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Solidarietà ai lavoratori in sciopero della Fiat di Melfi e invito alla mobilitazione

Publie le martedì 27 aprile 2004 par Open-Publishing

COMUNICATO STAMPA

Trieste 26 aprile 2004

Solidarietà ai lavoratori in sciopero della Fiat di Melfi e invito alla mobilitazione

Le cariche della polizia contro i lavoratori in sciopero alla Fiat di Melfi sono un fatto gravissimo. Questi accadimenti richiamano alla memoria le repressioni antioperaie del Governo Scelba e del ministro Tambroni a conferma delle politiche reazionarie e autoritarie praticate dal governo Berlusconi.

Il centrodestra (falsamente autodefinitosi casa della libertà) ha coinvolto l’Italia nella guerra irachena non rispettando l’art.11 della Costituzione che ripudia la guerra.

Oggi, con le cariche della polizia davanti allo stabilimento Fiat di Melfi, mostra la faccia interna della guerra globale e permanente, voluta dal presidente Bush, da buon servitore qual è.

Il tentativo di repressione di chi lotta, di chi non si allinea, di chi non si inchina e di chi non si beve la propaganda del Governo Berlusconi, non va sottovalutato. I gravi fatti di oggi a Melfi ci restituiscono una lettura chiara di tanti episodi di grande e piccola censura del recente passato. In questi momenti rivolgiamo un appello a tutti coloro che lavorano nei giornali e nelle televisioni affinché ci sia una corretta informazione, condizione necessaria perché si affermino le ragioni dei lavoratori.

Vengono colpiti gli operai in lotta, ma viene colpita la Federazione dei metalmeccanici (FIOM- CGIL) che, assieme a lotte per il salario e lotta contro la precarietà, ha posto la questione della democrazia nelle aziende rivendicando ai lavoratori l’ultima decisione su accordi, piattaforme e contratti.

Questo tentativo di repressione si esaurirà contro l’immediata risposta dei metalmeccanici , che troveranno al loro fianco i movimenti e la società civile come è successo dopo i gravi fatti di Genova del 2001.

La storia si ripeterà

Dalle dimissioni del ministro Tambroni, alle dimissioni di Berlusconi.

Si fermino immediatamente le cariche della polizia

e si apra la trattativa!

Rifondazione Comunista aderisce al presidio indetto dalla FIOM per domani mercoledì 28 aprile

ore 12.30 davanti alla FERRIERA

Partito della Rifondazione Comunista

Federazione di Trieste