Home > Morire un giorno di luglio
CESENA - Un filmato per capire cosa accadde in quei due maledetti giorni di
luglio a Genova, durante il G8 del 2001."Morire un giorno di luglio - Carlo
Giuliani, piazza Alimonda e i sassi volanti" è il titolo dell’iniziativa
organizzata per questa sera (ore 21 aula C della Facoltà di Psicologia,
dietro al piazzale delle corriere) da Assemblea Studentesca. Vi prenderà
parte anche Haidi Giuliani, mamma di Carlo. Durante la serata saranno
ripercorsi i momenti che portarono alla morte del giovane manifestante ed i
lunghi mesi delle indagini fino alla recente archiviazione. Un provvedimento
che ha scagionato Mario Placanica, militare in un primo momento
autoaccusatosi di aver lasciato partire i due colpi di pistola, uno dei
quali risultò fatale per Giuliani.La serata sarà aperta dalla proiezione di
un filmato inedito per l’Italia, realizzato da una televisione estera, alla
cui stesura ha partecipato il regista cesenate Paolo Montevecchi, anche lui
presente questa sera nell’aula C. Tutto è nato dalla prima contro-inchiesta
realizzata proprio da Montevecchi che, dopo aver analizzato alcune foto
relative all’episodio di piazza Alimonda, ha iniziato a raccogliere immagini
e filmati da Internet per cercare di chiarire la dinamica degli eventi. Ne è
nato un lavoro intitolato "Hanno ucciso un ragazzo nella piazza in cui sono
nato", che ha costituito il punto di partenza per altre contro-inchieste e
che è stato presentato prima ad Haidi Giuliani, poi anche ad una televisione
straniera.Gli interrogativi posti da Montevecchi si sono poi rilevati
importanti anche per il proseguo delle indagini, tanto che verso la fine del
2001 la Procura di Genova ordinò una perquisizione a casa dello stesso
regista cesenate per acquisire copia del lavoro e della documentazione
raccolta.La sera del 20 luglio, giorno della morte di Carlo, Mario Placanica
dichiarò a verbale di esser stato lui a sparare in piazza Alimonda:
dichiarazioni poi ripetute con sensibili variazioni nel tempo, tanto da
sembrare addirittura contraddetta nelle varie successive interviste alla
stampa. Ma c’è un particolare, rilevato proprio da Montevecchi, che più di
tutti ha fatto sorgere dubbi sulla reale identità di chi è il vero autore
dell’omicidio. La sagoma di Placanica, la sera del 20 luglio all’entrata del
Pronto Soccorso, sanguinante nell’emisfero sinistro (foto a sinistra),
coincide in maniera impressionante con quella di un uomo misterioso presente
al centro dell’abitacolo del Defender da cui sono partiti i due colpi di
pistola, proprio mentre dal lunotto posteriore s’intravvede spuntare l’arma
(foto a destra).Se davvero Placanica fosse quello al centro nella foto, chi
è che ha sparato davvero? Perché Placanica ha rilasciato una versione dei
fatti, smentita alla stampa, e successivamente ancora cambiata? Perché ha
affermato di essere stato usato? Sono interrogativi che vanno oltre il
filmato stesso e che in parte vengono posti nella parte finale dallo stesso
Montevecchi. E si intrecceranno con i racconti di Haidi Giuliani sull’
evoluzione delle indagini.Oltre all’episodio della morte di Carlo Giuliani
il filmato, della durata di mezz’ora, riassumerà anche gli altri due giorni
di manifestazioni e scontri al G8: dal fenomeno Black Bloc, al corteo delle
Tute Bianche fino al blitz alla scuola Diaz nella notte tra domenica e
sabato. Ferite non ancora sanate.
Stefano Severi