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Rifondazione contesta le Frecce tricolori Pericu: «Nessun collegamento con la guerra»

Publie le giovedì 20 maggio 2004 par Open-Publishing
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«Sono sensibile al tema della pace e provo un forte disagio per le orribili vicende in Iraq, ma
non vedo alcuna connessione con le Frecce tricolori». Così il sindaco Giuseppe Pericu ha risposto
ieri pomeriggio in consiglio comunale a Patrizia Poselli di Rifondazione comunista, che chiedeva
perché l’esibizione, in programma domenica prossima, sia stata inserita nel programma di Genova 2004.

Secondo Poselli si tratta di manifestazioni «non opportune» per il pericolo di incidenti e
soprattutto «in un momento così delicato, in cui ci chiediamo ogni giorno quanti morti le nostre truppe
di pace faranno o subiranno in Iraq». Far volare gli aquiloni, ha aggiunto il capogruppo di Prc,
sarebbe stato più pacifico e sarebbe costato di meno.

Nella replica, il sindaco ha sottolineato la presenza alla manifestazione di numerosi mezzi non
militari, dell’elisoccorso, dei vigili del fuoco e della protezione civile: «E’ una giornata che
vuole ricordare il volo, un’esibizione di abilità acrobatica a cui si accompagna anche un forte senso
patriottico: l’aeronautica è un settore in cui abbiamo una forte tradizione e al quale siamo molto
interessati, ovviamente con obiettivi di pace. Non è stato il Comune di Genova a proporre
l’iniziativa, ma l’ho accolta di buon grado». Di tutt’altra opinione un gruppetto di esponenti della rete
contro G8 e del Forum sociale del ponente genovese, che al termine della discussione ha lanciato
dagli spalti del pubblico sui consiglieri alcuni aerei di carta, color arcobaleno.

Di rimando, vessilli e bandiere tricolori erano esposte sui banchi di An e dei consiglieri Remo
Benzi ed Emilio Pratolongo di Liguria Nuova . Dall’opposizione di centrodestra è venuta subito dopo
la richiesta, accolta dal presidente del consiglio Emanuele Guastavino, di osservare un minuto di
silenzio per ricordare Matteo Vanzan, il militare italiano morto in Iraq. «Vergognatevi», ha
gridato Roberto Delogu dei comunisti italiani all’indirizzo dei proponenti, accusandoli di
strumentalizzazione, e poi ha lasciato l’aula. «Stai zitto», ha replicato Pratolongo.
Tra gli altri argomenti discussi, la situazione di Vernazzola: Mario Menini (Forza Italia) ha
chiesto rassicurazioni sullo stato del depuratore, sollecitando interventi di pulizia della spiaggia e
la sistemazione della copertura del rio Vernazza. «Il depuratore è pienamente funzionante - ha
affermato l’assessore Valter Seggi - Il problema è rappresentato dagli scarichi fognari nel rio
Vernazza, che bonificheremo entro l’anno».

I lavori di sistemazione della copertura del depuratore
cominceranno a fine estate, in inverno quelli di protezione della spiaggia, per la quale è prevista
una pulizia straordinaria a fine mese. La giunta ieri ha anche dato l’ok ai lavori di restyling del
lungomare di Pegli, lato monte (750 mila euro) che partiranno a luglio (dal ponte sul Varenna fino
a via Teodoro II di Monferrato) e dovranno concludersi entro fine anno.
La maggioranza ha poi respinto una mozione di Liguria Nuova con cui si chiedeva di impedire la
costruzione di un’autorimessa in vico Barnabiti. «La pratica è di competenza degli uffici, non ho
alcun potere», ha detto Pericu.

secolo xix

Messaggi

  • Qualcuno spiegasse al Paese, con coscenziosa lealta’ e"rigore di calcolo",quale imprescindibile logica giustifica la STERMINATA schiera di connazionali ,che in rappresentanza di Esso ,"assorbono" ingenti risorse finanziarie dalle quali come finalita’ e giusta contropartita si dovrebbe avere quantomeno la prospettiva concreta di bennessere e considerazione internazioale,ma che per effetto ,nella realta’ si e’ arrivati a non potersi nemmeno permettere una dignitosa Difesa.Dalla "Elettra" della Camera e la "resistenza" della Menapace l’Italia e’ andata in CORTO!!....complimenti.