Home > No alla privatizzazione del servizio di trasporto pubblico
No alla privatizzazione del servizio di trasporto pubblico
Publie le giovedì 20 maggio 2004 par Open-PublishingMario Alvisi aderisce allo sciopero proclamato dai sindacati di base per il rinnovo del contratto
nazionale e presidio contro la privatizzazione del trasporto pubblico per la modifica della legge
regionale perché solo il carattere di servizio pubblico del trasporto passeggeri può garantire
tariffazione equa, garanzia di comfort e qualità di servizio.
E’ semplicistico dichiarare che il futuro dei trasporti è fortemente messo in discussione dai
tagli che il governo centrale continua a fare ai trasferimenti dedicati al settore come dichiara
l’assessore Peri, la Regione deve dirimere questa situazione e deve essere in grado di gestirla
dimostrando capacità di governo senza lagnarsi di una situazione della quale siamo tutti consci.
E’ anacronistico che ATC esternalizzi la compensazione della gestione della tariffazione ad un
Istituto bancario privato e che i dirigenti non siano stati in grado di organizzarla autonomamente
con risparmi che sarebbero dell’ordine del 15-25%.
E’ incredibile che si organizzi il servizio delegando il conducente, sfruttandolo, a compiere
funzioni supplementari come supporto alla tariffazione, informazioni all’utenza e talvolta sicurezza a
bordo veicolo mentre il buon senso suggerirebbe di inserire un ausiliare a bordo veicolo con
recupero dell’evasione alla tariffazione, maggior sicurezza per passeggeri, migliore servizio anche
informativo per l’utenza e stress molto più contenuto per il conducente con elevata garanzia di
sicurezza stradale.
E’ grave che la dirigenza ATC abbia finanziato e sponsorizzato operazioni di immagine sia
dell’Azienda che del Comune di Bologna dimenticando l’impegno di migliorare la qualità, l’efficienza, il
comfort del servizio di trasporto pubblico dei passeggeri che deve rimanere l’"attività
predominante" di ATC; i cittadini di Bologna lamentano un decadimento della qualità del servizio che si
attua anche con minor frequenza di passaggio su determinate linee e cancellazione di servizi su altre.
E’ arrogante che il Comune di Bologna abbia prorogato nomine ai dirigenti ATC alla luce del loro
scarso impegno e professionalità e con la volontà di mercificare un servizio di prima necessità per
i cittadini di Bologna, ingessando la prossima amministrazione che si troverà dirigenti di nomina
"politica" e non certamente "meritocratica" e voluta da altri.
Nel ribadire l’appoggio allo sciopero e presidio mi impegno a fare in modo che dalla prossima
amministrazione vengano finalmente attuate le "buone pratiche" che un’istituzione come il Comune di
Bologna deve garantire affinché vi sia uno spostamento della domanda verso il trasporto pubblico, in
particolare verso l’autobus come mezzo di trasporto collettivo esistente che, se adeguatamente
razionalizzato e rilanciato in sinergia con il SFM, permetterà di risolvere in gran parte l’accesso
alla mobilità di Bologna e della sua Provincia.
Bologna, 19 maggio 2004
Mario Alvisi
Candidato al Comune di Bologna
Lista Verdi per la Pace
338 7577220