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Ricordo di bandelli: da ivan dela mea, enrico capuano e mene

Publie le domenica 18 maggio 2003 par Open-Publishing

Finalmente il 20 Giugno uscirà il c.d. di Alfredo Bandelli con le sue
canzoni inedite dal Titolo:
Alfredo Bandelli la Canzone operaia.
il c.d. mandadoci una mail infoconcerti@libero.it
potrai riceverlo a casa al costo di 6 euro più spese contrassegno
.lasciandoci il tuo indirizzo. queste sono le presentazioni del c.d.
di Ivan Della Mea e di Enrico Capuano ciao

Questo materiale è frutto di registrazioni di fortuna , veri e propri
appunti di lavoro che Alfredo faceva pensando ad un suo futuro disco ..
abbiamo parlato spesso di questo. Purtroppo ci lasciò .
Ho sempre pensato che era giusto stampare questo materiale a riprova della
freschezza e della bellezza di queste canzoni, preziosi elementi di poesia
di un grande artista e di un vero rivoluzionario. In tempi come questi così
difficili dove la libertà di pensiero è sotto attacco... penso che sia
giusto recuperare un estetica e una tensione ideale che è appartenuta e
appartiene a tante persone che come Alfredo credevano e credono ancora
nella possibilità di costruire un mondo più giusto e libero.
Saluti comunisti caro Alfredo
Enrico Capuano

Ho conosciuto Alfredo Bandelli tanti anni e tanti chili fa: chili
comuni per molto tempo, ora purtroppo, soltanto miei.
Ho cantato con Alfredo. Ho presente e viva la sua voce arrochita
dal troppo vino e dalle troppe sigarette: fu un esagerato generosissimo.
Ho sempre detto, e dunque mi ripeto, che Alfredo Bandelli è stato
il vero cantore del Sessantotto, il suo canto liberato e spesso libertario
era capace di svoli lirici che davano l’ali e l’aire a contenuti di totale
e inequivocabile chiarezza come inequivocabilmente chiaro fu che la lotta
continua di Alfredo Bandelli era una scelta di vita con fortissimi
contenuti etici e, forse, di quella lotta assassinata nel ’76 da capi più o
meno carismatici, Alfredo Bandelli è anche morto, almeno un po’.
Non rifluì nei comodali riflussi delle intelligenze più o meno
sinistre.
Per lui fu sempre lotta continua.
Anche per questo, io ancora debbo finire di ringraziarlo
Ivan Della Mea