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Strage Bologna: il Bsf ricorderà tutti i morti di piazza

Publie le venerdì 1 agosto 2003 par Open-Publishing

Anche Haidi Giuliani sarà in città e manifesterà imbavagliata. Raisi: ’che Salizzoni faccia l’urbanista e non il giudice’

Manifesteranno imbavagliati, "perché questa è la sensazione che abbiamo avuto: che ci vogliano zittire per non farci scoprire la verità". Anche Haidi Giuliani e il Bologna social forum, insieme al comitato "Verità e Giustizia per Genova", parteciperanno alla commemorazione del 2 Agosto.
Continuano quindi le polemiche attorno alla strage della stazione di Bologna.
E se ieri il vicesindaco Giovanni Salizzoni aveva dato timidi accenni di contrarietà da parte del Comune alla richiesta di grazia per Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, gli artefici della strage in stazione, ribadendo che "una sentenza è una sentenza, il resto sono battute", Enzo Raisi, presidente di An a Bologna, nonché deputato e assessore comunale, ha liquidato così le parole del vicesindaco: "non sono i politici che ci devono ascoltare, ma i giudici. Perché questo è un problema giuridico e non politico. Salizzoni mi sembra che faccia l’ingegnere: sono i magistrati che devono decidere, fino a prova contraria".

Alleanza nazionale tira dritto come un rullo compressore sulla richiesta di revisione del processo per la strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Quanto al corollario di polemiche che sta caratterizzando la vigilia della commemorazione del 23° anniversario della tragedia (la proposta del ministro della Giustizia Roberto Castelli di barattare la grazia ai due stragisti neri della stazione di Bologna con quella dell’ex leader di Lotta continua), per Raisi, "il punto vero, è che mentre per Adriano Sofri è stata chiesta l’amnistia, per Mambro e Fioravanti è stata chiesta la revisione del processo. E solo ai giudici tocca verificare se ci sono gli estremi per riaprirlo". Del resto, insiste Raisi, "a tutti interessa la verità, no? E allora che si verifichi: se le condizioni per rivedere il processo non ci sono, allora il caso sarà automaticamente chiuso".
Ed è proprio su verità e giustizia che la madre di Carlo Giuliani, il ragazzo morto durante il G8 genovese, e il Bsf hanno posto l’accento. "Ho l’impressione che in questo Paese i processi piacciano poco" - ha detto Haidi Giuliani -. Io sarò a Bologna il 2 agosto per commemorare e ricordare chi è stato ucciso da una bomba fascista".

Il Bologna social forum sarà presente al corteo con un grande striscione con la scritta "Verità e Giustizia", seguito da un altro che ricorda tutti i morti di piazza dal 1948 ad oggi (148) e le altre stragi italiane, da piazza Fontana a Ustica, fino alle vittime della Uno bianca. Il Bsf, inoltre, manifesterà con i suoi appartenenti che al collo avranno un cartello con scritto il nome di ogni persona uccisa in piazza o per strage e non rimarrà ad ascoltare il rappresentante del Governo, il ministro delll’Interno Giuseppe Pisanu. "Il nostro - ha detto Valerio Monteventi, rappresentante del Bsf -, sarà un corteo silenzioso come ha chiesto il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime del 2 Agosto Paolo Bolognesi. Ma sarà un silenzio assordante, che vuole gridare contro l’impunità che caratterizza quasi tutte le morti, finite con la richiesta di archiviazione dei processi".
La proposta per una presenza a Bologna del comitato "Verità e Giustizia per Genova" durante la manifestazione del 2 Agosto è nata durante un convegno organizzato con le associazioni e i comitati dei familiari delle vittime di manifestazioni e di stragi.

(Michela Trigari)

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