
18.49 - Un medico genovese è stato ferito dalle forze dell’ordine durante gli scontri in piazza delle Nazioni Unite, all’Eur. Durante gli incidenti, l’uomo era intervenuto in difesa di un ragazzo picchiato dagli uomini delle forze di polizia. "Mi hanno manganellato - ha spiegato il medico - poiché avevo chiesto perché stessero maltrattando quel ragazzo. Mi ritrovo con la testa rotta per aver chiesto spiegazioni". Il medico è stato caricato su un’ambulanza della Croce Rossa e portato all’ ospedale S.Eugenio.
18.45 - La presidenza italiana dell’Ue presenterà il 14 ottobre le prime proposte di modifica della bozza di costituzione Ue: lo ha annunciato questo pomeriggio a Roma Franco Frattini, al termine della prima riunione di lavoro a livello dei ministri degli esteri della Conferenza Intergovernativa. Le proposte riguarderanno i tre temi discussi oggi: il consiglio legislativo, il numero dei consigli dei ministri e i criteri per l’attribuzione delle presidenze.
18.53 - L’apertura della Cig a Roma ha registrato nuovi appelli per un riferimento alle radici giudaico-cristiane dell’Europa nel preambolo del trattato costituzionale e sembra allargarsi il fronte dei favorevoli. Oltre a Italia e Polonia, anche Germania, Irlanda, Austria, Portogallo, Slovacchia e Olanda hanno assicurato pubblicamente che non si opporrebbero a questa aggiunta al testo della Convenzione.
18.43 - Un autoarticolato con quattro manifestanti a bordo è stato sequestrato dalla polizia, in viale Marconi. All’interno c’erano casse acustiche, mentre alcuni bastoni erano stati da poco gettati nei cassonetti dai quattro, che sono stati fermati dalla polizia. Il sequestro è avvenuto dopo la conclusione del corteo no global.
18.39 - I manifestanti che avevano invaso i binari della fermata Marconi, sulla linea B della metro, sono stati allontanati. Il traffico è quindi, tornato a scorrere regolarmente su tutto la linea.
18.57 - Un camion dei no global, carico di mazze e bastoni, è stato inseguito e bloccato intorno alle 18.25 dalla polizia nella zona di piazzale Dohuet, al Laurentino. Alcuni disobbedienti sono stati fermati dagli agenti e saranno condotti in Questura per accertamenti. Gli investigatori stanno anche controllando in un’area di mezzo chilometro circa tutti i contenitori dei rifuti dove i No global avrebbero nascosto gran parte delle armi improprie trasportate sul camion.
18.51 - Improvviso avvicinamento delle forze antisommossa alla Metro Laurentina. I reparti che hanno accompagnato il defluire dei no global si sono ad un certo punto mossi velocemente verso la Metro Laurentina. La situazione è per adesso tornata alla normalità, ma i reparti di polizia e carabinieri sono fermi all’inizio di largo Vittime delle foibe istriane a poco meno di un centinaio di metri dalla fermata della metropolitana. Secondo quanto detto da alcuni esponenti delle forze dell’ordine, l’avvicinamento è stato determinato dal fatto che dal camion dei no global sarebbero state distribuite delle mazze.
18.26 - Un gruppo di manifestanti del corteo no-global ha bloccato la metropolitana della linea B alla stazione Marconi mettendosi sopra i binari.
18.20 - Un treno della metropolitana è stato preso a sassate e sprangate da un gruppo di manifestanti, all’interno della fermata metro Marconi. Il treno preso d’assalto, fa sapere la società Met.Ro, che gestisce il servizio, è quindi impossibilitato a partire.
18.10 - Un gruppo di manifestanti ha attuato un blocco stradale a viale Marconi davanti alla stazione della metro. Per alcuni minuti il traffico è rimasto bloccato. Sempre in viale Marconi i manifestanti hanno bruciato alcuni cassonetti trasportandoli nel centro della carreggiata.
18.04 - Otto persone ferite, accompagnate dalle ambulanze negli ospedali della zona dell’Eur e 8 persone fermate. E’ questo, secondo quanto riferito dai Disobbedienti, il primo bilancio degli scontri avvenuti davanti al palazzo dei Congressi all’Eur tra manifestanti e forze dell’ordine. "Otto persone sono state accompagnate negli ospedali della zona, dove si stanno recando i nostri compagni - ha detto uno dei portavoce del movimento - e altre otto persone sono state fermate". Si tratta, ha spiegato il portavoce, di sei persone coinvolte negli scontri in piazza dell’Agricoltura e di due Disobbedienti bloccati davanti al palazzo dei Congressi.
17.59 - La carica delle forze di polizia avvenuta in via della Civiltà del Lavoro ha segnato la fine del corteo dei no global all’Eur. Piazza Marconi è completamente sgombra dai manifestanti ma è ancora presidiata dalla polizia mentre un cordone di forze dell’ordine segue l’allontanarsi dei partecipanti al corteo, ormai distanti alcune centinaia di metri in direzione del laghetto dell’Eur.
Il personale della Croce Rossa e del 118 presente a piazza Marconi ha medicato per ferite lievi 4 o 5 agenti di polizia e una persona anziana colta da malore. Non è invece ancora chiaro il bilancio dei feriti fra i manifestanti.
17.51 - Prosegue il tallonamento a breve distanza dei dimostranti da parte di agenti, carabinieri e finanzieri in assetto antisommossa. I manifestanti sono ormai giunti in viale Europa, nei pressi dell’Archivio centrale dello Stato. Le forze dell’ordine si dispongono in modo da occupare tutto il fronte del viale per impedire allo spezzone di manifestanti di tornare sui suoi passi ed avvicinarsi così nuovamente al Palazzo dei Congressi.
17.45 - Durante la carica della polizia all’Eur per disperdere i manifestanti è rimasto a terra un manifestante pacifista di Genova, Piero il suo nome di battesimo. Con sé aveva una bandiera arcobaleno, simbolo della pace. L’uomo, 57 anni, è rimasto ferito alla testa, raggiunto da alcune manganellate e calci. Sul volto e sulla testa i segni dei colpi ricevuti.
17.40 - "La Conferenza intergovernativa dovrà chiarire alcuni punti non pienamente definiti, comporre vedute ancora divergenti", ma la Costituzione Europea ha già preso corpo, nel progetto varato dalla Convenzione presieduta da Giscard d’Estaing e "pur nella doverosa distinzione dei rispettivi compiti", l’essenza del lavoro costituente che la Cig concluderà è contenuta nel progetto di Trattato costituzionale. Così Carlo Azeglio Ciampi si è rivolto ai leader europei suoi ospiti a colazione nella splendida Tenuta di Castelporziano al termine della prima sessione di lavoro all’Eur.
17.39 - Due ragazze sono state soccorse da una ambulanza e trasferite in ospedale. A quanto si è appreso le due manifestanti avrebbero accusato un malore.
17.38 - A quanto si è appreso dalle forze dell’ordine, i manifestanti che stanno partecipando alla manifestazione dei no global sono stimati tra i 5 e i 6 mila.
17.37 - Un fittissimo cordone delle forze dell’ ordine si è posizionato a circoscrivere completamente l’intera area intorno all’obelisco dell’Eur, a Piazza Marconi, dopo la carica effettuata per disperdere i manifestanti. L’intero cordone dei manifestanti si sta allontanando, su Viale Cristoforo Colombo in direzione del laghetto dell’Eur. Dopo la carica della polizia numerosi ragazzi sanguinavano copiosamente dalla testa.
17.28 - Un funzionario di polizia, Massimo Zanni, dirigente dell’ufficio
prevenzione della Questura, è stato ferito al braccio da un petardo contenente chiodi.
17.20 - Tafferuglia davanti al Palazzo dei Congressi. I disobbedienti hanno cercato di sfondare le protezioni messe a difesa della zona rossa. La polizia è uscita dalle file e ha iniziato a caricare. Lacrimogeni sono stati lanciati in direzione dei manifestanti. Qualche manifestante è stato portato via, gli altri sono indietreggiati verso piazzale Marconi. Si sono sentite esplosioni di
petardi. Un manifestante, con al collo una bandiera della pace, è rimasto per un po’ piegato per terra con il capo sanguinante. Sul terreno rimangono i segni dello scontro: bottiglie, vetri rotti, cartucce di lacrimogeni. Gran parte dei poliziotti si sono spostati verso l’obelisco di via Cristoforo Colombo, disponendo un ulteriore cordone di sicurezza all’altezza del primo colonnato.
17.15 - I poliziotti stavano cercando di isolare da un lato il gruppo dei disobbedienti che volevano entrare al Palazzo dei Congressi. Ma nel fare questo le forze dell’ordine si sono trovati alle spalle un altro gruppo di manifestanti che hanno lanciato pietre, bottiglie e uova.
17.15 - La Spagna non cede nella sua opposizione alla riforma del meccanismo di voto prevista dalla bozza della Convenzione. A riaffermarlo è stato il primo ministro Josè Maria Aznar al termine del vertice straordinario dell’Ue per l’apertura della Cig. Aznar ha detto di non sentirsi "isolato" in questa battaglia e ha usato toni decisi: "Se hai qualcosa da negoziare è meglio essere temuti", ha spiegato. "Non siamo più un Paese arretrato - ha sottolineato il premier spagnolo - siamo una nazione prospera e questo ha ovviamente conseguenze sul modo in cui affrontiamo simili questioni politiche".
17.05 - Alcuni manifestanti hanno preso d’assalto sei distributori di benzina situati in via Cristoforo Colombo tra l’incrocio con viale America e l’obelisco di piazzale Guglielmo Marconi. I distributori - due dell’Api, due della Total, uno della Ip e uno della Esso - hanno subito danni alle pompe, che sono state spaccate, alle vetrine dei gabbiotti, mandate in frantumi. I vandali hanno anche imbrattato le pompe e i gabbiotti con scritte, in particolare, contro la Esso e contro le automobili.
17.05 - Mentre prosegue il "faccia a faccia" tra i disobbedienti e le forze dell’ordine, assiepate a protezione di via della Civiltà del Lavoro, alcuni gruppetti di manifestanti con il volto coperto si sono spostati un centinaio di metri più avanti, all’altezza della Banca Nazionale del Lavoro, lanciando fumogeni contro la polizia. Molti dei manifestanti, per timori di incidenti gravi, stanno lasciando la piazza.
16.57 - Alcune centinaia di manifestanti stanno facendo pressione contro il cordone predisposto davanti al Palzzo del Lavoro. Si stanno registrando momenti di tensione. I manifestanti, molti dei quali con caschi e i volti coperti, stanno lanciando contro le forze dell’ordine uova e ortaggi. Un folto gruppo di disobbedienti con scudi di plastica ha isolato la zona per evitare il coinvolgimento di altre persone. I no global urlano slogan: "Fatemi passare", "Pagherete caro, pagherete tutto".
17.15 - "La situazione è critica". Lo ha detto il responsabile della Digos, Gabrielli, riferendosi a quanto sta accadendo a piazzale delle Nazioni Unite all’Eur, dove un gruppo di disobbedienti sta tentando di forzare il blocco dei reparti antisommossa disposti a protezione dell’area dove si trova il palazzo dei congressi in cui si svolge la conferenza intergovernativa.
16.50 - Il corteo dei no global si trova attualmente a metà strada tra il settore del Palazzo dei Congressi dove si svolgono i lavori del vertice e la zona-stampa situata a circa trecento metri di distanza. La presenza dei manifestanti di fatto rende difficile passare da una zona all’altra. Ingenti forze di polizia controllano da vicino i no global.
16.47 - Circa cinquecento persone sono giunte poco prima delle 16,30 alla stazione Termini, provenienti da Napoli. Il gruppo, guidato da Francesco Caruso, confluirà nel corteo degli Antagonisti, che è ormai giunto in piazza Marconi.
16..50 - Il corteo dei Diobbediendi è arrivato vicino al palazzo dei Congressi e si sta fronteggiando con i carabinieri. Il corteo vorrebbe sfondare la cosidetta "zona rossa". Le camionette dei carabinieri sono davanti alle transenne e bloccano la strada che va verso il Pazzo dei Congressi.
16.46 - I 28 leader europei hanno approvato la Dichiarazione di Roma. Nel comunicato congiunto, i capi di Stato e di governo dei Paesi membri e di futura adesione dell’Unione europea hanno insistito sulla importanza del processo di integrazione e sulla svolta storica del vicino ampliamento. Quanto ai lavori della Cig, i leader hanno insistito sulla necessità che la futura Costituzione sia varata prima delle elezioni europee del 2004. Il Trattato, hanno sottolineato, "rappresenterà una tappa fondamntale nel processo per rendere l’Europa più coesa e influente".
16.30 - Tra via Cristoforo Colombo e viale della Civiltà del Lavoro un gruppo di black bloc ha dato l’assalito a una filiale della Banca nazionale del Lavoro. Sassi e bottiglie sono stati lanciati contro le vetrate dell’istituto di credito. Il gruppo è stato fermato da un gruppo di manifestanti che li ha convinti a desistere.
16.27 - La testa del corteo dei no global, in corso all’Eur, è arrivata intorno alle 16.20 davanti al Palazzo dell’Economia e del Lavoro, punto d’arrivo della manifestazione. Gli organizzatori hanno dichiarato che i partecipanti sono fra gli 80 e 90 mila. Mentre l’intero serpentone che si sta snodando per le strade dell’Eur comincia ad affluire in piazzale dell’Agricoltura, davanti al nutritissimo schieramento di forze dell’ordine che presidia le sedi della conferenza intergovernativa, è sfilata anche un’enorme bandiera palestinese, lunga più di dieci metri.
16.18 - Un gruppo di ragazze e ragazzi, circa 200 persone, con la testa coperta da caschi da moto e bandane sul volto sono dietro una "testuggine". L’obiettivo, hanno detto, è quello di sfondare i cordoni delle forze dell’ordine e difendersi al tempo stesso dietro questi enormi respingenti.
16.14 - Il corteo dei no global è arrivato in via Cristoforo Colombo, a poche centinaia di metri dal Palazzo dei Congressi dell’Eur dove è in corso la Conferenza intergovernativa. Il corteo non si è fermato ma ha proseguito senza problemi lungo il percorso prestabilito. A presidiare viale della Civiltà del lavoro, che dalla Cristoforo Colombo conduce proprio all’ingresso del Palazzo dei Congressi c’è un fittissimo schieramento di forze dell’ordine in tenuta antisommossa. L’andamento del corteo viene controllato anche da numerosi elicotteri.
15.58 - Le forze dell’ordine stanno per aprire il varco di piazza Marconi per consentire ai manifestanti di arrivare fino a piazza delle Nazioni Unite, come avevano chiesto, per potere essere più vicini al pazzo dei Congressi.
15.42 - Tensione in coda al corteo dei no global: i "duri" a volto coperto lanciano petardi contro poliziotti in borghese che riprendono e fotografano la manifestazione.
15.30 - Secondo gli organizzatori sarebbero oltre 70.000 i partecipanti al corteo che manifesta per le vie dell’Eur contro la conferenza intergovernativa. In decine di migliaia - ma ancora non ci sono stime - partecipano intanto al corteo dei sindacati europei.
15.15 - "Con il progetto di trattato costituzionale la nave della nuova Europa ha gettato l’ancora, si tratta ora di aggiustare la posizione". Con queste parole Ciampi ha salutato gli ospiti prima della colazione offerta ai leader europei a Castelporziano.
15.06 - Sono 37 i dimostranti del movimento no global accompagnati in questura per accertamenti in seguito al danneggiamento della sede dell’agenzia di lavoro interinale Adecco, a San Paolo.
15.05 - In svolgimento anche il corteo dei sindacati europei, partito al grido di "unità unità" all’indirizzo de tre leader dei sindacati confederali italiani schierati dietro lo striscione d’apertura, ma anche verso il leader dei Ds, Piero Fassino, arrivato tra gli applausi dei manifestanti.
15.00 - Segnali preoccupanti dal corteo no global. In coda la corteo c’è un gruppo di circa ducento black block, vestiti di nero e a volto coperto. Marciano dietro lo striscione di "Europposizione". Lanciano slogan contro i Disobbedienti.
14.45 - "Siamo di nuovo in piazza con due manifestazioni che sono come due grandi fiumi che confluiscono nel mare della costruzione di un’altra Europa". Lo dice il segretario di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti, al corteo dei sindacati europei nel centro di Roma.
14.32 - I capi di stato e di governo che partecipano alla Cig si sono recati a Castelporziano per una colazione offerta dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
14.15 - "Al momento è in vigore il Trattato di Nizza, senza un accordo continuerà a restare in vigore quel Trattato". Così il premier spagnolo Josè Maria Aznar, durante la conferenza stampa finale del vertice straordinario dei capi di stato e di governo europei. Il punto più contestato dalla Spagna riguarda il sistema di doppia maggioranza per assumere le decisioni del Consiglio europeo.
14.11 - Si conlcude la conferenza stampa congiunta di Berlusconi, Prodi e Cox.
14.10 - Per Romano Prodi è sbagliato avere come riferimento gli Stati Uniti nel momento in cui l’Europa si dà una Costituzione. Si tratta di un accostamento "molto particolare", ha spiegato il presidente della Commissione europea nella conferenza stampa "perchè l’Europa non sarà mai come gli Usa, l’Europa è un insieme di nazioni e popoli in cui una certa diversità sarà sempre ammessa".
14.07 - "La Francia ha due motivi di contrarietà all’inserimento di un riferimento alle radici cristiane nella Costituzione europea". Lo ha detto il presidente francese Jacques Chirac nella sua conferenza stampa al termine del vertice a Roma. "La prima è che il testo proposto ci sembra, come sembra a molti, assolutamente perfetto, la seconda è che la Francia è uno stato laico".
14.05 - Nella conferenza stampa ancora in corso Berlusconi non ha escluso che
possa tenersi in Italia un referendum sul futuro trattato dell’Unione Europea.
14.00 - E’ partita la testa del corteo no Global dalla stazione metro Laurentina. Ad aprire sono le bandiere della pace quindi ci sono quelle dei Cobas. Un enorme striscione prende tutta la sede stradale: "Voi siete quindici noi siamo 400milioni". Ai lati di Via Laurentina stazionano robusti cordoni di polizia e carabinieri, mentre duecento metri più avanti alla testa del corteo ci sono numerosi mezzi blindati e altri uomini in tenuta antisommossa.
14.00 - Ancora Berlusconi: "Se la Conferenza intergovernativa non
riuscirà a concludere i lavori entro dicembre, non vedo come qualcuno in buona fede possa pensare che, se non ci sarà un accordo, dipenderà da incapacità o inconcludenza della presidenza italiana".
13.50 - Romano Prodi ribadisce la posizione della Commissione Ue sulle future istituzioni: "Ogni Paese un commissario". Il presidente dell’esecutivo europeo aggiunge che il testo varato dalla Convenzione è una "ottima base di partenza", ma dice anche che "l’unanimità con 25 stati significa non decisione".
13.47 - I lavori della Cig sono "condannati ad avere successo perchè non c’è altra alternativa". Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo Pat Cox nella conferenza stampa congiunta con Berlusconi e Prodi.
13.45 - Sono già migliaia le persone raccolte nel piazzale antistante la stazione metro Laurentina di Roma, in attesa di prendere parte alla manifestazione del movimento No global. Si respira un clima di festa e al tempo stesso di forte mobilitazione. Numerosi gli striscioni già pronti, come pure le bandiere delle forze politiche che partecipano alla manifestazione (Rifondazione comunista e Verdi). La zona è sorvegliata dall’alto dagli elicotteri, mentre a poche decine di metri di distanza sono già pronti nuclei di carabinieri e poliziotti in tenuta antisommossa per controllare la situazione.
13.44 - A vertice concluso, Berlusconi si dice ottimista sulla possibilità di trovare un accordo sul futuro testo della Costituzione europea. "Sono ottimista su un atteggiamento concorde, alal fine un atteggiamento si troverà", ha dichiarato il premier italiano nella conferenza stampa finale.
13.30 - Conclusi i lavori del vertice che ha dato il via alla Conferenza Intergovernativa. Dopo la tradizionale foto di famiglia conclusiva i leader terranno diverse conferenze stampa. Nel pomeriggio i lavori della Cig proseguono a livello di ministri degli esteri, sotto la presidenza di Franco Frattini.
12.54 - Non è stato un incendio quello che ha fatto fuoriscire una grande colonna di fumo dall’agenzia per il lavoro interinale Adecco. Si è trattato invece di un fumogeno. Accertamenti successivi hanno infatti appurato che i disobbedienti hanno lanciato soltanto un grosso fumogeno all’interno del locale, dopo averne spaccato le vetrine.
12.45 - Questi i punti cardine della "Dichiarazione di Roma" elaborata durante i lavori della Cig: "Confermare l’importanza dell’impegno di dotare l’Ue di un testo costituzionale che assicuri la consistenza e l’efficacia del ruolo dell’Europa nel mondo, prendendo la bozza di trattato costituzionale come una buona base per il lavoro della Cig; rinnovare l’aspettativa di una conclusione dei lavori costituzionali prima delle parlamentari europee del 2004, in modo che i cittadini europei possano votare con la conoscenza piena della futura architettura dell’Unione". Nella dichiarazione si riafferma anche che "il processo d’integrazione europea è la missione principale del nostro continente come strumento per un ruolo più efficace dell’Unione nel sostenere la pace, la democrazia, la prosperità e la solidarietà di tutti gli stati membri".
12.37 - Un manifestante è stato ferito in via Bortolotti durante gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Sul posto è stata inviata un’ambulanza.
12.30 - All’interno del Palazzo dei Congressi il presidente francese Jacques Chirac ha auspicato che la Cig "non rimetta in discussione l’equilibrio generale" della bozza sulla costituzione europea. E ribadisce che l’obiettivo è arrivare alla firma del trattato entro il 2003.
12.27 - In via Enea Bortolotti, sempre nel quartiere San Paolo, lanci di petre da parte di un centinaia di manifestanti contro la polizia.
12.25 - La polizia ha fermato alcuni manifestanti, circa 25, che avrebbero fatto parte del gruppo che ha incendiato la sede dell’Adecco. Le forze dell’ordine hanno anche sequestrato un grande martello e diversi sacchi vuoti.
12.15 - La via dell’Aeronautica che si affaccia su piazzale Duhet, all’Eur, da cui questo pomeriggio comincerà la manifestazione dei no global, appare deserta. I negozi sono tutti chiusi e le abitazioni sbarrate. Decine gli agenti che presidiano le banche e l’ufficio postale che si affacciano sul percorso dove passerà il corteo.
12.10 - Un gruppo di no-global sta distruggendo le vetrine di alcuni negozi nel quartiere romano di San Paolo.
12.10 - Dall’Eur trapelano le prime indiscrezioni sulla bozza della "Dichiarazione di Roma" in discussione alla Cig. I capi di stato e di governo dell’Ue avrebbero la bozza di Costituzione come "una buona base" per il lavoro della conferenza intergovernativa.
12.05 - Dopo aver incendiato la sede dell’Adecco, i manifestanti dei centri sociali hanno bloccato via Silvio D’Amico con dei cassonetti, che sono stati rovesciati.
12.02 - I 400 no-global che, da stamattina, manifestano in viale Marconi, hanno incendiato una sede dell’agenzia di lavoro interinale Adecco, in via Gozzi. Dopo aver dato fuoco al negozio, hanno colpito le vetrine con sassi e bastoni.
12.00 - Il governo italiano - dice Gianfranco Fini al Palazzo dei Congressi è "fermamente convinto che tanto più ci dovessimo allontanare dall’accordo raggiunto nella Convenzione tanto più difficile sarebbe trovare un nuovo punto di equilibrio". Lo stesso Fini aggiunge che la comune "eredità religiosa dell’Europa debba essere esplicitamente riferita alla tradizione ebraica e cristianna".
10.15, Roma Eur, Palazzo dei Congressi. Il presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi da inizio ai lavori della Conferenza intergovernativa che discute della bozza di Costituzione varata dall Convenzione Ue. Sono presenti Romano Prodi e tutti i 28 leader del Continente europei. Berlusconi parla di "conferenza della volontà europea", fa appello ad "abbadonare i particolarismi" e si augura che il nuovo trattato possa essere firmato a Roma. Per l’evento la città - e soprattutto la zona dove si svolge il vertice -è blindata. Previste dalle 14.00 due manifestaizoni: quella dei no global all’Eur, e quella dei sindacati europei nel centro storico. In mattinata, qualche scaramuccia tra manifestanti e forze dell’ordine davanti a Palazzo Chigi, sede del governo. Un centinaio di Disobbedienti ha lanciato rotoli di carta igienica e arance contro le forze dell’ordine, che non hanno reagito. Poi la manifestazione si è sciolta. Iniziano i concentramenti in Piazza della Repubblica e alla stazione metro Laurentina per le manifestazioni del pomeriggio.
http://www.repubblica.it/diretta/online/esteri-esteri-cig/index.html