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marcia per la pace GIOVEDì 27 MAGGIO

Publie le martedì 25 maggio 2004 par Open-Publishing

GALLARATE

MARCIA PER LA PACE

per il ritiro delle truppe dall’Irak

per la giustizia e la legalità internazionale

GIOVEDì 27 MAGGIO

Ore 20,30 - Raduno in piazza Stazione

(p.zza Giovanni XXIII)

Ore 21,00 - partenza della marcia

Arrivo e chiusura in piazza della Libertà.

Coordinamento Pace & Solidarietà ANPI

e-mail: pace.gallarate@email.it

INSIEME PER LA PACE:

TORNIAMO IN PIAZZA UN ANNO DOPO

Un anno fa l’opinione pubblica italiana e mondiale si è mobilitata massicciamente per opporsi ad
una guerra evitabile che già si prevedeva portatrice di conseguenze drammatiche per le popolazioni
che l’avrebbero subita e per l’intera umanità. Un anno fa anche la cittadinanza gallaratese ha
espresso la sua contrarietà alla guerra con una marcia partecipata che ha attraversato le vie del
centro scuotendo positivamente la nostra realtà locale.

Oggi, dopo un anno, la guerra in Irak non è conclusa ed anzi continua in un crescendo di orrori
senza fine. La guerra e il terrorismo si avvitano su se stesse: la guerra non ha sconfitto il
terrorismo ma lo ha amplificato; non ha accresciuto la sicurezza ma ha moltiplicato l’insicurezza dei
cittadini.

La guerra in Irak non è un fatto lontano: essa incide anche sul nostro contesto locale, provocando
una lacerazione nei rapporti di civile convivenza. In questo anno, nella nostra provincia sono
cresciute le dimostrazioni di intolleranza, anche istituzionale, nei confronti degli immigrati, in
particolare di religione musulmana, spesso presenti da molti anni nelle nostre città ed inseriti
attivamente nel tessuto economico e sociale.

Per tutti questi motivi è oggi ancor più urgente ribadire il nostro no alla guerra e costruire una
cultura e azioni di pace, stimolando istituzioni e governi ad ascoltare
la voce dei cittadini, troppe volte rimasta inascoltata.

In prossimità della festa Repubblica, torniamo a manifestare per dare voce alle istanze di pace,
di solidarietà e di amicizia tra popoli e culture diverse,

proprie dei cittadini italiani e all’origine dello Stato nato dalla Resistenza.

CHIEDIAMO

· Il ritorno in Irak della pace e della legalità internazionale, fondate sul diritto delle
popolazioni all’autodeterminazione quale fondamento di una reale democrazia

· Un rapido ritiro dei contingenti delle forze di occupazione attualmente presenti in Irak e un
conseguente intervento dell’Onu, mediante forze di interposizione appartenenti a Paesi non
coinvolti nell’attuale conflitto

· Un’azione dell’Italia coerente con questi obiettivi e tesa ad un rapido ritiro del proprio
contingente dall’Irak

· Un reale rispetto dei diritti umani e dei principi di legalità e di giustizia in tutto il
Medio Oriente, dall’Irak alla Palestina, mediante la cessazione di ogni politica di guerra e di
aggressione

RICORDIAMO

· Il dovere di rispettare e applicare i principi della Costituzione italiana e del suo art. 11,
che esprime inequivocabilmente il rifiuto della guerra e vieta l’utilizzo delle forze armate
italiane in operazioni di attacco e di occupazione di Paesi stranieri.

SOSTENIAMO

· Che un contributo importante alla pace possa giungere anche dalla nostra provincia e dalle
nostre realtà locali, attraverso politiche e progetti che facilitino la conoscenza, la convivenza e
lo scambio tra diverse culture e religioni; alle comunità straniere presenti nel nostro territorio
vanno riconosciuti, accanto ai doveri, spazi e diritti, essenziali per abbattere paure e
diffidenze e scoprire possibilità di reciproco arricchimento.

PER QUESTO MANIFESTIAMO INSIEME PER LA PACE RIPETENDO

L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA