Home > METALMECCANICI: PRE CONTRATTI FIOM
Entro il prossimo settembre il contratto separato firmato da Fim, Uilm e Federmeccanica potrebbe implodere, sfondato dall’ariete dei pre-contratti Fiom.
Fino a oggi ne sono stati firmati ben 96 - l’ultimo quello siglato alla Lamborghini di Bologna, gruppo Volkswagen - al di là delle stesse previsioni del sindacato metalmeccanici Cgil, che pensava di raggiungere quota 100 soltanto in ottobre. E invece sono già 14 mila gli operai che hanno ottenuto una media di 115 euro in più, la conferma del contratto del `99 e un totale rigetto della flessibilità che l’accordo separato ha introdotto aprendo tutte le dighe alla legge Biagi e alle nuove "riforme" governative su orari e contratti a termine. L’avanzata dei "pre-contratti" sta innervosendo le associazioni degli industriali, che fanno di tutto per frenare le
firme. Tanto per fare qualche esempio, la Europa Metalli di Alessandria è finita in tribunale per il suo atteggiamento contro gli scioperi articolati, la Kone ascensori di Milano ha avviato una serie di provvedimenti disciplinari senza precedenti e ha licenziato un delegato Fiom, la Piaggio di Pontedera sta attuando una forte repressione anti-Cgil. Per capire i punti principali dei pre-contratti, diamo uno sguardo a quello firmato una settimana fa alla Lamborghini automobili, 650 dipendenti. Lo schema vale per tutti i 96 accordi, dato che parte da una medesima "griglia" approntata dalla Fiom. L’aumento è di 115 euro, cifra che in altri contratti è arrivata anche a 125 euro. I lavoratori a termine e interinali hanno diritto di precedenza per le assunzioni a tempo determinato; assunzione che scatta obbligatoriamente dopo 10 mesi di contratto continuativo o se raggiungono una somma di 18 mesi in più contratti nell’arco di 3 anni. Le parti si incontrano tre mesi
prima della scadenza dei contratti di formazione lavoro, apprendistato e inserimento, mentre l’azienda
deve fornire informazioni su tutti i co.co.co. attivati. Sull’orario di lavoro, viene confermato quanto previsto dal contratto del ’99