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Strage del 2 Agosto: commemorazione tra le polemiche

Publie le venerdì 1 agosto 2003 par Open-Publishing

Una mostra in Sala Borsa, sindaco, l’associazione familiari e il ministro Pisanu ricorderanno la tragedia. Provincia e Regione: ’la grazia non è un pacchetto indistinto’

Il Comune di Bologna prende le distanze dalle polemiche sulla strage del 2 Agosto. E lo fa per bocca del vicesindaco Giovanni Salizzoni, che ci tiene a tener distinti i due episodi, la commemorazione delle vittime che morirono per la bomba alla stazione di Bologna da una parte e, dall’altra, il silenzio del Governo sulle dichiarazioni del ministro della Giustizia Roberto Castelli di concedere la grazia ai due artefici Francesca Mambro e Valerio Fioravanti e le parole del consigliere comunale di An Enzo Raisi che ha definito il processo di condanna una farsa.
"Una sentenza è una sentenza, una battuta è una battuta e guai a chi tocca le istituzioni, buone o cattive che siano - ha detto il vicesindaco -.
La grazia non la concede l’umore della piazza, la grazia la concede l’istituzione. Se poi qualche consigliere si permette di dire qualcosa, non è detto che il Comune, in quanto istituzione, si debba esprimere".

La strage del 2 Agosto quest’anno, quindi, non sarà solo ricordata per i suoi martiri ma soprattutto per le polemiche, che hanno investito anche il manifesto preparato dall’associazione delle vittime del 2 Agosto che parla di "strage fascista" per gli 85 morti e 200 feriti della stazione e che esorta i familiari di chi ha perso la vita a "difendere memoria, verità e giustizia da riforme d’ispirazione piduista volte a distruggerle" e il "piano di rinascita democratica", il progetto politico della loggia massonica P2, distribuito dall’associazione attraverso l’indicazione a visitare il sito www.cedost.it/testi/piano.htm, indirizzo che ha avuto 5.480 contatti in una settimana. Dalla Provincia alla Regione al presidente dell’associazione dei familiari delle vittime Paolo Bolognesi - che ha chiesto il silenzio durante la commemorazione e che minaccia di non salire sul palco per il 23esimo anniversario della strage di Bologna se il Governo non chiarirà la propria posizione sulla grazia a Mambro e Fioravanti - tutti hanno cercato di tener separati la manifestazione in ricordo di una tragedia dai corollari politici.

Manifestazione che inizierà già venerdì 1 agosto, dove in Sala Borsa verrà inaugurata la mostra "La memoria della strage di Bologna - La democrazia e la forza della coscienza civile contro il terrorismo - Dalla strage del 2 agosto 1980 all’assassinio del professor Marco Biagi", che vedrà esposti sino al 6 settembre gli elaborati del concorso riservato alle scuole superiori della città e indetto dal Comune insieme alla Camera dei deputati e al ministero dell’Istruzione, e che proseguirà il 2 agosto con una giornata in memoria di tutte le stragi.
Alle 8 in Montagnola, l’arrivo da tutta Italia delle staffette podistiche "Per non dimenticare"; alle 8.45 a Palazzo d’Accursio, l’incontro tra l’amministrazione e l’associazione dei familiari delle vittime; alle 9.15 in piazza Nettuno, il concentramento del corteo che raggiungerà poi piazza Medaglie d’Oro dove alle 10.45 parleranno il presidente dell’associazione delle vittime Bolognesi, il sindaco di Bologna Guazzaloca e il ministro dell’Interno Pisanu.
Alle 11 verrà poi deposta una corona di fiori in stazione e da lì partirà il treno straordinario per San Benedetto Val di Sembro, dove si ricorderanno le vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano. Alle 11.30 ci sarà poi la messa in San Pietro, alle 11.40 una corona di fiori sarà depositata nel piazzale Cotabo di via Stalingrado in ricordo dei tassisti deceduti il 2 agosto e alla sera, alle 21, in piazza ci sarà il concerto conclusivo del Concorso internazionale di composizione 2 Agosto.

Ma, nonostante gli sforzi, alla fine la polemica sul provvedimento di grazia è venuta fuori. "Una pacificazione senza verità non ha senso - ha detto Bolognesi -.
La protesta va però indirizzata verso il Governo, non verso le istituzioni locali". Anche il presidente della Provincia Vittorio Prodi si è detto scettico. "I casi di grazia vanno valutati singolarmente. Ci vuole un grande sforzo per portare alla luce la verità. Finché ci saranno zone oscure, la democrazia sarà a rischio". E contro la grazia a una tantum si è espresso anche Luciano Vandelli, assessore all’Innovazione amministrativa e alle autonomie locali della Regione Emilia-Romagna, che ha parlato di "polemica sacrosanta. "Mettere assieme un pacchetto indistinto di casi che non hanno nulla in comune attraverso uno strumento così delicato come la grazia - ha detto - non è solo incongruo ma anche incostituzionale". Anche Haidi Giuliani, la mamma del ragazzo morto durante il G8 di Genova, e il Bologna social forum, parteciperanno alla manifestazione del 2 Agosto. E saranno presenti al corteo con un grande striscione con la scritta "Verità e Giustizia", seguito da tante persone con al collo un cartello con il nome di quanti sono stati i morti di piazza dal 1948 ad oggi.

(Michela Trigari)

http://www.bologna.vivacity.it/articoli/dettaglio/0,3573,11|1|225660,00.html