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A Mirafiori impiegati e ponzio pilati superano di poco la coscienza operaia
Publie le sabato 15 gennaio 2011 par Open-Publishing4 commenti

A Mirafiori ha vinto il sì. Con il 54% dei voti. Volevano una vittoria schiacciante, almeno tipo il 63% di Pomigliano. ma anche di più. Ed invece il 46% degli oltre 5000 dipendenti ha votato no,ed anzi alle catene di montaggio e lastratura hanno vinto i NO.
Hanno vinto i SI grazie soprattutto al voto degli impiegati: a mettere a segno l’allungo decisivo è stato infatti il seggio 5, quello degli impiegati: su 449 iscritti hanno votato in 441 e 421 hanno votato a favore dell’accordo.
Coloro che fecero la marcia dei quartamila in favore di Agnelli fanno vincere i NO. Servi e pagliacci, fanno i froci col culo degli altri, come sempre.
Come se nel referendum sulle condizioni di vita degli schiavi ai remi dei velieri fosseroi decisivi i voti dei suonatori di tamburo, queli che danno il ritmo ai rematori…anche se va riconosciuto che anche nel conteggio complessivo dei soli operai, il sì ha prevalso pur se per soli 9 voti.
Fra le tute blu (oltre 4.500), come ho detto , al montaggio e alla lastratura (dove le conseguenze dell’intesa potranno portare fino a 10 ore continuative di lavoro) si è registrato il 53% di no. Per il sì il reparto verniciatura, dove si avranno i maggiori vantaggi economici grazie ai turni di notte.
Hanno vinto grazie all’accerchiamento mediatico ed alla inerzia pilatesca del PD. ...
Messaggi
1. A Mirafiori impiegati e ponzio pilati superano di poco la coscienza operaia, 15 gennaio 2011, 12:48, di torba
chi doveva subire i cambiamenti ha detto no
2. A Mirafiori impiegati e ponzio pilati superano di poco la coscienza operaia, 15 gennaio 2011, 15:19, di e = mc2
Non avrebbero dovuto votare gli impiegati per le condizioni di lavoro che interessano le catene di montaggio.
Ora non resta che distaccare costoro sulle linee di produzione; tanto per far saggiare lai "Sì" cosa vuol dire ciò che ci hanno raccontano i nuovi schiavi.
1. A Mirafiori impiegati e ponzio pilati superano di poco la coscienza operaia, 15 gennaio 2011, 15:52
Fiom. Una sconfitta che vale più di una vittoria ?
Forse faccio un torto a Landini e alla Fiom, e qualcuno di loro se la potrebbe anche prendere, ma io credo che abbiano molti motivi per essere contenti di questa “sconfitta”. Un sindacato che in isolamento quasi totale rispetto alla classe dirigente del paese puntava al 30% ottiene il 45% in una consultazione dove votano il 96% delle maestranze. Marchionne ha sparato le sue cartucce ricattatorie e ora è costretto a dare seguito ai suoi impegni. Gli altri sindacati sono delegittimati davanti ai lavoratori e all’opinione pubblica perché appaiono come coloro che, se siglano un contratto senza la Fiom, devono appoggiarsi al voto determinante dei colletti bianchi per spuntarla. Gli operai sono con la Fiom, e questo vale anche per molti che hanno votato sì.
Dunque lo stabilimento di Mirafiori non chiude e la Fiom appare promossa come la forza sindacale egemone nel comparto metalmeccanico.
Sarebbe stata meglio una vittoria? Francamente non capisco in che modo i lavoratori e la Fiom avrebbero potuto ricavarne vantaggi maggiori, a meno che qualcuno non credesse che Marchionne stesse bluffando (possibilità che menziono per beneficio di inventario, e alla quale non ho elementi da portare a sostegno).
Io stapperei lo spumante. Anzi lo faccio proprio.
Gianluca Bifolchi
Link: http://subecumene.wordpress.com/2011/01/15/fiom-una-sconfitta-che-vale-piu-di-una-vittoria/
15.01.2011
2. A Mirafiori impiegati e ponzio pilati superano di poco la coscienza operaia, 15 gennaio 2011, 19:18
Perfettamente daccordo Gianluca anche io non avrei osato sperare di meglio
In un certo senso dovremmo ringraziare marchionne, ha fatto vedere a tutti che la classe operaia esiste,l’ha resuscitata ai media ,a fatto sì che è ora piu’ che mai sia compatta,ha fatto ben capire chi è il nemico e gli amici del nemico,chi i venduti.Alex