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Pestaggio:"Non vogliamo gay nella nostra città"
Publie le domenica 5 ottobre 2003 par Open-Publishingda "Il Corriere di Lucca", 4/10/03
Aggressione in città. Un omosessulae è stato picchiato da 4 giovani incappucciati
"Non vogliamo gay nella nostra città". E lo pestano a sangue
LUCCA - "Non vogliamo gay nella nostra città, ti devi vergognare, non vi
dovete far più vedere in giro". E giù calci, pugni e insulti. Un giovane
di 30 anni, C.P le sue iniziali, impegnato in un’associazione lucchese di
centrodestra, pochi giorni fa è stato picchiato da 4 individui con il volto
coperto da passamontagna e caschi. Erano circa le 18 e il malcapitato stava
camminando nei pressi di palazzo Santini, in pieno centro storico..
Due pugni in viso e gli occhiali rotti. Poi, una volta a terra, due calci
ben assestati alle costole. Infine ancora calci nelel gambe. In quattro
contro uno. Solo il passare di alcune persone lo ha salvato dalla furia
selvaggia di questi giovani che lo hanno intimidito, umiliato, offeso e
colpito ferocemente. Uno dei soccorritori ha anche cercato di inseguirli,
ma i quattro sis ono dileguati verso piazza S. michele.
Il giorno dopo sono andatoa asporgere denuncia, ma è stato inutile -ha
dichiarato il giovane, che abita nell’immediata periferia di Lucca - perchè
non potevo riconoscere gli aggressori. Uno di loro aveva un casco in testa
e gli altri il passamontagna. Non ho visto niente, e senza occhiali ho potuto
sentire solo le voci. Ho le gambe ancora piene di lividi, cammino a fatica
e sento dentro la paura che quanto accaduto possa nuovamente succedere.
Una settimana fa ho anche ricevuto una lettera anonima, piena di insulti.".
Un pestaggio in piena regola. Un’intimidazione. Una violenza che si somma
alle scritte antigay comparse sulla vetrina della libreria Baroni , ai mattoni
lanciati contro un bar di Pieve S. Paolo , alle scritte sui muri della città.
"Ormai non esco più la sera - prosegue il giovane - perchè temo un agguato..
E se esco evito di farlo da solo. All’improvviso la mia vita "normale" è
diventata un incubo. Non essere liberi di camminare nella propria città
per una scelta dichiarata è veramente duro da accettare. MI auguro che quanto
accaduto a me sia solo un episodio isolato e che veramente le forze dell’ordine
e i cittadini si ribellino a chi vuol fare della città di lucca un’isola
(in)felice per soli eterosessuali. Lucca non è una città discriminante ,
ma non possiamo permettere che pochi facinorosi estremisti guastino tutto".
COMUNICATO STAMPA
Contro ogni aggressione, risponderemo con la
visibilita’
LUCCA - Tutti i membri dell’associazione L’Altro Volto
– Lucca Gay Lesbica esprimono la piu’ viva solidarietà
al giovane attivista che alcuni giorni fa e’ stato
aggredito da un gruppo di ragazzi con il volto
coperto. ’’A queste aggressioni vili noi risponderemo
sempre con la visibilita’’’ ha dichiarato il
presidente dell’Altro Volto Giulio Maria Corbelli.
’’E’ inaudito che il giovane sia stato scelto come
obiettivo, solo perche’ durante la manifestazione del
6 settembre aveva marciato con noi’’. La vittima
dell’aggressione, di cui sono state rese note le
iniziali, C.P., era uno degli attivisti di
centrodestra presente alla marcia organizzata dalle
associazioni gay e lesbiche contro gli attacchi subiti
dalla Libreria Baroni a Lucca.
’’Sono lieto di apprendere che lui, come noi, non si
fara’ fermare da queste intimidazioni vili e
antidemocratiche - ha concluso Corbelli - Porteremo
avanti la nostra politica di visibilita’ e dialogo con
tutte le forze democratiche disponibili. Questi atti
non solo non ci intimidiscono, ma ci convincono sempre
piu’ della forza delle nostre iniziative’’.
L’associazione L’Altro Volto, che sabato ha
organizzato la presentazione del libro ’’Le ragioni di
un silenzio’’ sulle persecuzioni degli omosessuali
durante il nazifascismo, organizza per domenica 5
ottobre la proiezione gratuita del film ’’Una giornata
particolare’’ di Ettore Scola, con Mastroianni e la
Loren, alle 21 nella sede dell’Arci in via S.Gemma
Galgani 46, Lucca.