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Oltre 800 mila manifestanti contro Berlusconi e Aznar

Publie le venerdì 13 giugno 2003 par Open-Publishing

Ieri Fidel Castro aveva attaccato Berlusconi e Aznar:
"Fascisti e banditi, responsabili delle sanzioni Ue"
Centinaia di migliaia di cubani
in piazza contro Italia e Spagna
La sinistra italiana divisa sulle parole del "lider maximo"

L’AVANA (CUBA) - Centinaia di migliaia di cubani sono scesi in piazza
all’Avana
per protestare contro le sanzioni diplomatiche imposte dall’Unione
Europea
a Cuba dopo che il regime castrista ha fatto fucilare tre dissidenti.
La
protesta dei cubani si sta indirizzando prevalentemente contro le
ambasciate
di Italia e Spagna, i due paesi presi di mira ieri sera da Fidel Castro
in un duro discorso.

Parlando alla radio e alla televisione, il "lider maximo" aveva
definito
Berlusconi e Aznar "fascisti e banditi", indicandoli come principali
responsabili
delle sanzioni contro Cuba. Sanzioni che, secondo Castro, sarebbero
state
decise "in uno stato di ebbrezza eurocentrica". Il dittatore cubano ha
diffidato
i rappresentanti diplomatici della Ue ad intrattenere relazioni con i
dissidenti
del regime: "Se limitano i loro contatti a questi dissidenti - ha detto
 allora qui sono indesiderabili".

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Ma le parole più veementi, Castro le ha riservate al premier italiano e
a quello spagnolo. Berlusconi è stato liquidato come un "pagliaccio":
"Sarebbe
stato più giusto se si fosse chiamato Burlesconi", ha ironizzato il
leader
cubano. "E’ un personaggio da ridere e Mussolini era come lui". Quanto
ad
Aznar, Castro lo ha chiamato "damerino", "codardo" ed "infarcito di
idee
nazi-fasciste".

Slogan contro Berlusconi sono stati scanditi da centinaia di migliaia
di
persone radunatesi fuori dall’ambasciata italiana e guidate da Raul
Castro,
fratello minore di Fidel. "Saranno 7-800 mila", ha dichiarato
l’ambasciatore
italiano a Cuba, Elio Menzione. Nel suo discorso, Castro aveva promesso
di portare in piazza oltre un milione di cubani.

Arrivano intanto le prime reazioni politiche alle parole di Castro e
alle
manifestazioni dell’Avana. "Che un tiranno come Fidel Castro si
permetta
di attaccare Berlusconi e Aznar è semplicemente vergognoso", dichiara
il
presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini. Forza Italia, per
bocca
del vicepresidente della Commissione Esteri di Montecitorio, Dario
Rivolta,
definisce quella del dittatore cubano "un’inaccettabile, grottesca ed
anacronistica
aggressione del nostro paese e della Spagna". Mentre ancora una volta
il
centrosinistra si divide. Il ds Pietro Folena si mostra preoccupato:
"Non
ho certo alcuna simpatia o benevolenza nei confronti di Berlusconi -
afferma
 Ma certi toni e certi modi, oltre ad essere rivolti contro un intero
paese
sentito come amico dal popolo cubano e contro un ambasciatore
equilibrato
e competente sono inaccettabili, tipici di chi disprezza la democrazia
e
il pluralismo". Su tutt’altro registro Marco Rizzo, dei Comunisti
italiani:
"Noi siamo con Cuba. La solidarietà va praticata ’senza se e senza ma’,
così come la situazione di Cuba va valutata nel contesto di
un’aggressione
decennale e di un embargo anacronistico e illegittimo per il diritto
internazionale.
L’Italia ha rinunciato ad un suo autonomo profilo in materia di
politica
internazionale e Berlusconi prende ordini da Bush".

(12 giugno 2003)