Home > WTO, FALLISCE IL VERTICE : MOVIMENTO IN FESTA

WTO, FALLISCE IL VERTICE : MOVIMENTO IN FESTA

Publie le martedì 16 settembre 2003 par Open-Publishing

Per i contadini e’ il giorno della vittoria : sono stati loro, organizzati da Via Campesina, i protagonisti assoluti delle mobilitazioni di Cancun

Cancun, 15 set. - (Adnkronos) - La quinta Conferenza ministeriale della World Trade Organization fallisce, senza neppure una dichiarazione finale, e a Ciudad Cancun, quartier generale dei manifestanti, esplode la festa. Sono soprattutto i contadini a festeggiare quella che considerano una loro vittoria. Al Km zero, la rotonda all’incrocio tra la avenida Bonanmpak e il boulevard Kukulcan in cui il 10 settembre Lee Kyoung Hae (questa l’esatta traslitterazione, secondo i sudcoreani) si e’ ucciso per protesta, i compagni del sindacalista suicida festeggiano, tracannando birre a volonta’.

La pacchiana fontana in stile neo Maya in mezzo all’aiuola si riempie di contadini sudcoreani che, camminando in fila nell’acqua alta tre spanne, suonano gong e tamburi. Tutti ballano, a cominciare da Rafael Alegria, il portavoce mondiale di Via Campesina, un honduregno sulla cinquantina, scuro di carnagione. Paffuto e baffuto, danza felice e ride, nella camicia viola bagnata fradicia di acqua e di sudore. Inutile tentare di carpirgli una dichiarazione, ormai e’ rapito dalle danze sudcoreane. Al suo fianco Kang Ki Kab, presidente del sindacato contadino della penisola asiatica, balla nell’acqua, un po’ alticcio, dismettendo per un attimo il suo broncio marziale. E’ il giorno della vittoria per il movimento, e per i contadini in particolare.

Sono stati loro, organizzati da Via Campesina, i protagonisti assoluti delle mobilitazioni di Cancun. Loro hanno portato la massa : il 9 in piazza non c’erano, e si e’ visto. Sono stati sempre loro a convincere il Bloque Negro, i Black messicani, a stare buoni e a partecipare alle manifestazioni seguendo le modalita’ della maggioranza. Tanto che gli anarchici hanno persino fatto da servizio d’ordine nella manifestazione di avanti ieri, cosa fino ad allora assolutamente impensabile. Sono stati ancora loro ad abbattere, smontandola meticolosamente e tirandola giu’ con le corde, la barriera posta all’ingresso della Zona Hotelera, la ’zona rossa’ di Cancun, e a fermarsi subito dopo, senza alcuna scaramuccia con la Policia. E infine, loro hanno incontrato, ieri, i ministri italiani Gianni Alemanno e Adolfo Urso, venuti al Km zero in rappresentanza dell’Unione europea per aprire un dialogo con una forza, Via Campesina, che conta 50 mln di iscritti in quattro continenti, riuniti in circa 400 organizzazioni contadine.

A Cancun, insomma, il movimento ha mostrato chiaramente la sua evoluzione : non piu’ espressione solo di avanguardie intellettuali urbane e di sindacati industriali e dei servizi dell’Occidente ricco, ma anche delle masse contadine dei paesi in via di sviluppo, dei Nic (new industrialized countries) come la Corea del Sud e pure dei paesi occidentali. Lavoratori portatori di interessi veri e molto concreti, con i quali i politici non possono fare a meno di cercare un dialogo. Si noti, per esempio, che in piazza a Cancun Attac, l’associazione transnazionale nata dal pensatoio antiliberista di Le Monde Diplomatique, quasi non si e’ vista, pur essendo la lotta al Wto il suo pane.

Cambiano anche le forme di lotta : il suicidio come atto di estrema protesta e’ la novita’, lugubre agli occhi occidentali ma con illustri e tragici precedenti anche in Europa, portata dai sudcoreani. Novita’ non troppo gradita ne’ digerita dagli attivisti europei che, pur non dissociandosi e mostrando rispetto per l’atto di Lee Kyoung Hae, a mezza bocca disapprovano.

http://www.altragricoltura.org/wto/cancun/default.htm