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PISCIATA DEMOCRATICA

par lucio galluzzi

Publie le giovedì 30 luglio 2015 par lucio galluzzi - Open-Publishing

"Sono piuttosto arrabbiata. Credo che abbiamo commesso un errore, se non nel merito almeno nel metodo: la decisione della Giunta si rispetta. Se fossi stata senatore avrei votato sì".
Così Debora Serrachiani ieri, dopo che il suo partito ha salvato, "votando con coscienza", "segretamente", l’Azzollini di turno, cioè La Casta.
Lei è una vice segretaria di quella cosa indefinibile che sta al Governo.
Ce n’è un altro vice segretario, tal Lorenzo Guerini che non è d’accordo con la sua omologa, in una sua nota ci fa sapere: "i senatori hanno letto le carte, se alcuni hanno votato contro l’arresto è perché non hanno rilevato nelle carte, ragioni sufficienti per dare il loro assenso".
Allora sarebbe facile risolvere velocemente almeno una questione: se i senatori "garantisti" del Nazareno hanno realmente letto tutte le carte che la Procura di Trani ha inviato loro e conseguentemente hanno votato per la "salvezza" di un loro socio, li si prenda adesso, subito, li si metta in una stanza chiusi a chiave e si chieda uno ad uno, di raccontare cosa hanno letto.
A tutti quelli che non sapranno rispondere: un calcio nel sedere ben assestato e vadano a schiacciare ricci di mare con il culo.


Già così la Serracchiani, Guerini, Cuperlo, Casson... farebbero una grande pulizia di zavorra inutile e connivente con questo Sistema marcio e sfascista.
E’ chiaro che vice segretari, il segretario presidente del tutto, notabili esecutivi vari... non lo faranno mai.
Quello che è successo ieri non decreta la morte del PD, come titola questa mattina il Fatto, il PD è già cosa morta e putrefatta da anni, al di là del nome e loghi che ha cambiato.
La Serracchiani sa perfettamente che non deve ciurlare nel manico e con lei lo sanno i politicanti che la affiancano.
Se fanno finta di non sapere, basta andare in rete e la Memoria ritorna, lampante e incancellabile.
Un Veltroni incalzato da Enrico Lucci su votazione in Aula dove il PD era stranamente assente, così passavano provvedimenti del governo Berlusconi... e Veltroni, alquanto infastidito, risponde: "E’ stato un nostro errore, chiediamo scusa...", "è chiaro che dovranno essere presi provvedimenti nei confronti di chi non ha fatto il proprio dovere..."
I provvedimenti li hanno presi eccome!
Difatti quando in Parlamento Berlusconi chiese la fiducia sullo Scudo Fiscale, il PD era di nuovo stranamente assente e il provvedimento salva capitali all’estero dei mafiosi e dei grandi evasori passò.
Subito dopo D’Alema e Bersani si scusarono con gli italiani.
D’Alema: "Nessuno mi aveva avvertito dell’importanza di quel voto, altrimenti sarei stato presente"; Bersani: "Molti dei nostri erano in missione... è chiaro che dovremo verificare... in Parlamento siamo in tanti, troppi direi, sono cose che capitano..."
Cose che capitano, nessuno li aveva avvertiti, eppure: 22 deputati in più e il governo Berlusconi se ne sarebbe andato a casa!
Questi "novelli" scandalizzati/illustratori di oggi, sia che si auto fustighino o giustifichino lo schifo che rappresentano, farebbero meglio a tacere e recuperare tutte le volte che nottetempo, come i ladri, hanno votato, e votano!, sì a provvedimenti vergognosi come quello della Gelmini che finanziava per 380 miliori di euro le scuole private [compresa quella della signora Marrone, moglie di Umberto Bossi], però di giorno ci dicevano che di soldi per la Scuola Pubblica non ce n’erano.
Che dire poi di D’Alema che ancor prima di Renzi farneticava sulla bontà della catena di montaggio alla FIAT e invitava i metalmeccanici a protestare poco e lavorare di più, portandosi a casa la miseria di aumento elemosina proposta dai soliti servi del padrone ai dicasteri?
O Fassino che amoreggia con la famiglia Agnelli e Marchionne, "mi avrebbero votato pure loro come sindaco..."?


Pensate ad una Festa del PD di Torino che aveva invitato Renato Schifani, contestato dalle Agende Rosse di Borsellino che urlavano "fuori la Mafia dallo Stato" e a Fassino, che dal microfono li definiva "squadristi, fascisti".
Ricordatevi di un’altra festa del PD, sempre a Torino, invitato l’ex segretario della CISL Bonanni, contestato "venduto, servo dei padroni" e al neo "compagno" Enrico Letta che ai contestatori: "siete l’opposto di quello di cui c’è bisogno nel nostro paese, siete anti democratici, siete antidemocratici, siete antidemocratici..." [imitava Brunetta?].
Infine, e non per ultimo, il susseguirsi di demolizione della Democrazia Repubblicana pezzo dopo pezzo:
la sovranità del popolo negata con i governi Letta-Monti-Renzi, mai votati da alcuno, ma nominati da Napolitano, la legge Fornero, l’Europa ce lo chiede, l’Austerity, la cancellazione dello Statuto dei Lavoratori, la soppressione dell’Art. 18, le "riforme" insensate imposte a colpi di fiducia dalla "Buona Scuola" ai tagli alla Sanità [che però ci dice la Lorenzin di non chiamarli tagli, perché lei si arrabbia: sono opere di bene!], gli attacchi alla Costituzione, il "riordino" del diritto di sciopero... insomma tutto un dirigersi verso i voleri di Confindustria e Padronato perché è così che vuole lo splendido Renzi.
Ed è così che vogliono le destre, dall’inutile NCD, rappresentante di nessuno, che però garantisce con il proprio pugno di voti la sopravvivenza del Renzismo [e chissà perché il PD gli ha salvato Azzollini...] a Verdini e la sua ALA protettrice del Nazareno "noi non entreremo nel PD, ma aiuteremo il Governo ad attuare il piano di riforme...", fino agli zombies di Sciolta Civica [vedi Giannini] che diventano piddini per avere poltrone...
E vi ricordate della Binetti?
In tutto questo non c’è alcun bene per la Cosa Pubblica, ma solo semplicemente squallido e infinito poltronificio.
Si è visto ieri, con Azzollini: per uno sgabello, una ciotola di bocconcini, un po’ di acqua... pisciate in bocca a tutti noi.

Ma siete davvero così splendidi e sicuri di finire bene?
Perché la Storia insegna il contrario.






Lucio Galluzzi

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