Home > SI’ AI DIRITTI DEL LAVORO NO ALLA REPRESSIONE
La Fiat e il governo hanno deciso di rispondere con la più brutale
repressione allo sciopero dei lavoratori di Melfi.
A Melfi la stragrande maggioranza dei lavoratori è scesa in sciopero contro
condizioni di lavoro durissime, a partire dai turni notturni prolungati.
Contro salari del 20 per cento più bassi di quelli degli altri lavoratori.
Contro un sistema di governo dell’organizzazione del lavoro che ha prodotto
9.000 provvedimenti disciplinari in tre anni su 5.000 lavoratori.
Le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori di Melfi sono sacrosante, ma
la Fiat ha risposto ad esse con la chiusura e l’arroganza più brutale. Il
governo invece che esercitare un ruolo di mediazione, ha cavalcato le
posizioni più oltranziste dell’azienda ed ha mandato la polizia a
manganellare i lavoratori.
ADESSO BASTA!
Bisogna fermare l’attacco ai diritti e alle libertà delle lavoratrici e dei
lavoratori. La lotta di Melfi è la lotta di tutte e di tutti noi. Per essere
rispettati nei luoghi di lavoro, per aumentare le paghe, per condizioni di
lavoro e di vita più umane.
Ci vogliono far tornare indietro di 60 anni, per questo dobbiamo lottare
uniti.
Lottiamo uniti a fianco dei lavoratori di Melfi per i diritti, per il
salario, per le libertà garantite dalla Costituzione, per la dignità del
lavoro.
La Fiom proclama
4 ORE DI SCIOPERO
per tutti i turni di lavoro in tutte le aziende metalmeccaniche per
MERCOLEDÌ 28 APRILE
MANIFESTIAMO ASSIEME!
La Fiom