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Per il SI al referendum contro gli elettrodotti

Publie le lunedì 5 maggio 2003 par Open-Publishing

Il 15 Giugno 2003 saremo chiamati ad esprimerci sul Referendum per
l’abrogazione della servitù coattiva di elettrodotto cioè contro una norma
del 1933 che obbliga ogni cittadino a concedere il passaggio delle linee
dell’alta tensione sul proprio terreno.

Sono molti i motivi per promuovere questa campagna per il sì al referendum

*Per restituire ai cittadini ed agli enti locali un potere contrattuale
nei confronti delle società che trasportano energia elettrica.
*Per difendere la libertà di scegliere se far passare una linea elettrica
sulla propria terra.
*Per tutelare il territorio dall’indiscriminata proliferazione di
centrali elettriche ed elettrodotti che - a seguito della liberalizzazione
dell’energia - andrebbero a sommarsi a quelli esistenti.
*Per difendere il diritto inalienabile alla salute e la concreta
attuazione del principio di precauzione.
*Per difendere il diritto dei cittadini di decidere se vivere e far
crescere i propri figli vicino ad una linea elettrica.
*Per far prendere coscienza ai nostri politici che è un loro dovere
difenderci dal rischio di esposizione all’elettrosmog.
*Per accelerare il risanamento degli elettrodotti che attraversano i
centri abitati e promuoverne la delocalizzazione o l’interramento
*Per chiedere - vista l’analogia - la regolamentazione della
localizzazione delle antenne della telefonia mobile.

Chi fosse interessato a sviluppare uiniziaitve o a costituire un comitato
di appoggio invia una mail a

bruno@aleph.it