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La continuità elettorale nel centro sud
par Mirko P.
Publie le martedì 8 maggio 2012 par Mirko P. - Open-PublishingNel centro-sud non sembra esservi stata la disfatta dei partiti pro-Monti e della destra in particolare. I grillini vanno male un poco ovunque dal basso Lazio all’Abruzzo giù a scendere in Calabria e Puglia.
Particolarmente rilevanti sono i dati nella provincia di Napoli, dove si è assistito alla nascita di coalizioni di centro-sinistra-destra.
A Ischia stravince il candidato sostenuto da PD-Pdl, a S. Giorgio a Cr. si avvicina al 50% la coalizione che va da Sel a Fli. Stesso discorso a Pozzuoli e Torre del Greco.
Nella provincia di Napoli la Federazione della Sinistra ha corso quasi ovunque da sola o con coalizioni alternative. I risultati sono positivi malgrado la legge elettorale non consenta di eleggere molto. Ad Acerra il candidato sindaco di Rifondazione sostenuto da Fds e Sel raggiunge il 6,12%, surclassando il M5s.
Interessante e la situazione a Pozzuoli (83.459 abitanti). vince il candidato del Centro-sinistra-destra Figliolia. Il candidato di Rifondazione Emanuele Zanni raggiunge il 4,46%, voti che purtroppo non si sono riversati sulle liste collegate, non consentendo di eleggere un consigliere. Qui la Fds si è contraddistinta per una campagna elettorale molto aggressiva e dai contenuti molto di sinistra, candidando ex operai, rappresentanti dei comitati per l’acqua pubblica, no waterfront, no discarica del Castagnaro, Carc ecc.
Interessante in questo comune è il dato relativo ai grillini, uno dei pochi comuni in provincia dove sono andati bene. Il loro candidato si attesta al 5,56%, non eleggendo comunque nessun consigliere. Nella scorsa tornata, l’anno scorso (perchè a Pozzuoli si vota quasi ogni anno) si attestarono al 2,57%. C’è stato quindi un aumento notevole.
I candidati sindaci e consiglieri erano gli stessi. Lo stesso candidato sindaco che nel 2011 chiamò a sostegno Vittorio Sgarbi. I toni della loro campagna elettorale sono stati gli stessi: contro i partiti e quasi del tutto assenti le tematiche sociali. Perchè allora questo aumento. Ho due risposte, il maggior rilievo mediatico nazionale e la migliore riuscita dello spettacolo elettorale del proprietario del loro simbolo e capo Beppe Grillo. Vedendo il crollo del centro destra ufficiale mi viene da pensare che qui (ma credo un poco ovunque) in questa tornata il voto grillino sia venuto proprio dagli ex elettori del Pdl).
Leggendo i dati si confermano alcune tendenze al centro sud: 1) I partiti pro Monti reggono anche quando fanno tra loro grandi alleanze, dimostrando che al sud la pagnotta e le clientele resistono; 2) la Fds va bene quando si presenta come alternativa superando quasi ovunque il 4% (relativo al solo candidato sindaco però), dimostrando che lo spazio c’è ma c’è bisogno ancora di tanto lavoro sul territorio; 3) il M5s al sud non solo non sfonda ma addirittura non esiste o per le percentuali sotto l’1% o perchè non si presenta, in provincia di Napoli va bene solo in due realtà particolari prendendo voti dalle classe medio-alte borghesi. Stessa tendenza che si era riscontrata già alle comunali di Napoli dove si attestavano solo in quartieri come Chiaia, Posillipo e Vomero.
P.S. abbiamo eletto 2 sindaci in due piccoli comuni in Campania Capriglia (AV) e Santomenna (SA).