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2 agosto: la «pista introvabile» del revisionismo d’accatto
Publie le mercoledì 28 luglio 2010 par Open-Publishing10 commenti
A un elegante incontro promosso da una deputata del PdL presso l’esclusiva Sala del Cenacolo della Camera e intitolato «Strage di Bologna: una storia da riscrivere?», il giudice Rosario Priore ha affermato che «la rappresaglia da parte del Fronte Popolare per la liberazione della Palestina è una chiave piuttosto utile per l’interpretazione della strage di Bologna».
Ma non solo. Anziché presentare elementi concreti o ipotesi specifiche, con la sua «chiave» Priore vola alto: «Bisogna rivedere l’intera storia italiana sulle stragi, in particolare su quella di Bologna. Le stragi sono un messaggio da governo a governo o da organizzazioni a governo. Il nostro governo per un certo tempo ha avuto buone orecchie, poi l’udito è calato».
Ora che la cosiddetta «pista palestinese» ha perso credibilità, che i pochi appigli su cui era imbastita sono risultati insussistenti, occorre davvero volare alto con la fantasia o con la malafede per far credere che tutte le quattordici stragi avvenute in Italia siano state «un messaggio da governo a governo», e non un’intimidazione da governanti a governati.
Certo, può essere comprensibile che qualche anziano funzionario dello Stato abbia il tic nevrotico di negare le responsabilità istituzionali nella «strategia della tensione», farneticando di «piste alternative» e «intrighi internazionali» o auspicando la scoperta forzosa di «piste imprevedibili».
Meno comprensibile è però che il revisionismo compulsivo sullo stragismo nero si manifesti sempre e soltanto nell’imminenza di commemorazioni e anniversari. Così i media di regime non possono sbagliarsi: non c’è che da trascrivere le formule pronunciate ogni anno in riservati salotti istituzionali come rito autoassolutorio di una classe politica torbida, ipocrita, incompetente, compiacente e feroce.
Come ha scritto a proposito del 2 agosto Stefano Tassinari nell’Amore degli insorti: «Lo Stato non si pente e i nomi non li fa».
Senza dubbio i mandanti della strage neofascista del 2 agosto 1980 non saranno trovati finché si continuerà a seguire questa comoda, confortevole «pista introvabile».
Del resto, che il segreto di Stato serva ordinariamente a coprire omicidi e stragi di Stato, ce lo insegna ora anche l’Afghangate.
Messaggi
1. 2 agosto: la «pista introvabile» del revisionismo d’accatto, 28 luglio 2010, 14:08
La "pista" del FPLP non sta nè in cielo nè in terra.
Oltretutto c’era un preciso accordo tra OLP palestinese ( di cui l’FPLP faceva parte ) ed il governo italiano perchè in Italia non succedesse nulla.
La strage di Bologna è nera come esecutori e soprattutto piduista come ideatori e mandanti.
Che poi sia Fioravanti il colpevole materiale è un altro discorso ... il processo fu del tutto indiziario ..... ed indubbiamente il tipo di attentato è qualcosa di assai diverso dall’agire successivo e complessivo dei Nar ... e Fioravanti, già pieno di ergastoli al momento dell’incriminazione, poteva rappresentare un ottimo "colpevole di comodo" ...
Ma questo non cambia minimamente la matrice della strage.
Raf
1. 2 agosto: la «pista introvabile» del revisionismo d’accatto, 29 luglio 2010, 16:33, di Luca Ariano
D’accordo su tutto. Una sola obiezione: Fioravanti é colpevole, quanto la Mambro. Circola da tempo questa fesseria, diffusa per ovvie ragioni dagli interessati, della bomba come pratica incompatibile con il senso dell’attività complessiva dei NAR. E perché,. sparare ad un gruppo di femministe in riunione presso una radio romana di sinistra é "compatibile"? In realtà, Fioravanti e la Mambro, da idioti quali sono sempre stati al pari di tutti indistintamente i fascisti, perché non possono aver messo la bomba? il loro camerata ed amico personale Azzi l’aveva messa, facendosela scoppiare fra i coglioni. Appunto: da buon minorato mentale fascista...
Basta con questa difesa d’ufficio dei camerati Fioravanti e Mambro solo perché il primo, in occasione di una deposizione al processo per la strage di Brescia, si è fatto fotografare, all’uscita del tribunale, sootobraccio ad "un ex partigiano". Ve lo immaginate, un "ex partigiano" che si fa fotografare sottobraccio ad un ex militante delle BR o di PL?!
Luca Ariano
2. 2 agosto: la «pista introvabile» del revisionismo d’accatto, 29 luglio 2010, 18:05
I dubbi sulla colpevolezza di Fioravanti e c. per Bologna non nascono perchè "le bombe non rientrano nella strategia dei Nar".
Anche se, in effetti, pur nella loro psicopatica follia criminale, i Nar - a differenza di Ordine Nuovo, Avanguardia Nazionale e loro epigoni - l’esplosivo e lo stragismo indiscriminato non lo hanno praticato.
Cioè, se colpevoli, lo avrebbero usato una tantum solo a Bologna ....
I dubbi nascono da un processo lunghissimo in cui di prove vere non ne sono uscite e dove effettivamente i testimoni più importanti, Massimo Sparti e Cristiano Fioravanti, davano ampiamente l’idea di essere "teleguidati" e comunque sono caduti in enormi contraddizioni.
Una volta chiarito questo, credo sia comunque uno scandalo il fatto che Giusva Fioravanti e consorte, sette ergastoli lui ed una decina lei anche prescindendo da Bologna, siano oggi liberi come l’aria e vengano persino invitati a pubbliche manifestazioni.
In assoluto non credo nè alla funzione "riabilitativa" nè a quella "punitiva" della galera ma ci sono casi in cui non è possibile far tornare certe belve umane nel consesso civile.
E certamente Giusva e consorte rientrano tra questi casi.
Indipendentemente dalla strage di Bologna ....
K.
3. 2 agosto: la «pista introvabile» del revisionismo d’accatto, 29 luglio 2010, 18:07
P.S.
Nelle BR, e prima ancora nei Gap di Feltrinelli, di ex partigiani ce n’erano direttamente tra i militanti e tra i fondatori .... non è quindi questione di fotografie ....
K.
4. 2 agosto: la «pista introvabile» del revisionismo d’accatto, 29 luglio 2010, 18:50, di MIB76
Ci sono pagine e pagine di prove è ora di farla finita dell’opinione personale , se non siete sicuri o avete prove contrarie tiratele fuori altrimenti sti CAZZI.
Sono colpevoli fino a prova contraria!
Poi il partigiano di cui fa riferimento è un episodio successo quest’inverno ed è STATO RADIATO DALL’ ANPI.
Invece i vari Colombo e Imbecilli vari che ci andavano a cena continuano con le loro benemerite stronzate fondate sul nulla di comodo!
La pista libica bisognava cercare perchè gheddafi era vicino ai fasci NAR e l’unico modo per ricattare l’italia, era finanziare terroristi senza scrupoli come i NAR.
5. 2 agosto: la «pista introvabile» del revisionismo d’accatto, 29 luglio 2010, 20:08
Colombo non è un imbecille bensì uno in perfetta malafede, ne sono profondamente convinto .... soprattutto da quando ha cominciato a dare credito alla inconsistente pista palestinese ... lì ha dimostrato senza ombra di dubbio di essere in malafede e di essersi aggregato ormai al carro revisionista "rosso-bruno" .... magari sperando, come Pansa ed altri, in qualche ingaggio Mediaset ...
Comunque, nel codice penale italiano ancorchè in gran parte si tratta ancora quello fascista di Rocco, il concetto di "colpevole fino a prova contraria" non esiste proprio ...
L’ho subito giudiziariamente anche io nei primi anni ottanta, ai tempi dell’ "emergenza", e non l’accetto per nessuno, nemmeno per una bestia come Fioravanti.
Che comunque, nonostante tutto, è libero come l’aria .... ed è questo il vero scandalo .... non la legittima critica su sentenze decisamente poco convincenti ...
K.
6. 2 agosto: la «pista introvabile» del revisionismo d’accatto, 30 luglio 2010, 15:25
.....colpevole quando le sentenze definitive lo dichiarano SI’ però! O no anche questo? Ecchecavolo!!!!!!!!!!! Sono colpevoli per la giustizia e lo possiamo dire. Fatti, non opinioni. FATTI.
7. 2 agosto: la «pista introvabile» del revisionismo d’accatto, 30 luglio 2010, 18:34
Sinceramente, che due colpevoli "riconosciuti" di un reato così orrendo ( il terzo, Ciavardini, mi sembra sia ancora in galera ma per tuttaltro reato, una recente rapina), girino per Roma tranquillamente ( e la Mambro da tempo immemorabile ) credo sia la sintesi della questione.
Gli hanno realisticamente accollato - oltre ad una ventina di omicidi in due tutti regolarmente confessati ( due di Giusva addirittura confessati dopo che l’inchiesta era stata archiviata senza colpevoli !) - la strage di Bologna per coprire altri colpevoli ben più istituzionali ( non certo Carlos Sanchez o i palestinesi) ... ma al tempo stesso li hanno liberati e gli hanno pure trovato lavoro ....
Non sono mai stato un "complottista", ma questo "complotto" lo vedo tutto ...
Questa è ovviamente una mia opinione ... e quindi opinabile ... ma non mi venite a raccontare che devo aver fiducia nella "giustizia borghese" e nelle sue sentenze .... in materia, si sarà capito, ne so qualcosa vissuto sulla mia pelle ....
K.
8. 2 agosto: la «pista introvabile» del revisionismo d’accatto, 31 luglio 2010, 22:47
Lascia perdere i fatti personali K che non c’entrano. La giustizia borghese sbaglia solo con i compagni. E’ roba di quei tre Bologna, fatevene una ragione.
9. 2 agosto: la «pista introvabile» del revisionismo d’accatto, 2 agosto 2010, 19:29
Andrea Colombo ha ragione nel merito quando parla di un processo solo indiziario dove i principali testimoni - ed io ricorderei tra questi anche un orrido personaggio come Angelo Izzo - hanno dato spesso l’impressione di essere "manovrati" e comunque sono caduti in enormi contraddizioni.
Non parliamo poi dell’allucinante credibilità concessa ad un personaggio veramente obrobrioso come appunto Angelo Izzo ... di cazzate, non solo su Bologna, ne ha dette a josa ... alcune veramente folli ..... eppure c’è ancora chi lo considera un teste credibile, pure dopo le sue ultime orripilanti gesta da psicopatico assassino.
Credo quindi che Giusva Fioravanti e soci. .... nonostante trovo pure io assurdo che, pur pieni di ergastoli per altri crimini, se ne girino tranquilli per le vie di Roma e questa mi fa porre più in generale strane domande ... siano invece innocenti per Bologna o comunque non esistano prove significative di una loro colpevolezza ...
Trovo però abbastanza poco credibile anche la "pista palestinese" .... innanzitutto Carlos Sanchez era un venezuelano cresciuto nell’Urss ed i suoi compagni pressochè tutti tedeschi .... avevano sì negli anni precedenti collaborato con il FPLP palestinese ma nel 1980 questa alleanza era finita da un pezzo ..... è realistico che lavorassero in quell’epoca come "mercenari" per la Siria ... ma questo farebbe a pugni con l’ipotesi che lavorassero, al tempo stesso, pure per Gheddafi ....
Come appare poco credibile che il tizio tedesco di cui ci parla Carlos Sanchez, che era effettivamente presente a Bologna, si sia poi - essendo stato leggermente ferito nello scoppio della bomba - fatto tranquillamente medicare all’ospedale pubblico fornendo il suo nome, noto alle questure di mezzo mondo, anche se per l’Italia del tutto incensurato .... se c’entrava anche indirettamente con l’attentato, possibile che un "mercenario" di rango internazionale come lui non disponesse di documenti falsi da esibire non alla Digos ma ad un banale pronto soccorso di ospedale ?
Alla fine di tutto, veramente, non mi sento quindi affatto di escludere una pista made in Israele, come dice proprio Carlos Sanchez.
A differenza delle stragi precedenti ... ma ricordo che ce ne fu pure una successiva sempre a Bologna nel 1984, gestita da mafiosi e camorristi legati alla P2 ... nel 1980 in Italia non c’era più alcun "pericolo comunista" da respingere con le stragi .... la motivazione doveva essere per forza un’altra ....
Ed allora perchè escludere il fatto che, in un Italia ormai "stabilizzata" e per di più pericolosamente filoaraba se non altro per motivi petrolifero/affaristici, Israele volesse creare una instabilità tale da riproporsi come unico vero baluardo occidentale nel Mediterraneo in modo così da continuare a garantirsi, anche dopo la caduta dei repubblicani e l’avvento del democratico Carter alla Casa Bianca, il pieno appoggio degli Usa ?
Radisol