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MELFI - Due minuti del Vostro tempo per aiutare chi ha bisogno di aiuto!

Publie le martedì 27 aprile 2004 par Open-Publishing

Ma che Italia è questa??? Sicuramente non quella dell’Inno di Mameli!!! Oggi alle 15.30 leggevo tranquillamente il televideo e scopro che ci sono problemi seri allo stabilimento FIAT di Melfi: una mia carissima amica da diversi anni, tranquilla madre di famiglia lavora proprio alla FIAT di MELFI, la chiamo sperando di sentirmi dire: "Non ti preoccupare, sono le solite montature dei media….

" E INVECE: mi risponde al cellulare, tutta concitata e in lacrime mi dice che la polizia ha caricato e picchiato tutti i lavori che erano in sciopero a manifestare davanti ai cancelli della FIAT. Mi dice: Dani, qui siamo tutti esasperati, non ne possiamo più! Chiediamo solo il rinnovo del contratto scaduto 4 anni fa, ultimamente la situazione era pesante perché da oltre una settimana si arrivava in fabbrica alle 6 di mattina per iniziare il turno e i capi ci dicevano: NO, OGGI NON SI LAVORA, TORNATE A CASA!

Senza salario e senza spiegazioni, senza cassa integrazione e senza garanzie per il futuro! C’è gente che per essere a lavorare alle 6 a Melfi si deve alzare alle 3 di notte! Io chiedo notizie, in base a quanto letto al televideo, dei sindacati che hanno raggiunto un accordo.

MI risponde: MA QUALI SINDACATI?!?! QUI NON C’è NESSUNO! SIAMO SOLO NOI! I LAVORI DELLA FIAT: PADRI E MADRI DI FAMIGLIA ESASPERATI E DISPERATI! QUI NON C’ENTRA LA POLITICA, NON CI SONO NE’ COBAS, NE’ FIOM NE’ NESSUN ALTRO! SIAMO SOLO NOI CHE CI LAVORIAMO! STAMATTINA SONO ENTRATI 50 CAPI ALLO STABILIMENTO, QUANDO SONO PASSATI TUTTI NOI ABBIAMO ALZATO LE MANI NUDE E DICEVAMO "PACE! Pace!" E DOPO CHE SONO ENTRATI TUTTI LA POLIZIA CI HA CARICATO TUTTI!

Molti sono finiti all’ospedale, tanti si sono fatti male: non ce lo aspettavamo e non avevamo assolutamente niente per difenderci: non pensavamo che sarebbero arrivati a tanto! Eravamo tutti infreddoliti, inzuppati per la pioggia battente e ci mancavano pure le botte! Nessuna delle televisioni ha riportato la verità! Nessuno sa cosa succede qua veramente! Siamo completamente soli! E tra poco ci caricheranno ancora perché si stanno preparando! Ho paura, ma non me ne posso andare!"

A seguito di questa telefonata le ho chiesto di mandarmi una mail da diffondere in rete, per fare nel mio piccolo quello che posso, sperando che l’appello sia ripreso e trasmesso da tanti altri! Non possiamo mobilitarci per le FOCHE IN CANADA e poi fare i sordomuti per delle persone: madri e padri di famiglia come tutti noi che vengono picchiati perché chiedono dei diritti sacrosanti sanciti dalla Costituzione Italiana!!! Chissà se il Presidente Ciampi riceverà questo appello!!! Speriamo! Esorto tutti a far girare questa lettera appena ricevuta via mail. A Voi ogni conclusione. Chi volesse mandare messaggi di solidarietà, sarò lieta di girarli direttamente ai lavoratori di MELFI che ringraziano chiunque vorrà leggere la seguente lettera:

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I lavoratori della FIAT/SATA e dell’indotto FIAT di S. NICOLA di MELFI continuano la lotta per mettere a conoscenza i motivi della loro protesta:

1) L’ equiparazione del SALARIO con quello degli altri stabilimenti FIAT (ad una produttivita’ maggiore degli impianti di MELFI corrisponde ad un SALARIO INFERIORE)

2) Il miglioramento dei turni di lavoro con il superamento della doppia battuta (12 GIORNI CONSECUTIVI DI LAVORO NOTTURNO con maggiorazioni inferiori a quelle del gruppo FIAT)

3) La difesa della dignita’ e dei diritti dei lavoratori colpiti da 9000 provvedimenti disciplinari in tre anni,il tutto per futili motivi

4) Il ripristino di un clima disteso tra i lavoratori all’interno della fabbrica

Per dieci anni i lavoratori hanno atteso quei miglioramenti salariali e di condizioni di vita nelle fabbriche sempre promessi, e mai mantenuti

Nel momento in cui i lavoratori hanno detto BASTA ai soprusi ed ai diritti negati, la risposta e’ stata quella di ritornare alle manganellate degli anni ’50 e alle intimidazioni nei confronti di quanti legittimamente protestavano senza alcuna strumentalizzazione politica o sindacale!

Per questo i lavoratori di S.NICOLA di MELFI auspicano la solidarietà e il sostegno dei cittadini italiani che condividono l’esigenza di risolvere i problemi discutendo in maniera pacifica e non con l’inutile ricerca dello scontro e dell’inasprimento del confronto

M.N.