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ROMA VIA ALMIRANTE NON SI FARÀ. BUFERA NEL CENTRODESTRA: 3 VOTI DEL PDL CONTRO
par Lorena Loiacono
Publie le venerdì 29 giugno 2012 par Lorena Loiacono - Open-PublishingAlmirante non avrà una strada intitolata. E viale Liegi resta dov’è. Lo ha deciso ieri il II municipio in un’infuocata seduta di consiglio, finita in bagarre tra accuse e offese con tanto di intervento delle forze dei vigili a sedare una rissa.
La proposta, che prevedeva di intitolare allo storico leader dell’Msi un viale di villa Borghese o sostituire l’elegante viale Liegi, è stata investita fin dall’inizio da un mare di polemiche: già giovedì scorso l’aula ha assistito alle accese rimostranze della partigiana Luciana Romoli, che ha definito Almirante un «mascalzone». Tensione alle stelle, dunque, per la votazione prevista per ieri mattina tanto che, al momento della dichiarazione di voto, è scoppiato il caos e la seduta è stata sospesa. Dal pubblico infatti si è alzata Carla Di Veroli, consigliera del Pd nel Municipio XI, inveendo contro la maggioranza di centrodestra al grido di fascisti. «Sono la nipote di Settimia Spizzichino - dice Di Veroli - e i miei familiari sono passati per Auschwitz per colpa di Almirante. Questa strada a Roma non ci sarà mai».
Inevitabili le reazioni in aula. Per calmare gli animi la presidente del consiglio municipale, Daniela Chiappetti, ha sospeso la seduta ed ha richiesto la presenza degli agenti della polizia municipale. Ma, dal verdetto, il municipio di centrodestra ne è uscito spaccato: la risoluzione, infatti, è stata bocciata con 10 voti contrari, tra questi 9 provengono dall’opposizione di centrosinistra e uno dal consigliere del Pdl, Alessandro Scuro. I voti favorevoli sono stati 8, tutti dal centrodestra, mentre si sono astenuti i consiglieri Patrizio Di Tursi e Daniela Chiappetti, la presidente del consiglio (entrambi Pdl).
Su via Almirante, quindi, sembra proprio che gli schemi siano ormai saltati. La settimana scorsa, Alemanno ha incassato una sonora bocciatura da Donna Assunta Almirante che ha dichiarato: «Se Nicola (Zingaretti ndr) si candida a sindaco, io lo voto». Ma la battaglia è aperta. Il consigliere Cappiello, tra i promotori dell’intitolazione, ha assicurato: «Organizzerò una raccolta firme da portare ad Alemanno per proporre non più Viale Liegi, ma Via della Scrofa».