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A Modena lo sciopero degli scrutini è contagioso...
Publie le domenica 6 giugno 2010 par Open-Publishing2 commenti
Lunedì salteranno tutti gli scrutini all’Istituto Selmi, al Cattaneo/Deledda, al Pico di Mirandola. E disagi in tutte le altre scuole
Comunicato del Coordinamento Precari della Scuola di Modena
I lavoratori della scuola a Modena si stanno organizzando in vista dei due giorni di sciopero degli scrutini del 7 e 8 giugno. Lo sciopero è indetto dai sindacati di base (Cobas e RdB) e a Modena ha avuto l’appoggio della Gilda. A Modena da mesi il Coordinamento Precari della Scuola di Modena ha avviato una campagna per lo sciopero degli scrutini, raccogliendo più di 500 firme di lavoratori della scuola a sostegno dello sciopero stesso. Di fronte al pesante attacco alla scuola pubblica e ai diritti dei lavoratori bisogna dare una risposta forte. Solo con la lotta i lavoratori potranno respingere il massacro in corso: 400 licenziamenti di precari a giugno solo a Modena, blocco degli scatti di anzianità, cancellazione di moltissime ore di insegnamento, riduzione del quadro orario in tutti gli istituti superiori, aumento del numero di alunni per classe, taglio dei finanziamenti.
Per questo, nei due giorni dello sciopero cercheremo di far saltare quanti più scrutini possibile. Non sono solo i precari a mobilitarsi, ma anche e soprattutto il personale di ruolo. Il 7 e l’8 giugno verranno completamente bloccati tutti gli scrutini (30 classi) dell’Istituto Selmi (il più grande istituto della provincia di Modena): la consegna delle pagelle è stata rinviata a data da destinarsi. Ma il Selmi non è l’unica scuola che vedrà saltare tutti gli scrutini: anche al Cattaneo/Deledda di Modena salteranno tutti gli scrutini nei quali è possibile scioperare. Le cose non vanno diversamente in provincia: il Liceo classico Pico di Mirandola dovrà rimandare tutti gli scrutini previsti nei giorni dello sciopero e decine di scrutini salteranno in anti altri istituti: dal Liceo Fanti all’Istituto Vinci di Carpi, dal Liceo classico San Carlo di Modena agli istituti di Vignola. E’ un risultato importante, soprattutto perché lo sciopero è stato ostacolato (con un boicottaggio attivo tramite comunicati pubblici e circolari nelle scuole) dalle direzioni provinciali della Flc Cgil, della Cisl, dello Snals, della Uil. La solidarietà a questa iniziativa di lotta è invece arrivata dai rappresentanti dei genitori, dagli studenti e anche dagli operai della Ferrari.
Messaggi
1. A Modena lo sciopero degli scrutini è contagioso..., 6 giugno 2010, 20:23, di —
IL BLOCCO DEGLI SCRUTINI E’ CONTAGIOSO!
Saltano tutti gli scrutini anche al Corni. Al Venturi e al Barozzi i docenti si stanno organizzando in queste ore per bloccare tutti gli scrutini.
Saltano metà degli scrutini anche al San Carlo. I disagi si sentiranno anche al Tassoni
Lo sciopero degli scrutini si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta la provincia di Modena. Nella sede centrale dell’Istituto Corni (Largo Moro) tutti gli scrutini previsti nei due giorni di sciopero salteranno. Anche all’Istituto d’arte Venturi e all’Istituto Barozzi i docenti si stanno in queste ore organizzando per fare la stessa cosa: il risultato è quasi certo. Non resteranno immuni dallo sciopero nemmeno il Liceo San Carlo (almeno la metà degli scrutini in cui è possibile scioperare salteranno) e il Tassoni.
Chiediamo a tutti i docenti di comunicarci il prima possibile le informazioni relative al blocco degli scrutini nelle varie scuole, in modo da diffondere la notizia alla stampa e ai docenti delle altre scuole. E’ importante che si sappia che questo sciopero non è solo il boicottaggio di pochi, ma un’azione di lotta che trova il sostegno di molti docenti, precari e di ruolo. All’Istituto Selmi gli insegnanti stanno elaborando un documento con cui spiegare – agli studenti, alle famiglie, agli altri lavoratori – le ragioni di questa forma di protesta.
Abbiamo deciso di organizzare un presidio davanti a uno degli Istituti dove ci sarà il blocco di tutti gli scrutini. Ci saranno i giornalisti: è importante che ci sia almeno un rappresentante per ogni scuola dove lo sciopero degli scrutini ha ottenuto risultati significativi. Chiediamo a tutti i lavoratori che scioperano di passare a portare la loro solidarietà ai colleghi dell’Istituto Cattaneo.
LUNEDI 7 GIUGNO ORE 11
PRESIDIO DAVANTI AL CATTANEO/DELEDDA
in via degli Schiocchi (vicino al Wiligelmo)
1. A Modena lo sciopero degli scrutini è contagioso..., 6 giugno 2010, 20:24
AL SELMI
Già scattato lo stop
Pagelle, consegna rinviata
Pagelle rinviate a data da
destinarsi. Vittoria dei
docenti ribelli che si
oppongono alla linea
morbida dei sindacati. Nel
corso di una riunione gli
insegnanti dell’istituto
tecnico di via Leonardo da
Vinci sono riusciti a
decidere il blocco di tutti
gli scrutini del 7 e dell’8
giugno.
Saranno ben trenta le
classi vittime dell’azione di
protesta dei professori che
contestano la mannaia del
duo Tremonti Gelmini.
«Una vittoria insperata»,
commentano con
entusiasmo i docenti di uno
degli istituti più grandi di
Modena, guidati dal
preside Augusto Arienti.
Quest’ultimo, prendendo
atto della protesta, ha
appena inviato una lettera
(prot. 306/2010) ai genitori
con la quale si comunica
che «in data 7 e 8 giugno è
stato indetto uno sciopero
del personale con
interruzione degli
scrutini». La lettera
prosegue affermando che
«non è possibile garantire,
pertanto, in data 11/06/2010,
la distribuzione delle
pagelle che sarà rinviata a
data da destinarsi. Ogni
nuova comunicazione al
riguardo sarà esposta
all’albo della scuola e sul
suo sito».
Durante la riunione s’è
pure deciso di procedere a
una raccolta di fondi per gli
insegnanti a cui verrà
trattenuta l’intera giornata
di stipendio. Sullo sfondo
una delusione malcelata.
Non erano infatti tanti i
precari presenti alla
riunione, molti invece i
docenti con oltre venti anni
di ruolo. Con questa
decisone i professori
mandano un messaggio
molto duro anche ai
sindacati della scuola che -
a parte l’eccezione della
Gilda e dei Cobas e
dell’agguerrito
coordinamento precari
scuola – si sono rifiutati di
aderire allo sciopero degli
scrutini tenendo un
atteggiamento che non è
stato compreso dalla base.
La giustificazione è che
lo sciopero deviderebbe la
categoria.
Da tutta Italia intanto
giungono online, su
facebook, twitter, nelle
mailing list, segni di
insofferenza e di
preoccupazione. E mentre
a Modena è ancora viva
l’eco della circolare con la
quale il dirigente
dell’Ufficio scolastico
regionale Limina ha
pregato i presidi a vigilare
sulle esternazioni dei
docenti che siano in
contrasto con l’immagine
della scuola, molti presidi e
gruppi organizzati di
studenti stanno
solidarizzando con i
docenti e con gli Ata.
Vincenzo Brancatisano