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A proposito di C.O.I.S.P.

par Zag(c)

Publie le venerdì 23 settembre 2011 par Zag(c) - Open-Publishing
6 commenti

Ieri al mattino i poliziotti si sono presentati davanti a Montecitorio per protestare contro i tagli. Hanno gridato un po con cartelli e striscioni, hanno poi parlottato prima veementemente con il ministro della Guerra il gerarca fascista amato dai segretari di stato americani, il picchiatore La Russa, poi si son trovati d’accordo nella sua buona fede. Al pomeriggio, poi, si son vestiti di tutto punto e sono andati a picchiare i lavoratori della Iribus , operai e operaie che hanno accettato l’accordo di Marchionne e si son trovati con la fabbrica chiusa. Fabbrica che costruisce gli autobus ( l’unica rimasta in italia, per il trasporto urbano, e dio sa quanto ne abbiamo bisogno del trasporto pubblico! e di come sono fatiscenti i mezzi del trasporto pubblico!) Erano gli stessi funzionari e poliziotti( gli stessi identici, con tanto di foto a riprova), che giorni prima, proprio là dove erano a protestare hanno spaccato crani, rotto nasi ai lavoratori che protestavano contro la manovra iniqua, che hanno lanciato i gas CS i cui effetti (si possono leggere inhttp://www.spintadalbass.org/images/CS-Zucchetti2.pdf) sono ormai noti a tutti e a loro prima di tutto e nonostante questo continuano ad usarli. E non serve la scusante del "ce lo ordinano" . perché anche nel codice militare è previsto il rifiuto di un ordine quando questo va contro la propria coscienza di uomo. Ed esiste pure l’obbiezione di coscienza. Appunto.. ad averne di coscienza!
Sono gli stessi che con arroganza e protervia , con superbia hanno picchiato , rincorso e dopo averli atterrati colpiti con calci , con i loro scarponi con punta in acciaio, giovani e meno giovani con le mani in alto, ormai inermi, ma loro niente giù a picchiar duro il 14 dicembre.
No cari poliziotti, non siete credibili! Non mi convincerete mai,. Quando si tocca il proprio ...ehmmm diciamo orticello, allora siete pronti a protestare senza il ischio che qualcuno vi manganella, potete urlate ed insultare, tanto i funzionari vostri colleghi e crumiri vi proteggeranno sempre. Come sempre siete protetti, quando ammazzate di botte un giovane messo in galera, come quando ammazzate con la pistola puntata dritto davanti a voi al di là della strada un giovane tifoso, quando picchiate a morte un giovane in moto che si trova nei vostri paragi senza alcuna colpa, quando uccidete e massacrate scientemente come avete fatto a Napoli prima e a Genova .

Difendete il palazzo e i potenti di turno, proteggete loro e i loro privilegi. Siete servi dei servi , vi comportate da servi dei servi e come tali sarete trattati. Le vostre lacrime di coccodrillo non vi salveranno dalle vostre responsabilità

Messaggi

  • Che il Coisp abbia una chiara - e rivendicata - origine di destra, è un dato oggettivo.

    Ma le cose, ferma restando la contraddizione di fondo che riguarda TUTTI i sindacati di polizia che la mattina protestano e magari il pomeriggio caricano qualche altro lavoratore, sono un tantinello più complesse.

    Vedi intervista video al Segretario Generale del medesimo Coisp :

    http://www.youtube.com/watch?v=1s9-DBSMOfw

    Parole così chiare non sono mai state pronunciate nemmeno dai poliziotti della Cgil ...

    Dopodichè il tizio che dialogava con Larussa nel filmato ormai celeberrimo, mentre gli altri poliziotti davano giustamente del buffone all’Ignazio nazionale, non è un dirigente sindacale del Coisp ma della Ugl ....

    Raf

    • Per quanto tu possa definire complessa la situazione dei poliziotti, una cosa è chiara, almeno per me. Ad un certo punto bisogna scegliere. O di qua o di la. Col piede in due scarpe non ci si può stare, pena le evidenti contraddizioni e non credibilità. Se si sceglie di stare a difesa dei potenti e del palazzo (e i poliziotti lo hanno scelto al di la delle sigle sindacali e al di là dei pianti di coccodrillo , a parole), non si può pretendere i diritti dei lavoratori. La scelta che si opera è anche scelta di dignità o di servo.
      Vedi , quando non si sa cosa rispondere e si è in evidente difficoltà si fa richiamo sempre ad una situazione complessa , ad una difficoltà a capire, a un ricorrere come si faceva un tempo dicendo " il problema è politico".

      Oggi è tempo di scelta. O si difendono i potenti e il palazzo che schiaccia anche te contro i più deboli ed indifesi o sei loro servo. E la moneta con cui sei ripagato è ben meritata. ( riferito ai poliziotti , naturalmente).

      P.S.
      Questa mia riflessione è partita proprio dall’intervista rilasciata dal segretario del C.O.I.S.P.

    • Il problema che tu poni è sacrosanto e condivisibile.

      Ma vale appunto per TUTTI i sindacati di polizia.

      Ed in questo senso facevo notare proprio l’anomalia di un sindacato ad origine inequivocabilmente di destra che però dice una serie di cose che nemmeno la Cgil dei poliziotti ha mai detto.

      Ma questo non a difesa nè del Coisp nè di nessun altro.

      Ma invece proprio a dimostrare la contraddizione di fondo che tu rimarcavi ; se nemmeno i poliziotti della Cgil, prigionieri di detta contraddizione, sono mai riusciti, nemmeno su casi eclatanti come Genova 2001, a differenziarsi da un certo "spirito di corpo", facendosi nei fatti scavalcare "a sinistra" - si fa per dire - da un piccolo sindacato inequivocabilmente destrorso, la contraddizione di fondo è veramente insanabile.

      In questo senso la situazione era a mio giudizio "complessa" ....

    • "complessa" per dire che anche qualche federazioni della CGIL non è immune dal corporativismo. Una cosa è quello che si dice e altro è quello che si pratica. La Ugl, il COSIP e tanti sindacati gialli, a parole sono più estremisti degli estremisti, dicono tutte cose altro che di "sinistra"!. Il problema è poi quante di quelle cose si mettono in pratica!
      Quello che tu chiami "anomalia" è normale pratica politica sia nei sindacati che per semplifizione chiamo "gialli", sia nei vertici burocratizzati dei sindacati più tradizionali.
      Si mettono fine a queste "anomalie" o pratiche solo se gli iscritti prendono coscienza della loro realtà e operano conseguenti scelte. I poliziotti le loro scelte le hanno fatte , le fanno quotidianamente, per paura, per ingraziarsi il loro padroni e capi, per ovvi e tanti motivi.

      Uno dei tanti è che un poliziotto usufruisce di un incremento di 3,6 punti percentuali per ogni anno di anzianità contributiva oltre il ventesimo, alla quale vanno aggiunti due punti percentuali per ogni anno di anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1998. Capisci perché un poliziotto non può sentirsi alla pari di un lavoratore normale? Altro che casta!

    • Una storia di qualche anno fa ...

      Un certo Aliquò, all’epoca segretario dell’ Associazione Funzionari di Polizia, stupì veramente tutti .... prese a pagamento della pagine di quotidiano per dire che i carabinieri stavano preparando un golpe e che l’autonomia dell’Arma, voluta da D’Alema che allora era "premier", dal resto dell’Esercito era estremamente pericolosa per la democrazia ecc. ecc. ecc. ..... e dopo di ciò fu persino minacciato di destituzione e di licenziamento dall’allora ministro dell’Interno, mi sembra proprio Napolitano .... anzi, se ricordo bene, fu sospeso e reintegrato dopo una sentenza del Tribunale del Lavoro.

      Su questa base, fu invitato ai congressi di Rifondazione e del PdCi ( si parlò addirittura di una sua candidatura in uno di questi partiti) e fu largamente citato come esempio persino in un libro delle edizioni Odradek, notoriamente di area antagonista, "Guerra civile globale" ....

      Questo non impedì che venisse fotografato, durante le giornate di Genova 2001, con casco e manganello alla guida della sua truppa .... e che in quell’occasione rilasciasse dichiarazioni di fuoco contro i manifestanti ....

      Non c’è niente da fare, i poliziotti sono questo ... pure quando si atteggiano a "sinistri", poi c’hanno il richiamo della foresta ....

      E vale pure per quelli della Cgil, altro che solo "alcune federazioni" ....

      K.

    • Le semplificazioni con l’accetta non sempre fanno bene alla comprensione. Dire che nella CGIL tutte le federazioni sono ugualmente corporative al pari di, che ne so , della FIOM? beh ce ne corre! Come a dire che la FIOM sia un sindacato di classe, compreso i sui dirigenti. Che è altrettanto un azzardo!
      Comunque il 15 ottobre è in preparazione una grande manifestazione a cui aderiscono unitariamente tante realtà e movimenti in lotta contro la precarietà e la crisi pagata solo dai lavoratori. Vedremo in questa occasione da che parte si schiereranno i poliziotti!.