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sabotare i CPT

Publie le lunedì 28 luglio 2003 par Open-Publishing

Ieri pomeriggio la delegazione dei disobbedienti di bologna presente al
’no border camp’ di Frassanigo [Lecce] ha partecipato alla violazione del
CPT di Bari Palese praticata da decine di compagni provenienti dal campeggio.

Nel corso di questo staordinario pomeriggio abbiamo violato una delle peggiori
carceri etniche presenti nel sud italiano, permettendo ad una delegazione
di entrare fino alla recinzione interna che reclude i migranti in una medioevale
bidonville in territorio militare e sorvegliata da decine di uomini armati
di tutte le polizie e della stessa aereonautica.

All’esterno per decine di metri sono stati aperti varchi ed in alcuni tratti
è stata direttamente rimossa la rete.

Nel corso dell’iniziativa decine di migranti hanno scelto di ribellarsi
e sono riusciti ad uscire dal CPT, sottraendosi a questa carcerazione illegittima.

Per quanto mi riguarda questo fatto mi riempie di gioia e credo che sia
stato un esercizio del diritto di fuga e resistenza che appartiene di diritto
ad ogni donna ed uomo.

Le suggestioni indotte da quanto successo a bari palese sono tantissime,
si collegano immediatamente allo smontaggio del CPT di Bologna del 25 gennaio
2002 e si pongono immediatamente all’attenzione di tutte le reti sociali
che compongono il movimento dei movimenti e che attraverseranno lo European
Social Forum di Sant Denis a Novembre.
Esse ci dicono che è possibile agire concretamente contro quest’Europa fortezza.

Sono appena tornato a Bologna e sono stanchissimo, nelle prossime ore posterò
ulteriori comunicati e comunque chi è interessato può seguire le registrazioni
delle corrispondenze al seguente link: http://www.globalradio.it/article.php3?id_article=344.

Gianmarco