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Stupri, botte, acqua gelate Ecco le torture di Abu Ghraib

Publie le mercoledì 5 maggio 2004 par Open-Publishing

Una foto di torture pubblicata dall’inglese Mirror

ROMA - Ecco alcuni stralci del testo e un riassunto di altre parti, del rapporto sulle torture e
gli abusi commessi da militari Usa nei confronti di prigionieri iracheni nel carcere di Abu Ghraib
scritto dal generale Antonio Taguba e completato, secondo il Pentagono, lo scorso 3 marzo.

"Fra l’ottobre e il dicembre 2003 nella struttura di detenzione di Abu Ghraib (Bccf) furono
inflitti a diversi detenuti numerosi abusi sadici, clamorosi e sfacciatamente criminali. Gli abusi
sistematici e illegali sui detenuti sono stati perpetrati da diversi membri della forza di polizia
militare (la 372/a Compagnia di Polizia Militari, 320/o Battaglione, 800/a Brigata) nella sezione A-1
del carcere di Abu Ghraib (Bccf).

Segue un riassunto delle fattispecie elencate nel rapporto: "Inoltre - continua il testo del
rapporto - diversi detenuti hanno descritto i seguenti abusi, che, date le circostanze, giudico
credibili in base alla chiarezza delle affermazioni e le prove addotte a sostegno dai testimoni:"

 Rottura di lampade chimiche, il cui contenuto fosforico veniva versato sui prigionieri
 Minacce con pistole calibro 9 mm.
 Getti d’acqua fredda su detenuti nudi
 Percosse con manici di scopa o con una sedia
 Minacce di stupro ai danni di prigionieri maschi
 Sutura da parte di membri della polizia militare di ferite provocate facendo urtare con violenza
il detenuto contro le pareti della cella
 Prigionieri sodomizzati con lampade chimiche o con manici di scopa
 Impiego di cani militari senza museruola per spaventare i detenuti, in un caso risultato in un
morso - Pugni, schiaffi e calci ai prigionieri; pestoni sui piedi nudi
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 Foto o riprese video di detenuti, uomini e donne, spogliati nudi, a volte in pose forzate
umilianti e sessualmente esplicite
 Denudamento dei prigionieri, a volte lasciati spogliati anche per diversi giorni
 Obbligo per i detenuti maschi di indossare capi intimi femminili
 Obbligo per gruppi di detenuti maschi di masturbarsi mentre vengono ripresi
 Prigionieri obbligati a stendersi uno sull’altro in un mucchio sul quale i militari saltavano
 Prigionieri obbligati a stare in piedi su una cassetta, incappucciati con un sacchetto, con fili
collegati a dita delle mani dei piedi e al pene, simulando la tortura dell’elettroskock
 Fotografie di militari mentre hanno rapporti sessuali con detenute
 Fotografie di prigionieri con catene e collari da cani attorno al collo
 Fotografie di prigionieri morti
 Le parole "sono uno stupratore" sulla gamba di un detenuto, fotografato nudo, accusato di aver
violentato una 15/enne.

Il rapporto parla poi dei cosiddetti "detenuti fantasma", consegnati a varie strutture di
detenzione amministrate dall’ 800/a Brigata di polizia militare da altre agenzie governative Usa, "senza
documentarlo".

Nel testo del rapporto infine si legge: "Queste conclusioni sono suffragate da confessioni scritte
rilasciate da diversi indagati, da confessioni scritte rilasciate da detenuti e da dichiarazioni
di testimoni".