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Letame davanti alla casa di Berlusconi

Publie le sabato 4 ottobre 2003 par Open-Publishing

La scena davanti casa di Berlusconi

ROMA - Beffa dei Disobbedienti di fronte alla residenza romana di Silvio Berlusconi. Questo pomeriggio una cinquantina di persone ha protestato davanti a Palazzo Grazioli, in via del Plebiscito a Roma, sede anche della presidenza di Forza Italia, gettando tre bidoni di letame davanti all’ingresso.

Il gruppo è arrivato di fronte al palazzo gridando slogan e innalzando uno striscione con la scritta "Sfrattiamo Berlusconi dall’Europa". Gli agenti di guardia non hanno fatto in tempo a fermare il lancio di letame (tre bidoni, due da cinquanta litri e uno da trenta) e solo quando il danno era fatto sono arrivati rinforzi in tenuta antisommossa.

I Disobbedienti hanno avuto però il tempo di allontanarsi senza troppa fretta verso Largo Argentina, mentre il traffico nella zona andava in tilt. Si temono altre sortite ed è aumentata la sorveglianza verso altri possibili obiettivi. In particolare, due volanti della polizia sono state subito mandate in piazza Colonna a difesa di Montecitorio.

Il gruppo ha spiegato le ragioni della protesta in una lettera inviata "alla signora società civile europea che domani contesterà la conferenza intergovenativa europea". Un volantino che si conclude con una richiesta di scuse alla "signora società civile europea" per "l’aria pesante che abbiamo provocato al centro della città". "Lo abbiamo fatto - spiegano i Disobbedienti - solo per coprire un po’ quell’altro tanfo che emana dai palazzi del regime. Ed anche per fare capire a te, a noi, a tutti che niente è impossibile e che per Silvio è veramente nella m...".

Infine un post scriptum: "Detto fra noi, è proprio la casa di uno s...". Firmato: "Disobbedienti a caccia di nuovi profumi, dai dintorni della conferenza dei potenti, 3 0ttobre Roma Pianeta Terra"

La Digos di Roma avrebbe già identificato alcuni degli autori del gesto. Tra questi figurano esponenti di noti centri sociali della capitale, il leader dei Disobbedienti romani Guido Lutrario e anche il consigliere comunale Nunzio D’Erme, delegato del sindaco Veltroni per la "partecipazione democratica e il bilancio partecipato". D’Erme, 42 anni, anche lui esponente dei centri sociali, è stato eletto come indipendente nelle liste di Prc. Tra i promotori del centro sociale "Corto Circuito", è alla sua seconda consiliatura.

Rep.