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Questo Mondo Non è In Vendita

Publie le giovedì 11 settembre 2003 par Open-Publishing

CAMPAGNA QUESTO MONDO NON E? IN VENDITA

Newsletter n° 9 del 10 Settembre 2003

Si allarga a macchia d?olio la mobilitazione del 13 settembre 2003: decine le adesioni e le iniziative

Aumentano in maniera esponenziale le mobilitazioni organizzate per il 13 settembre in concomitanza con la manifestazione che si terrà a Cancun, per opporsi alle direttive politiche ed economiche che, proprio in quei giorni, verranno discusse durante la conferenza interministeriale del Wto.

Vi chiediamo quindi di comunicare agli indirizzi posta@campagnawto.org e albe@roba.coop le iniziative che state organizzando a livello territoriale. Sarà così possibile diffonderle attraverso le reti oltre che pubblicizzarle sul sito www.campagnawto.org.

Ecco un elenco delle prime che ci sono pervenute:

Decima Marcia per la Giustizia da Agliana a Quarrata (Pt). "I DIRITTI DEGLI ALTRI". Il 13 settembre 2003 con i protagonisti della società civile italiana e internazionale per fermare il Wto di Cancun.

Ad Acireale l?associazione Enghera organizza un punto informativo presso la locale Bottega del Mondo. Per info: bdmitalia@enghera.it

A Bologna verrà allestito un "Gatsopoli" in una piazza centrale per protestare contro la privatizzazione e la liberalizzazione dei servizi pubblici. Per Info: valentina.fulginiti@libero.it

A Catania ore 18.00 in piazza Duomo la campagna locale sta organizzando dei banchetti e dei pannelli per spiegare in maniera semplice cos’è il wto, gli accordi gats, le conseguenze a ilvello locale (privatizzazione) e le conseguenze peri paesi del sud del mondo. Per info: sara.bilotta@iol.it; www.manitesesicilia.org

A Fano presidio con volantinaggio dalle 17.30 alle 20.00. Per Info: Rete Lilliput Fano.

A Ferrara Rete Lilliput e Forum permanente per la pace hanno indetto una manifestazione sabato 13 alle 16.30 presso l’Acquedotto di Ferrara, con uno striscione sorretto da palloncini "stop al Wto" e "no alla privatizzazione dell’acqua"

A Genova zona piazza Matteotti dalle 18.00 alle 20.00 presidio ed iniziativa pubblica. Per info: laura_test@tin.it

A Genova-Pontedecimo da venerdì 12 a domenica 14 presso la Fiera della Tavola Bronzea presidio con materiale informativo e divulgativo. Per info: statodiallucinazione@iol.it

A Lecce dalle 17 volantinaggi ed iniziative di piazza

A Massa la Bottega del Mondo "Mondo Solidale" insieme al Comitato per la Difesa dei Beni Comuni organizza per il 13 settembre una pomeriggio ed una serata di informazione sul vertice Wto di Cancun e sulle alternative al modello di sviluppo proposto in quella sede.

Dalle 18 alle 24 in Via Dante, nel pieno centro di Massa Info: 3284764612 (mondosolidale@lillinet.org)

A Milano in piazza Mercanti ore 17.00 con iniziativa del Gan (Gruppo d?azione nonviolenta) sulla privatizzazione dell?acqua. Per info: robycuda@tin.it

A Modica (Rg) materiale informativo e tazebao per tutta la settimana fino al 13 settembre alla Bottega Quetzal. Per info: coopquetzal@tiscalinet.it

A Napoli dal 12 al 14 settembre in occasione del Napoli Strit Festival dalle 17.00 alle 24.00 ci saranno tre "info point" dislocati: in Piazza Dante (una pedana), in Piazza del Gesù (palco), in Piazzetta Nilo (che interessa Piazza S. Domenico e i decumani). Per info: salvoau@tiscali.it

A Novara "all’angolo delle ore" piazza tematica sul Wto con distribuzione di volantini e piccole performance teatrali. Per info: mondopossibile@infinito.it

A Oggiono (Lecco) sarà distribuito del materiale informativo in Piazza Manzoni, mentre il 18 settembre è previto un dibattito nella sala consiliare su "Acqua bene comune dell?Umanità. Per info: plstfnn@tiscali.it

A Oristano presso Libreria "La Pergamena" presidio informativo organizzato dalla "Rete di Lilliput" ed al locale Forum Sociale "ChentuConcas". Info: lapergamena@tiscali.it

A Pavia iniziative di piazza e volantinaggi. Per info: sciarab@tin.it.

A Pescara i Teatri OFFesi saranno in strada con azioni teatrali disseminate, veloci, e ripetute nella giornata del 13. Per maggiori info:www.luoghicorporei.org e poi http://digilander.iol.it/teatrioffesi

A Piacenza In piazza Duomo (o se piove presso il teatro S.Matteo) iniziative di piazza, animazioni e volantinaggi. Per info: rpescara@libero.it

A Rapallo (Ge) nella locale Bottega del Mondo "Roba" presidio informativo con volantini e materiali. Per info: info@roba.coop

A Sanremo nel pomeriggio presidio del Sanremo Social Forum. Per info: Bottega Sottosopra

A Savona nella Bottega del Mondo presidio sul Wto per 10 giorni e gazebo informativo. Per contatti: bdmsv@tin.it

A Trento il Laboratorio di Pace delle Valli di Non, di Sole, di Rumo, di Rabbi e di Pejo invita ad organizzare presidi presso le sorgenti e le fontane pubbliche per la difesa dei beni comuni. Per info: ales_man@tin.it

A Treviso in piazzetta Aldo Moro presidio sul Wto e azioni ed iniziative sulla svendita dell?acqua. Per info: Rete Lilliput Treviso

A Varese in piazza Carducci dalle 15.00 alle 19.00 presidio sul Wto

A Vicenza dalle 18.00 alle 19.00 in diverse piazze della città azione teatrale sulla svendita dell?acqua. Per info: gigi.revrenn@libero.it

Consigli su come seguire Cancun minuto per minuto

Vi chiediamo di diffondere il più possibile le informazioni su Cancun che troverete sui siti e sui supporti informativi; per facilitarvi esiste un blog della Campagna http://campagnawto.splinder.it sul quale è possibile seguire da oggi al 16 settembre tutti gli aggiornamenti sulla ministeriale di Cancun.

E? disponibile un banner per collegarsi facilmente: il codice necessario per inserirlo nelle Homepage dei vostri siti è

Siti correlati con approfondimenti, materiali e commenti: www.cipsi.it, http://wto.roba.coop, www.crbm.org, www.chiamafrica.it., www.retelilliput.org/stopwto.

Ultime notizie da Cancun

questo ed altro su http://campagnawto.splinder.it

Real Cancun Tour. Rosa e l?acqua

Quando l?acqua serve solo per i turisti

La stazione di pompaggio dell?acqua è sulla spiaggia. Aguakan è la società che gestisce i servizi idrici di Cancun: con un gioco di proprietà incrociate il gruppo Suez, la più grande multinazionale dell?acqua del mondo, controlla il 49,9% di Aguakan (una percentuale che le permette, in realtà, di controllarla). Rosa e suo marito Faustino vivono (assieme ad altre4 famiglia) proprio di fronte a una stazione di pompaggio di Aguakan: cinquanta metri di distanza. Non di più. Non ricevono un solo litro di acqua. Aguakan si rifiuta di fornirl perchè Rosa e Faustino non hanno mai ottenuto ?i documenti? per la loro casa dove vivono da 17 anni. Sono piccoli pescatori. Da due anni, la loro casa ostacola i progetti di ?sviluppo turistico? di quest?area ai confini settentrionali di Cancan. Gli ?investitori? hanno offerto denaro per convincere i due anziani pescatori ad andarsene. Poi hanno provato a distruggere con le ruspe la casa di Rosa e Faustino. Ma loro non si sono mossi. Quasi come ritorsione, Aguakan non da acqua alla casa. Alcuni autisti di autobotti, ogni tanto, lasciano dei secchi a Rosa e Faustino. Aguakan fornisce acqua con assoluta regolarità ai grandi alberghi della zona hotelera (27mila camere, tre milioni di turisti ogni anno). Nella Real Cancun (750mila abitanti) l?acqua arriva nelle case, in media, 10 ore al giorno. In molte zone della città, vi è acqua solo due volte alla settimana. Da Rosa, che vive a un passo dalle pompe dell?acquedotto, mai.

Il G21 va alla guerra! Lula trama la rivolta!

Clamorosa presa di posizione dei paesi del G21 durante la loro conferenza stampa

Un?atmosfera incredibile, storica. Tra i giornalisti e le delegazioni che affollavano l?auditorium media c?era incredulità, speranza, ma soprattutto la sensazione che Cancun 2003 potrebbe passare alla storia. Sul palco i ministri del commercio di Argentina, Brasile, Sud Africa, Cina, India e Costa Rica

E? ancora il Brasile ad aprire le danze.

"Siamo felici di un tale interesse alla nostra iniziativa, d?altronde rappresentiamo il 51 per cento dell?umanità, il 60 per cento dei mercati agricoli ed il 63 per cento dei coltivatori nel mondo. Abbiamo un obiettivo chiaro: rendere l?agenda di Doha una vera agenda di sviluppo.

Siamo già diventati il G21, con l?arrivo dell?Egitto nel gruppo. E? un evento storico per gran parte della gente nel mondo.

Tutti siamo d?accordo che è fondamentale nel corso di questa conferenza restare uniti. Ci incontreremo ogni giorno con rappresentanti ad alto livello e se necessario con i ministri. La bozza di dichiarazione finale Del Castillo non corrisponde ai nostri bisogni e non può essere la base dei negoziati. Noi siamo l?alleanza che ha la più grande legittimità economica e sociale al mondo ed una grande porzione dell?opinione pubblica mondiale è con noi. Il Wto può prendersi cura davvero dei poveri e l?agricoltura può essere regolata bene. La nostra alleanza è stata costruita per questo su questioni agricole e per il momento non copre altri aspetti, poiché crediamo che sia giunto il momento di affrontare una volta per tutte nel modo giusto la questione fondamentale dell?agricoltura nel Wto". Queste le esplosive affermazioni del capo delegazione brasiliano.

Per Chomsky nessuno sviluppo e crescita dal WTO

I 146 governi che partecipano ai lavori contano molto poco

Noam Chomsky, intellettuale libertario e punto di riferimento dei movimenti sociali mondiali, attacca il WTO e afferma che le regole da esso stabilite valgono esclusivamente per i deboli ed i poveri. Al quotidiano messicano La Jornada Chomsky dichiara "Non si tratta di una riunione per promuove lo sviluppo e la crescita economica, ma di un ristretto gruppo di elite mondiali che fanno parte di un governo mondiale de facto. Sulla carta il vertice di Cancun si presenta come una riunione dei ministri dei 146 Paesi membri, ma in realtà il potere è concentrato nelle mani di un gruppo molto ristretto. E’ certo che vi parteciperanno molti governi, ma con un potere estremamente limitato".

Qualche approfondimento

La società civile africana in vista di Cancun (vd. www.chiamafrica.it)

Secondo le associazioni riunite la settimana scorsa a Dakar, in Senegal, per fare un bilancio del dopo Doha, i grandi poteri, che dopo l?incontro ministeriale svoltosi in Qatar nel 2001 non hanno prodotto niente, a Cancun potrebbero fare delle concessioni per ottenere l?apertura di alcuni settori nei paesi in via di sviluppo, soprattutto nel campo degli investimenti e dei servizi.

I paesi sviluppati, che a Doha si erano impegnati a ridurre progressivamente le sovvenzioni agricole, intendono scaglionare su 12 anni le tappe per l?eliminazione delle sovvenzioni ai loro agricoltori, e dei fondi di sostegno alle esportazioni, grazie ai quali possono invadere i mercati dei paesi africani con le loro eccedenze.

Le discussioni per fissare delle modalità di negoziazione sull?agricoltura e sull?accesso dei prodotti agricoli africani senza dazi doganali, si sono recentemente arenate. "Gli accordi internazionali e le politiche nazionali dovrebbero mirare a promuovere e preservare l?agricoltura familiare, piuttosto che gli interessi dei grandi gruppi agroalimentari i quali portano avanti un modello produttivo che arriva perfino a minacciare la salute e l?equilibrio ambientale nei paesi in cui è praticato", si legge nella dichiarazione di Dakar.

Per la società civile, i ministri africani dovrebbero esigere serie riforme agricole e la cessazione del ricorso abusivo agli aiuti alimentari. Per la società civile e per le Ong, le sovvenzioni minacciano i mezzi di sussistenza del 70 % degli abitanti dei paesi dell?Africa subsahariana.

"I nostri agricoltori non sono ancora competitivi, perchè non posseggono la tecnologia nè le risorse finanziarie; perciò, se si sceglierà la strada della liberalizzazione, il 70% della nostra popolazione si ritroverà senza lavoro", avverte Bakary Fofana, del Consiglio nazionale della società civile della Guinea (CNOSCG).

"L?Europa non sospende le sovvenzioni perchè non vuole la morte della sua agricoltura, per la quale anzi rafforza i mercati sovvenzionando le esportazioni" aggiunge Fofana.

Per la società civile soltanto una politica agricola comune sub-regionale può aiutare a far fronte ai rischi di sparizione delle colture di sussistenza. "Dobbiamo proteggerci, poichè gli altri si sono protetti per raggiungere il grado di sviluppo che hanno oggi", spiega Ibrahim Coulibaly, membro del comitato esecutivo della Rete delle organizzazioni contadine e dei produttori dell?Africa Occidentale (ROPPA).

Secondo il responsabile del ROPPA, la popolazione attiva delle zone rurali sarà privata della sicurezza alimentare da una liberalizzazione che, alla fine, costringerà i contadini africani ad abbandonare il settore agricolo.

Campagna Questo Mondo Non è In Vendita ? Uffici stampa ed info point

La Campagna Questo Mondo Non E? In Vendita sarà presente a Cancun con numerosi suoi esponenti.

I tre uffici stampa che lavoreranno per la campagna da Cancun e ai quali rivolgersi per informazioni e interviste sono:

Luca Manes (CRBM) lmanes@crbm.org - 0052 9847451560

Monica Di Sisto (CIPSI-ROBA) ufficiostampa@cipsi.it - 0052 9981208925;

Cristiano Lucchi (Rete Lilliput) ufficiostampa@retelilliput.org - 0052 998120826.

Per informazioni, interviste e commenti dall?Italia sarà attivo un Press info presso Roba dell?Altro Mondo (http://wto.roba.coop tel. 0185 53619 - 349 6766540)